InfoAut
Immagine di copertina per il post

Firenze dice NO: oggi in piazza contro Renzi, la Leopolda e il divieto di manifestare [diretta]

Ritenendo inaccettabile il divieto di manifestare disposto dalla Questura e le intimidazioni dei giorni scorsi (con cui le forze dell’ordine hanno tentato di vietare persino la conferenza stampa di lancio ai cancelli della Leopolda), Firenze dice NO ha confermato il concentramento per la manifestazione di oggi alle 15.30 in piazza San Marco, annunciando inoltre una conferenza stampa alle 14.30 nella stessa piazza San Marco (vietata anch’essa dalle disposizioni della Questura).

Su questa pagina seguiremo con continui aggiornamenti e con foto e video la manifestazione fiorentina.

Contro Renzi e la Leopolda del sì… C’è Chi Dice NO!

LA DIRETTA:

 

ore  18:  Contestazioni dentro la Leopolda “Fascisti, avete fatto picchiare la gente”, le riporta un video di Corriere.Tv . I tentativi di isolarsi dietro schieramenti di polizia fallisce, la protesta contro Renzi e il suo referendum arriva anche dentro la Leopolda.

ore 17.30: la polizia continua a provocare il corteo, che però si sta conquistando metro dopo metro le strade di Firenze. Poco fa la manifestazione è riuscita ad arrivare sui viali di circonvallazione della città, dove si è formato un presidio che chiede a gran voce la liberazione di Francesco, fermato durante le violente cariche della polizia.

ore 17.00: il corteo è tornato a muoversi, migliaia di persone si riprendono il diritto a manifestare. Dalla pagina FB Firenze Dice NO: “Non bastano cariche e lacrimogeni a fermare un fiume in piena di rabbia e dignità…contro il governo Renzi, per il no sociale al referendum e nelle piazze! Lo stiamo dicendo oggi e lo diremo anche il 27 novembre a Roma! Cacciamo Renzi!”.

ore 16.40: Poco fa lungo via della Colonna c’è stata una terza pesante carica con gas lacrimogeni contro il corteo. Si parla di un ragazzo fermato durante le cariche alla partenza della manifestazione. La piazza chiede a gran voce la sua immediata liberazione e intona compatta “Tout le monde déteste la police!”.

ore 16.30: dopo le due violente cariche il corteo si è ricompattato e ha ripreso a sfilare: direzione Leopolda, nessun divieto a manifestare sarà accettato.

ore 16.10: poco fa la polizia ha lanciato pesanti cariche e lacrimogeni contro il corteo che aveva mosso i primi passi per uscire da piazza San Marco e muoversi in direzione Leopolda. Renzi e il PD mostrano il vero volto della loro kermesse e delle tanto sbandierate pretese di cambiamento di cui vorrebbero farsi portatori: un’intera città militarizzata per permettere al partito del SI di organizzare la propria passerella indisturbato, tenendo fuori dalla porta – a suon di manganellate – le contestazioni e le ragioni di un paese reale che soffre ma è intenzionato a rialzare la testa contro l’arroganza di questo governo!

ore 15.50: nonostante il dispiego impressionante di uomini e mezzi delle forze dell’ordine schierati a difesa della kermesse renziana, in questo momento sono tante le persone che stanno raggiungendo piazza San Marco per il concentramento della manifestazione. Oggi Firenze non ha paura e non accetta divieti! Qui alcune prime immagini dalla piazza.

ore 15.15: mentre piazza San Marco inizia a riempirsi, dalla conferenza stampa viene espresso lo spirito con cui è stata lanciata la giornata di contestazione di oggi. Il vero cambiamento inizia dal dire NO a Renzi, al governo del JobsAct, dello Sblocca Italia e della BuonaScuola, costruendo un percorso di mobilitazione ampia verso e oltre il corteo nazionale del prossimo 27 novembre!

ore 14.45: è iniziata la conferenza stampa in piazza San Marco. Viene ribadito che il divieto della Questura è un’imposizione inaccettabile che Firenze non è disposta a rispettare. Oggi in piazza ci saranno tante realtà sociali e tanti NO e Firenze non può diventare vetrina esclusiva di Renzi e di un PD intenzionato a soffocare qualsiasi opposizione o forma di dissenso al governo e alle sue riforme.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il Segretario di tutte le guerre

a visione che Hegseth porta dentro l’amministrazione Trump è quella di un’America che può tornare «grande» solo riconoscendo la guerra come sua condizione naturale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il significato dell’ascesa cinese

Riprendiamo e traduciamo da marxist.com questa interessante analisi di Kenny Wallace sul significato dell’ascesa cinese.  Buona lettura! Questa nazione, che appena due decenni fa era ancora immersa nel sottosviluppo, è oggi impegnata in una titanica rivalità con gli Stati Uniti, nella quale riesce a mantenere la propria posizione. Nel frattempo, l’imperialismo americano, di gran lunga […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump all’attacco dell’America Latina con la scusa della “guerra alla droga”

La tensione nei Caraibi ed in America Latina si fa sempre più alta. Alcune note per comprendere quanto sta succedendo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Gaza, un futuro di controllo della AI che ci riguarda

Se andiamo a leggere i piani di controllo dell’ordine pubblico prefigurati per la nuova amministrazione di Gaza, vediamo come questi convergano sulla previsione di un modello di sicurezza basato sull’integrazione di Intelligenza Artificiale (IA), robotica avanzata e sorveglianza aerea.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Un opuscolo su riarmo, genocidio e logistica della guerra

Ripubblichiamo un opuscolo realizzato dall’assemblea cittadina torinese STOP RIARMO.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Colonialismo accelerato: un piano contro la Palestina

Qual è la logica del piano Trump su Gaza? La costruzione di spazio meticolosamente controllato e depoliticizzato, cioè pacificato, per la circolazione, il consumo e la produzione del capitale.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Free Shahin! Appello alla mobilitazione

Apprendiamo con grande preoccupazione del mandato di rimpatrio emanato dal ministro Piantedosi su richiesta della deputata Montaruli nei confronti di Mohamed Shahin, compagno, amico e fratello.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Ramy: a un anno dall’inseguimento mortale dei carabinieri Milano non dimentica

A Milano lunedì 24 novembre, si ricorda Ramy Elgaml, giovane ucciso al termine di un inseguimento di ben 8 km da parte dei carabinieri tra viale Ripamonti e via Quaranta, un anno fa; schianto che portò anche al ferimento, grave, di un altro giovane, Fares Bouzidi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: Mohamed Shahin libero subito!

Ripubblichiamo e diffondiamo il comunicato uscito dal coordinamento cittadino Torino per Gaza a seguito della notizia dell’arresto di Mohamed Shahin, imam di una delle moschee di Torino che ha partecipato alle mobilitazioni per la Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bombardamenti israeliani contro il Libano: 5 morti, tra cui l’Alto comandante di Hezbollah, Haytham Ali Tabatabaei

Beirut-InfoPal. Il ministero della Salute Pubblica libanese ha diffuso il bilancio ufficiale dell’attacco israeliano senza precedenti contro un’area residenziale alla periferia sud di Beirut, domenica 23 novembre: cinque morti e 28 feriti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verso il 28 novembre: i comitati sardi chiamano alla mobilitazione

Diffondiamo l’appello uscito dalla rete Pratobello24 che invita tutti i comitati che lottano contro la speculazione energetica a unirsi allo sciopero e alla mobilitazione del 28 novembre.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il caso di Ahmad Salem, in carcere da 6 mesi per aver chiamato alla mobilitazione contro il genocidio

Ahmad Salem è un giovane palestinese di 24 anni, nato e cresciuto nel campo profughi palestinese al-Baddawi in Libano, arrivato in Italia in cerca di protezione internazionale e che dopo il suo arrivo, si è recato a Campobasso per presentare richiesta di asilo politico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Non ci sarebbe mai stata una fase due, il cessate il fuoco era la strategia

Il cessate il fuoco, come i negoziati, sono diventati un altro campo di battaglia in cui Tel Aviv temporeggia e Washington ne scrive l’esito.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cile: le grandi possibilità del nazi Kast di essere presidente

Il primo turno delle elezioni presidenziali in Cile di ieri sono terminate in modo triste e prevedibile.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: corteo “Show Israel Red Card” contro la partita della vergogna tra Virtus e Maccabi Tel Aviv

Ieri, venerdì 21 novembre, corteo a Bologna contro la partita della vergogna, quella di basket tra Virtus e Maccabi Tel Aviv prevista alle 20.30 al PalaDozza.