InfoAut
Immagine di copertina per il post

Brescia: sgombero del CSO Zanzanù a Desenzano del Garda

Sgomberato nella notte il CSO Zanzanù a Desenzano del Garda. Polizia e carabinieri sono entrati alle 4 del mattino sfondando i vetri del centro sociale. Pubblichiamo da Radio Onda D’urto la cronaca della giornata di lotta del Collettivo gardesano autonomo.

AGGIORNAMENTI:

Ore 12.30: Tornata nella centrale Piazza Malvezzi, la manifestazione si è sciolta rilanciando l’appuntamento per una assembea pubblica di questa sera alle 21 al centro sociale di San Martino della Battaglia dove si deciderà come dare una ulteriore risposta allo sgombero. Con noi Francesco della redazione

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2016/02/Desenzano-ultimo-colleg-Fransis.mp3{/mp3remote}

Ore 12.10: blocco stradale in via Marconi, una delle arterie principali di , nei pressi della stazione ferroviaria. Il collegamento con Alessandro della redazione.

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2016/02/rec0202-120631.mp3{/mp3remote}

Ore 11.10: il corteo è giunto in pieno centro di Desenzano, passando sotto il liceo Bagatta, istituto che comprende il liceo classico, scientifico e linguistico e si dirige verso il palazzo del comune, mandante politico dello sgombero. Il corteo ha raggiunto il lungolago dove si svolge il mercato cittadino.

La corrispondenza con Marco della redazione che intervista anche il professor Buongiorno, artista e professore di filosofia, uno dei promotori dell’appello al dialogo contro lo sgombero.

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2016/02/rec0202-111037.mp3{/mp3remote}

Ore 11.00:  Anche Alessandro del  è stato rilasciato e ha raggiunto il corteo. Ai nostri microfoni la sua testimonianza e il racconto di quanto accaduto questa mattina all’alba con lo sgombero.

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2016/02/rec0202-105024.mp3{/mp3remote}

Ore 10.35: il presidio solidale all’esterno del parco di via Zamboni si è trasformato in un corteo alla volta della caserma dei carabinieri dove è ancora trattenuto Alessandro.

“Le idee non si sgomberano. Io sto con Zanzanù” è la scritta sullo striscione di apertura. Presente circa una sessantina di compagni e compagni, il numero dei partecipanti sta crescendo col passare del tempo. Ascolta la corrispondenza con Marco della redazione.

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2016/02/bendi-Desenzano-partito-corteo.mp3{/mp3remote}

Ore 9.30: un nuovo aggiornamento dal presidio che si è formato e che si sta ingrossando all’esterno del parco in via Zamboni a Desenzano del garda.  L’invito è quindi ancora quello di raggiungere il parco. Si attende ancora il rilascio di Alessandro, compagno del Collettivo gardesano autonomo e redattore della radio. Questa sera assemblea  per decidere come rispondere allo sgombero di questa mattina. Il collegamento sempre con Marco della redazione. 

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2016/02/coll-bendi-aggiornamento-dal-presidio.mp3{/mp3remote}

Ore 9.00: : sono stati rilasciati 5 compagni e compagne su 6. Manca solo Alessandro, compagno del Collettivo gardesano autonomo e redattore della nostra radio. La testimonianza anche degli altri compagni appena rilasciati che ci raccontano come è avvenuto lo sgombero

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2016/02/coll-con-le-interviste-agli-altri-4-compagni-fermati.mp3{/mp3remote}

Ore 8.50: La seconda corrispondenza con Marco della redazione dal presidio solidale al parco davanti all’ex Spiaggia d’oro con la testimonianza di uno dei primi compagni appena rilasciati.

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2016/02/secondo-coll-bendi-che-intervista-i-primi-compagni-rilasciati.mp3{/mp3remote}

Ore 8.00: La prima corrispondenza con Marco della redazione che ci racconta dello sgombero e intervista alcuni compagni e solidali in presidio.

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2016/02/rec0202-075809.mp3{/mp3remote}

 

Sgombero di polizia e carabinieri nella notte del CSO Zanzanu a Desenzano del Garda. Dopo 40 giorni di occupazione, lo spazio sociale ha visto arrivare poliziotti e carabinieri poco dopo le 4 di mattina. Giunti in piena notte sfondando i vetri del centro sociale. I 6 compagni e compagne presenti hanno cercato di barricarsi in una stanza, ma i poliziotti sono riusciti a fare irruzione anche lì.

I 6 sono stati trasferiti nella locale caserma dei carabinieri, dove gli è stata notificata una denuncia per l’occupazione dello stabile, posto sotto sequestro per ordine del tristemente noto magistrato Alberto Cassiani, che ha aperto un’indagine anche nei confronti di altri 2 compagni, non presenti stanotte nello stabile, ma accusati di “aver diretto l’occupazione portata a termine con altre 40 persone non identificate”. Disposto anche il sequestro di tutto il material e ritrovato nell’occupazione.

Intorno alle 10.30 un corteo è partito dal presidio spontaneo allestito all’esterno dello stabile promosso dal Collettivo gardesano autonomo e al quale hanno risposto decine di attivisti di realtà solidali come il CSA Magazzino 47 e l’associazione Diritti per tutti. Decine di attivisti e attiviste dietro lo striscione “le idee non si sgomberano” si sono diretti verso la caserma dei carabinieri per chiedere l’immediato rilascio di Alessandro, l’unico degli occupanti fermati non ancora rilasciato, per poi dirigersi verso il centro di Desenzano e portare la protesta sotto la sede del Comune, che attraverso la giunta a guida Pd è il mandante dello sgombero.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

bresciadesenzano del gardasgombero

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Lo spettro dell’agitatore esterno

Dopo l’attacco alle università Usa, media e politici hanno rinnovato la caccia al provocatore esterno: la usarono anche contro Martin Luther King. Ma gli attivisti che fanno da ponte tra le lotte sono una costante nella storia dei movimenti

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Una luce di speranza

La grande rivolta giovanile nelle università degli Stati Uniti non smette di crescere e mostra una meraviglia di organizzazione e l’incredibile diversità di coloro che vogliono fermare il genocidio a Gaza, arrivando a contagiare anche l’Europa.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La diffusione del dengue, l’agroindustria e il cambiamento climatico

Le cause dell’epidemia di dengue sono molteplici, conosciute e anche poco affrontate: cambiamento climatico, deforestazione, uso di pesticidi, impatto sui predatori delle zanzare e mancanza di pianificazione territoriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il ciclo breve dei Csoa, tra spontaneità e organizzazione

Quello di Giovanni Iozzoli, militante e fondatore di Officina 99, uno dei più importanti centri sociali degli anni Novanta, è uno sguardo di parte ma laico.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Andare oltre l’inferno planetario – di Gennaro Avallone

“Non è l’Uomo, ma è il Capitale il responsabile dell’inferno planetario”

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Le “collaborazioni” delle Università: ma la scienza è neutrale?

Se la scienza possa o non possa essere neutrale rispetto al suo utilizzo per finalità diverse è un tema che merita qualche riflessione non troppo superficiale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“Lavender”: la macchina dell’Intelligenza Artificiale di Israele che dirige i bombardamenti a Gaza

L’esercito israeliano ha contrassegnato decine di migliaia di gazawi come sospetti per l’assassinio, utilizzando un sistema di puntamento AI con scarsa supervisione umana e una politica permissiva per i danni collaterali, rivelano +972 e Local Call.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

ELEZIONI LOCALI DEL 2024 IN TURCHIA

Riprendiamo dall’osservatorio internazionale per la coesione e l’inclusione sociale questo quadro sulle elezioni a livello locale che si sono tenute in Turchia il 31 marzo 2024. Pur non condividendo l’enfasi sulla rinascita della socialdemocrazia, il testo ha il merito di fornire un panorama chiaro sulla sconfitta subita dall’AKP di Erdogan. La Turchia ha vissuto una […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Uscita la legge europea sull’Intelligenza Artificiale: cosa va alle imprese e cosa ai lavoratori

Il 13 marzo 2024 è stato approvato l’Artificial Intelligence Act, la prima norma al mondo che fornisce una base giuridica complessiva sulle attività di produzione, sfruttamento e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Uno sguardo sulle barricate studentesche in Francia

Da quando gli studenti hanno occupato la Columbia University in solidarietà con i palestinesi, le occupazioni e gli accampamenti studenteschi contro il genocidio a Gaza si sono diffusi a macchia d’olio, oltre cento università sono state occupate in tutto il mondo, un vasto movimento che richiama alla memoria le mobilitazioni contro la guerra in Vietnam.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

L’ASL di Torino si preoccupa dell’inagibilità dello stabile di corso Regina Margherita 47: chi c’è dietro tanta solerzia?

A seguito dell’avvio del percorso per fare diventare Askatasuna “bene comune” siamo venuti a conoscenza, attraverso i media, di un fatto particolarmente anomalo.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Genova: la Regione annuncia lo sgombero del Laboratorio Buridda

Sarà aggiudicato entro ottobre 2024 l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione di una residenza universitaria nell’ex Magistero di corso Monte Grappa, oggi occupato dal centro sociale Buridda.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Monza: “Dita spezzate e calci a terra”, violento sgombero poliziesco del presidio SI Cobas 

“Nuova escalation di violenza di Stato contro il sindacato SI Cobas: brutale aggressione contro i lavoratori e il coordinatore di Milano Papis Ndiaye“

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Cremona: la polizia sgombera la Prosus, occupata da 4 mesi dai lavoratori

I lavoratori dell’azienda di macellazione Prosus di Vescovato, alle porte di Cremona, che dal 16 ottobre 2023 occupavano lo stabilimento sono stati sgomberati questa notte.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: Askatasuna “bene comune”.

E’ di due giorni fa la delibera passata al Comune di Torino che ha avviato il percorso per rendere “bene comune” il centro sociale Askatasuna, spazio sociale che esiste da 27 anni sul territorio cittadino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Brescia: si leva il malcontento dalla campagna, arriva la protesta dei trattori. Le voci dal “Riscatto Agricolo”

La protesta dei trattori è arrivata anche a Brescia. Presidi in una quindicina di città sotto la sigla “Riscatto agricolo”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: ecco che rumore fa la dignità!

Condividiamo di seguito i comunicati di PLAT e del CUA Bologna sulle giornate di lotta che hanno seguito lo sgombero del Condominio Sociale e dello Studentato Glitchousing.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il consultorio autogestito Mi cuerpo es mio e lo studentato 95100 non si toccano!

Riportiamo il comunicato del Consultorio Mi cuerpo es mio e dello Studentato 95100 di Catania sgomberati inaspettatamente questa mattina alle prime luci dell’alba. In serata è stata organizzata un’assemblea pubblica alla Palestra Lupo per discutere dello sgombero e organizzare la risposta cittadina e per domani mattina una conferenza stampa per raccontare l’accaduto.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Catania: sgombero poliziesco per lo Studentato 95100 e il Consultorio Autogestito “Mi Cuerpo es Mio”

A Catania sgombero poliziesco ai danni dello Studentato 95100, nato nel 2018 per dare risposte al bisogno di un tetto sulla testa da parte di studenti universitari e precari della città etnea.