InfoAut
Immagine di copertina per il post

Continua il #MaiConSalvini tour: contestato comizio a Genova

 

Di seguito il comunicato del collettivo Re.Up sulla giornata: 

 

L’estetica del vittimismo di fronte alla rabbia

A Genova per Matteo Salvini e i fascisti non c’è posto. E’ questo il messaggio che la partecipata giornata di oggi sancisce di fronte a tutte quelle forze politiche che ogni giorno danno agibilità a questo personaggio.

Questa mattina fin dalle 8 in tanti ci siamo ritrovati davanti al sacrario dei caduti partigiani su via XX settembre, una delle vie principali del centro cittadino sulla quale si affaccia la via del Teatro della Gioventù dove si doveva tenere il comizio di Salvini.

Fin dai primi momenti abbiamo tentato di oltrepassare il cordone di DIGOS e celere schierate alla difesa dell’incontro, costringendo il segretario della Lega Nord a rintanarsi negli uffici del SISDE. Si è continuato a lungo in corteo selvaggio per le vie della città tentando di assediare il teatro.

Una città come Genova, che ha respinto i nazifascisti con la resistenza partigiana fino ad arrivare al 30 giugno 1960, non tollera che un personaggio come il segretario della lega possa prender parola, così come pensiamo che non la debbano avere nemmeno i suoi alleati di Casapound. Di fronte, poi, all’estetica del vittimismo che porta un razzista come Salvini a piagnucolare di democrazia non possiamo che sorridere.

Non sarà il bipolarismo di Matteo Renzi e Matteo Salvini a decidere quale sarà il nostro futuro e quale il nostro presente. Salvini è soltanto un’altra faccia delle politiche di austerity portate avanti da Matteo Renzi come il Jobs Act, il Piano Casa e la Buona Scuola. Il suo progetto politico serve soltanto a pacificare la rabbia popolare nei confronti di politicanti come lui e non fa altro che generare guerra tra poveri per permettergli di lucrare ancora di più sulle nostre vite. Proprio il personaggio presentato oggi da Salvini come candidato alle regionali, Edoardo Rixi, è indagato per aver sottratto soldi pubblici al fine di organizzare cene di lusso.

Il loro progetto politico è il medesimo di questo governo e non crea alcuna alternativa. PD e Lega infatti hanno condiviso più di una volta i voti a Genova, e si sono trovati a concorrere nella devastazione del territorio approvando progetti quali Gronda e Terzo Valico. Il programma è il medesimo, cambiano solo le chiacchiere e le parole usate. Promesse a cui molti genovesi non credono più.

Sul finire della mobilitazione la piazza ha abbattuto le due targhe in memoria di Ugo Venturini, il missino morto durante un comizio di Almirante. Il perché di questo gesto per noi è semplicissimo. Stiamo subendo una neutralizzazione del passato o una sua criminalizzazione volta a rendere docile una parte di storia che ha ancora molto da insegnare. Questo riguarda la lotta partigiana così come le lotte degli anni ’70. Quella targa era per noi una provocazione e doveva essere tolta.

Dalla giornata di oggi ne usciamo con la consapevolezza di dover sempre di più contribuire all’autorganizzazione dal basso per prenderci ciò che quotidianamente ci viene tolto, dalla casa al lavoro fino alla libertà di attraversare i confini che vogliamo.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

casa poundcontestazionegenovalega nordsalvini

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Repressione di Stato e complicità con il genocidio: colpire i palestinesi per servire Israele

Riprendiamo da Osservatorio repressione Colpire i palestinesi in Italia per coprire il genocidio a Gaza. La criminalizzazione della solidarietà come arma politica al servizio israeliano. Ancora una volta lo Stato italiano colpisce le organizzazioni palestinesi presenti nel nostro Paese. Nove persone arrestate, la solita accusa di “sostegno a Hamas”, il solito copione costruito per criminalizzare […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Combattere la macchina genocidiaria!

Ripensare il due, la divisione, la rivoluzione

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Viva Askatasuna! Torino e la deindustrializzazione

Una volta chiamavano Torino la città dell’automobile.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ancora catene da spezzare – Appunti su pratiche di libertà e ed autodifesa

Negli ultimi anni, all’interno dei movimenti transfemministi italiani ed europei, si è manifestata una dinamica preoccupante: l’uso di linguaggi e strumenti nati per la liberazione come dispositivi di delegittimazione e controllo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Nuova strategia Usa e chi non vuol capire

A proposito della nuova strategia degli Stati Uniti e le reazioni che ha suscitato

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Bulgaria: cade il governo dopo le proteste. Quali scenari?

Giovedì il primo ministro della Bulgaria Rosen Zhelyazkov ha annunciato le sue dimissioni.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’importante non è partecipare

Penso tuttavia che il punto cruciale, l’oggetto della nostra critica, debba essere la democrazia nel suo pieno sviluppo: la democrazia politica moderna.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecomarxismo e Prometeo liberato

Nel Prometeo incatenato di Eschilo, Prometeo è una figura rivoluzionaria.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I tatuaggi di Pete Hegseth, l’America Latina e la guerra che viene

Mentre scriviamo queste righe il Presidente degli Stati Uniti dichiara unilateralmente chiuso lo spazio aereo sopra il Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Aggiornamenti dalla vertenza ex Ilva: ritiro parziale del piano del governo (video)

La vertenza di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, è tornata nelle ultime settimane al centro del dibattito nazionale.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Genova: corteo operaio sotto la Prefettura. Sfondate le reti della polizia, lacrimogeni sulle tute blu

La rabbia operaia continua a riempire le strade della città ligure contro il (non) piano del governo Meloni sul destino di migliaia di operai ex-Ilva e sul futuro del comparto siderurgico in Italia.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lotte operaie: a Genova ripartono blocchi e presidi degli operai Ex-Ilva. “Urso bugiardo patentato”

Strade bloccate e Genova divisa in due per la discesa in piazza dei lavoratori dell’ex Ilva di Cornigliano in lotta contro il piano di dismissione dell’azienda senza soluzioni avanzato dal governo Meloni

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Ex Ilva: rottura governo-sindacati, nessun futuro per 18mila operai. In corso lo sciopero di 24 ore

Rottura totale tra governo e sindacati al secondo tavolo in una settimana sulla situazione dell’ex-Ilva.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Livorno: pratiche di lotta, agibilità politica e repressione

Riflessioni a margine della doppia visita di Salvini a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Salvini contestato a Livorno per il suo sostegno allo stato sionista

Dopo due settimane di mobilitazioni, in una data simbolica come quella del 7 ottobre, Salvini è arrivato a Livorno.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ponte sullo Stretto: la Corte dei Conti boccia Salvini

La Corte dei Conti ha inflitto un duro colpo al progetto del ponte sullo Stretto, evidenziando buchi e falle enormi nel procedimento che avrebbe dovuto rilanciarne la realizzazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La chiamata del porto. Convegno internazionale dei lavoratori portuali a Genova, in sostegno al popolo di Gaza e contro la guerra

Al via la due giorni organizzata dal Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali per discutere di boicottaggio e strategie di lotta contro la logistica israeliana, il commercio di armi a scopo bellico e a sostegno del popolo di Gaza.