InfoAut
Immagine di copertina per il post

“Assassino, via dalla città!”: Renzi contestato a Taranto

Centinaia di cittadini hanno approfittato dell’occasione per contestare Renzi riguardo la recente gestione del caso Ilva, a partire dall’ultimo contestato decreto sull’impianto che secondo i manifestanti (comitati di genitori, sindacati di base, associazioni di vario tipo contro le nocività) non fa altro che riproporre le stesse ricette degli ultimi anni.

Ricette che lungi dal fare luce e giustizia rispetto a chi sia responsabile di un tale disastro ecologico e sociale, non hanno invertito la rotta rispetto al fatto che Taranto continui ad essere una delle città più inquinate d’Italia, nonchè quella con il più alto tasso di mortalità infantile e di incidenza tumorale.

Il premier non ha mancato di ribadire quel concetto-cardine di chi ha cercato negli anni di nascondere con una patina ambientalista la volontà di continuare ad assicurare i profitti dei padroni del vapore: ovvero quella retorica del conciliare il diritto alla salute con il diritto al lavoro, rivelatasi soltanto utile all’adozione di provvedimenti di facciata e mai di rilancio reale di un modello di sviluppo differente per il territorio tarantino.

Ad essere rilanciati sono solo stati i finanziamenti pubblici nei confronti dell’Ilva, eco-mostro oggetto di scandali su scandali di corruzione che hanno interessato i suoi vertici e da un continuo macinare debiti e morti. Dieci decreti salva-Ilva sono passati negli anni senza che alcuna soluzione sia mai stata trovata per i cittadini e per il mondo del lavoro locale.

“Non temo gli insulti” ha detto Renzi, che deve essersi evidentemente abituato ad essere beccato duramente ovunque si manifesti in pubblico. Un destino comune alla sua figura ma in generale a tutto il PD, dopo i fatti di ieri a San Miniato. “Renzi assassino”, “Via da Taranto!” sono state le parole più ascoltate nella piazza, sorvegliata a vista dalle forze dell’ordine.

Renzi era in compagnia di Franceschini, e ha condotto la sua visita annunciando lo stanziamento di 85 milioni per Taranto. Annuncio che in realtà è una bufala, dato che lo stesso governatore regionale PD Michele Emiliano ha parlato di soldi già stanziati in passato e riannunciati solamente ad uso e consumo della stampa. Il classico modo d’agire del premier, alla ricerca disperata di consenso verso il referendum di novembre ma sempre più inviso ad ampie fasce della popolazione che non credono più ai suoi giochetti da illusionista.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ancora catene da spezzare – Appunti su pratiche di libertà e ed autodifesa

Negli ultimi anni, all’interno dei movimenti transfemministi italiani ed europei, si è manifestata una dinamica preoccupante: l’uso di linguaggi e strumenti nati per la liberazione come dispositivi di delegittimazione e controllo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Nuova strategia Usa e chi non vuol capire

A proposito della nuova strategia degli Stati Uniti e le reazioni che ha suscitato

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Bulgaria: cade il governo dopo le proteste. Quali scenari?

Giovedì il primo ministro della Bulgaria Rosen Zhelyazkov ha annunciato le sue dimissioni.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’importante non è partecipare

Penso tuttavia che il punto cruciale, l’oggetto della nostra critica, debba essere la democrazia nel suo pieno sviluppo: la democrazia politica moderna.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecomarxismo e Prometeo liberato

Nel Prometeo incatenato di Eschilo, Prometeo è una figura rivoluzionaria.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I tatuaggi di Pete Hegseth, l’America Latina e la guerra che viene

Mentre scriviamo queste righe il Presidente degli Stati Uniti dichiara unilateralmente chiuso lo spazio aereo sopra il Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Nasce “HUB”, un bollettino sulla militarizzazione e le resistenze dei territori

Dal lavoro congiunto di mobilitazione, organizzazione e inchiesta degli ultimi mesi che ha coinvolto diverse realtà e lavoratorə di Pisa, Firenze, Livorno, La Spezia e Carrara nasce il primo numero di “HUB”

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Mohamed Shahin è libero!

Di seguito ripubblichiamo il comunicato della campagna Free Mohamed Shahin che annuncia la felice notizia della sua liberazione e un contributo dell’avvocato Gianluca Vitale.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

“Brescia schifa i fascisti”: in migliaia alla manifestazione antifascista. Corteo da Piazza Loggia

“Brescia schifa i fascisti”. Sabato 13 dicembre 2025 mobilitazione antifascista e antirazzista con almeno 3.500 persone scese in piazza contro la calata dell’estrema destra fascista e xenofoba

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Nasce il Presidio Permanente per la Tutela e il Rilancio della Sanità Lametina

Negli ultimi anni le criticità del sistema sanitario calabrese – e in particolare dell’area lametina – hanno raggiunto livelli non più tollerabili per una comunità che ha pieno diritto a servizi efficienti, sicuri e dignitosi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inutilità delle mega opere per i popoli

Quando si svolsero i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, nel 2016, lo stato intraprese la costruzione di varie grandi opere infrastrutturali, tra le quali spiccarono le funivie in alcune favelas, oltre all’ampliamento di aeroporti e autostrade, tutto con fondi pubblici.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ci stanno preparando alla guerra. E lo fanno contro di noi

Se militarizzano la società e ci chiamano nemici, la risposta è una sola: disertare la loro guerra, sottrarsi alla paura, spezzare il linguaggio che la legittima, difendere lo spazio vivo del dissenso.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lo sfruttamento (non) è un gioco

La campagna contro Rockstar Games per la reintegrazione dei lavoratori licenziati continua