InfoAut
Immagine di copertina per il post

“Francesco vive!”: la Bologna solidale ricorda Lorusso e rilancia!

 La memoria di Francesco Lorusso è più forte e viva che mai oggi a Bologna, al posto che le compete senza se e senza ma: quello della parte giusta della barricata e del conflitto sociale, in una giornata che restituisce dignità a chi come lui ha lottato per i diritti e ancora lotta senza mollare.

Una giornata, quest’11 marzo, che ha visto in moto sin dalle prime ore del mattino il corpo sociale che ha scelto di stare ostinatamente contro le ingiustizie e i soprusi, e che arriva a brevissima distanza dalle infami misure cautelari comminate a chi il Maggio scorso faceva valere i diritti mettendoci la faccia e cacciando via la celere mandata dalle istituzioni cittadine a reprimere la libertà di parola in Piazza Verdi.

Una parte di quelle istituzioni che, per l’ennesima volta, hanno voluto fare il doppio-gioco a cui ormai sono consuete, col siparietto della commemorazione ufficiosa del mattino, ma che gli studenti del Collettivo Universitario Autonomo e di Hobo hanno saputo smascherare, contestandolo a viso aperto. Inaccettabile, infatti, che i rappresentanti dei poteri forti locali, eredi dell’onta dell’assassinio di 37 anni fa, potessero continuare a fare buon viso; proprio loro che avevano spinto per l’attuazione di misure volte a limitare la libertà di movimento dei compagni protagonisti del 23 e del 27 Maggio.

Un siparietto che non poteva essere tollerato una volta di più, e che è stato contestato, per ricordare che la memoria di Francesco e degli episodi di quegli anni non può essere appannaggio di chi siede dall’altra parte.

Una giornata importantissima, dunque, che ha segnato fortemente la distanza tra chi ogni giorno lotta per i diritti sociali e chi invece si appella alla legalità dei manganelli come risposta. La legalità targata Comune quando per ben due volte la celere antisommossa intervenne in Piazza Verdi la primavera scorsa, e quella dei padroni della logistica nei confronti delle lotte dei facchini.

Una giornata che ha sancito anche il divario tra chi i percorsi di lotta li porta avanti, onorando la memoria dei compagni che non ci sono più, e chi invece vorrebbe negare la legittimità di potersi conquistare i diritti, infangando in tal modo anche il passato di cui si vorrebbero riappropriare, snaturandolo e sottraendolo a chi lo incarna con il suo agire quotidiano.

Il corteo del tardo pomeriggio è stato così l’apice di una giornata di lotta intensa, che ha espresso la ricchezza di cui il movimento cittadino é capace.

Poche ore prima, difatti, i facchini della logistica tornavano a bloccare i cancelli della Cogefrin: anche loro ci hanno tenuto a ricordare che la memoria non è un mero strumento retorico, un rituale fine a sé stesso e vuoto, ma é una parte fondamentale e integrante delle lotte di oggi e di domani, ricordando Francesco mentre si sdraiavano di fronte alle fila di Tir carichi di merci.

Gli stessi facchini sono poi confluiti in Piazza Verdi, una Piazza a loro familiare data la continua reciprocità delle loro vertenze con quelle degli studenti universitari. Piazza Verdi si è riempita del calore e della solidarietà dei lavoratori dei magazzini come delle famiglie di occupanti, anch’essi in prima fila per difendere i loro diritti: in più di un migliaio hanno dato vita a un corteo straordinario, ed eccedente per la sua portata simbolica e per quella materiale che la quotidianità del conflitto sociale sta sapendo esprimere in città.

Ad aprire la manifestazione, gli studenti e le studentesse del CUA e dietro tutto il tessuto composito delle lotte cittadine: precari, occupanti, facchini, altri studenti, centri sociali, e tantissime persone che hanno capito l’importanza di tornare a schierarsi dalla parte giusta e per Francesco Lorusso.

La memoria a Francesco, 37 anni dopo, ha risuonato lungo tutto il corteo, che è giunto davanti al luogo in cui si commise l’efferato delitto per mano dei servi in divisa, dedicandogli un lunghissimo e vibrante omaggio che ha sancito la volontà di ristabilire il confine che separa le lotte dai mandanti: non c’è memoria condivisa tra chi alza la testa e chi opprime, ma uno spartiacque segnato dalle barricate e dalle idee, oggi come ieri.

Un corteo militante che ha poi tagliato in due il centro cittadino, comunicando la volontà di implementare tutti i percorsi di lotta, in nome di chi non c’è più e di chi oggi è stato privato della libertà di poter stare in città fianco a fianco ai propri compagni.

Oltre un migliaio di persone, via via aumentate, ha costeggiato Piazza Maggiore e il Comune, sede di chi poche ore prima gettava ulteriore fango dicendo che la memoria di Francesco non apparterrebbe ai giovani solidali che oggi si battono al fianco di chi sta subendo le politiche da quei palazzi avallate e propinate.

Un corteo che, senza soluzione di continuità, è proseguito fino a tornare in Piazza Verdi, attestandosi sotto le finestre del Prorettore agli studenti, complice dei provvedimenti con cui la Procura si é accanita nei confronti di chi qualche mese addietro aveva liberato la zona universitaria dalla presenza inusitata della celere.

Lo stesso Prorettore che stamane era presente alla commemorazione per fare, insieme ai rappresentanti comunali,ulteriore marketing politico sulla pelle di un militante , Francesco, che oggi avrebbe provato lo stesso disprezzo dimostrato oggi dal movimento.

Proprio nella Piazza Verdi delle lotte propagatesi dalle giornate del Maggio scorso capeggia ora l’omaggio del movimento a Francesco Lorusso: anche lui oggi avrebbe ribadito che i diritti si conquistano a spinta!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

BolognaLorussolotte

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Geopolitica e lotta di classe nella crisi di sistema

0. Si apre un tempo di incertezza, che non fa ancora epoca. Per conquistarne l’altezza, occorre rovesciare il punto di vista. E cogliere, nell’incertezza del tempo, il tempo delle opportunità. da Kamo Modena 1. «La fabbrica della guerra». Abbiamo voluto chiamare così un ciclo di incontri dedicati a guardare in faccia, da diverse angolature e […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Tecnotrumpismo. Dalla Groenlandia al caso DeepSeek

Trump è diventato il referente politico delle Big Tech e non è una congiuntura.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Contro le guerre, per una lotta comune -Incontro con Said Bouamama

Il 18 gennaio 2025 si è tenuto un incontro pubblico al Cecchi Point – organizzato dal collettivo Ujamaa, lo Spazio Popolare Neruda e Infoaut – con Said Bouamama, sociologo e storico militante antirazzista franco-algerino.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump tra guerra e pace

Quali prospettive apre il ritorno del Tycoon alla Casa Bianca? La pace in Ucraina è più vicina oppure il 2025 sarà un nuovo anno di guerra?

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La politica al tramonto (d’Occidente)

Anton Jager; Iperpolitica. Politicizzazione senza politica; Nero Edizioni; Roma 2024; 15€ 158 pp. di Jack Orlando, da Carmilla Tre proiettili alle spalle e Brian Thompson, il CEO della United Healthcare, cade freddato a terra.Non si fa in tempo a avere l’identità dell’attentatore che già inizia il vociare di internet.Sui social si brinda alla morte del capo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Non c’è una via diversa dallo sperimentare

Intervista a Franco Piperno tratta da Gli operaisti (DeriveApprodi, 2005) da Machina Continuamo con la pubblicazione dei materiali per ricordare Franco Piperno. Qui una sua lunga e dettagliata intervista uscita nel volume Gli operaisti (DeriveApprodi, 2005), curato da Guido Borio, Francesca Pozzi e Gigi Roggero, in cui si parla, tra le altre cose, della sua […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Palantir comincia la guerra civile nella difesa americana

Nei racconti di Tolkien i Palantir sono le pietre veggenti e vedenti presenti nel Signore degli Anelli il cui nome significa “coloro che vedono lontano”. di Nlp da Codice Rosso In linea con il testo “Magical Capitalism”, di Moeran e De Waal Malefyt, che vede il magico delle narrazioni come un potente strumento di valorizzazione del brand […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Alle radici dell’”offerta di jihadismo” – intervista a Saïd Bouamama

Ripubblichiamo questa intervista di qualche anno fa, realizzata qualche mese dopo gli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi, per fornire un elemento di approfondimento in vista dell’incontro che si terrà a Torino con il militante e sociologo Saïd Bouamama, il quale ha partecipato ai movimenti antirazzisti in Francia e alle lotte legate all’immigrazione. In particolare, il tema qui affrontato risulta molto attuale nell’ottica di affrontare la questione del razzismo e del neocolonialismo a partire dalla materialità delle condizioni dei quartieri popolari nella crisi sociale della nostra epoca.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Autonomia differenziata: rompere la solidarietà per liberare ancora la ferocia del mercato

Quando si parla di Autonomia Differenziata il rischio è quello di credere che dietro questa formulazione si nasconda nient’altro che il secessionismo leghista della prima ora agghindato in chiave “riformista”. In realtà quanto abbiamo di fronte è ben più complesso ed attuale.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.