InfoAut
Immagine di copertina per il post

Cronache di lotta nel mondo del lavoro (4): verso nuovi scioperi nella logistica e il 24 Aprile a Foggia

In questo contesto rientra un episodio che ha fatto parlare di sé in Piemonte e non solo,in cui un operaio addetto alla pulizia di una cisterna dove avrebbe dovuto esserci solo acqua è svenuto rimanendo intossicato da acido cloridrico, così come il collega che lo ha poi soccorso. Dalla Thyssen, alla Saras in Sardegna, passando per Marghera e Taranto: nei poli industriali italiani, nei cantieri, così come lavorando per i grandi eventi si continua a morire o a rischiare seriamente la pelle per il salario.

C’è chi a condizioni di lavoro miserabili e sfruttamento si oppone, come nel caso delle operaie dell’ Elettrolux di Solaro, raggiunte da un provvedimento disciplinare per aver scioperato l’8 marzo scorso, giornata di mobilitazione globale delle donne: un provvedimento del tutto pretestuoso come si può leggere a questo link

Continuano a far parlare di sé le mobilitazioni del mondo della logistica portate avant ormai da svariati anni da sindacati di base e conflittuali come il SiCobas e l’Adl Cobas, che si sono mossi in solidarietà reciproca unendo non solo idealmente le vertenze più dure del momento, ossia quella che vede impegnati gli operai organizzati nel SiCobas ad Alcar Uno nel modenese, e quelli in lotta a Nogara nello stabilimento della Coca Cola. In entrambi i casi la risposta padronale di fronte alle rivendicazioni operaie è stata incarnata dai crumiri e dalla celere, a colmare l’assenza delle istituzioni terriroriali che evitano di dare risposte riguardo ai conflitti che chiamano in causa una delle famiglie più potenti del modenese, la Levoni, quanto uno dei colossi multinazionali più influenti al mondo insediatosi nel territorio vicentino. E’ in questo contesto che la mobilitazione si è intersecata, portando a due giorni di sciopero che hanno visto gli operai organizzati nell’ ADL recarsi ai cancelli di Alcar Uno il 6 Aprile, e quelli in lotta nel modenese andare il giorno prima a Nogara.

Lotte che si intrecciano, e che si sono ritrovate in assemblea congiunta generale il 9 Aprile, data in cui è stata lanciato un appello allo sciopero generale del mondo della logistica, abbracciando tematiche che dall’ ambito vertenziale arrivano a un livello più sistemico, fino a toccare le problematiche e le ostilità poste in essere dal decreto Minniti, che incentiva di fatto la marginalizzazione e l’esclusione sociale punendo in primis le povertà e chi contro queste si insubordina. A tal proposito, segnaliamo il report dell’ assemblea che si è tenuta domenica 2 Aprile a Napoli, che ha lanciato una mobilitazione a Foggia per il prossimo 24 Aprile contro il decreto Minniti, gli sgomberi e le deportazioni avvenuti nel Gran Ghetto e gli arresti comminati ai danni di chi si è rivoltato nel Cara di Borgo Mezzanone, e in generale ha posto le basi per una mobilitazione continuativa a fine Aprile dislocata in più parti del Sud Italia.

Da segnalare snche la mobilirtazione continua in diversi stabilimenti della DHL, in solidarietà con la vertenza che si oppone a un licenziamento politico a Settala (Milano), teatro in passato di picchetti e scioperi molto duri e radicali. 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Bulgaria: cade il governo dopo le proteste. Quali scenari?

Giovedì il primo ministro della Bulgaria Rosen Zhelyazkov ha annunciato le sue dimissioni.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’importante non è partecipare

Penso tuttavia che il punto cruciale, l’oggetto della nostra critica, debba essere la democrazia nel suo pieno sviluppo: la democrazia politica moderna.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecomarxismo e Prometeo liberato

Nel Prometeo incatenato di Eschilo, Prometeo è una figura rivoluzionaria.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I tatuaggi di Pete Hegseth, l’America Latina e la guerra che viene

Mentre scriviamo queste righe il Presidente degli Stati Uniti dichiara unilateralmente chiuso lo spazio aereo sopra il Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ci stanno preparando alla guerra. E lo fanno contro di noi

Se militarizzano la società e ci chiamano nemici, la risposta è una sola: disertare la loro guerra, sottrarsi alla paura, spezzare il linguaggio che la legittima, difendere lo spazio vivo del dissenso.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lo sfruttamento (non) è un gioco

La campagna contro Rockstar Games per la reintegrazione dei lavoratori licenziati continua

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezuela: gli Stati Uniti rivendicano un atto di pirateria nei Caraibi

“Bene, lo teniamo, suppongo”, ha affermato Donald Trump dopo essere stato consultato dai giornalisti sull’uso del greggio della petroliera sequestrata di fronte alle coste del Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Culture

Emilio Quadrelli, un comunista eretico contro la guerra

Non vi può essere alcun dubbio che tutto il percorso intellettuale e politico di Emilio Quadrelli, scomparso nel 2024, si situi interamente nella scia dell’eresia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La Regione Sardegna apre all’ampliamento della fabbrica di bombe RWM

La fabbrica RWM da anni attiva in Sardegna in una porzione di territorio, il Sulcis, di proprietà della tedesca Rheinmetall, vedrà molto probabilmente il via libera per il suo ampliamento.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav, I media e I voltagabbana

Nessun movimento di opposizione ha mai avuto in Italia la capacità di dare una continuità trentennale alle ragioni della propria lotta, e la recente e partecipata manifestazione dell’8 dicembre, ventennale dall’epico sgombero popolare nel 2005 del cantiere nella piana di Venaus, ne è la dimostrazione.

Immagine di copertina per il post
Culture

Le guerre del Nord e il futuro degli equilibri geopolitici ed economici mondiali

A ben guardare, però, lo scontro apertosi ormai da anni, per il controllo delle rotte artiche e delle materie prime custodite dal mare di ghiaccio che corrisponde al nome di Artico ricorda per più di un motivo la saga della corsa all’oro del Grande Nord che l’autore americano narrò oppure utilizzò come sfondo in molti dei suoi romanzi e racconti.