Francia. Ancora in piazza contro la Loi Travail e i divieti di manifestare [diretta]
Il governo Valls, per quanto sembri aver innestato il pilota automatico sull’approvazione della riforma affrettandosi a raggiungere la ratifica definitiva nel mese di luglio, si interroga su come colpire l’irriducibilità che ha contraddistinto il movimento in questi tre mesi di lotta. Il ministero degli interni, ai singoli divieti di manifestare che hanno colpito centinaia di militanti nelle ultime settimane, ha fatto seguire un cambio di strategia in questi ultimi giorni: il corteo parigino di questo pomeriggio, con concentramento in place de la Bastille, era stato inizialmente vietato dalla prefettura della capitale. Un precedente pesante. L’ultimo divieto a manifestare da parte del governo risale all’8 febbraio 1962: un corteo contro la guerra d’Algeria, gli attentati dell’OAS contro la popolazione algerina e la complicità del governo De Gaulle. Un corteo di 60 mila persone si mosse comunque da Bastille venendo disperso dalla polizia che assassinò nove manifestanti nei pressi della metro Charonne.
La tensione si è rapidamente innalzata in questi giorni, costringendo l’esecutivo a una parziale marcia indietro sul divieto, camuffandola da paternalistica concessione in nome della democrazia. La prefettura ha autorizzato un percorso circolare di solo un 1,7 km da Place de la Bastille attorno al canale dell’arsenale: un grande giro in piscina, una beffa. Il grande corteo del 14 giugno aveva già posto all’ordine del giorno del movimento e dei protagonisti degli spezzoni di testa dei cortei il problema della rottura dei vincoli imposti dal dispositivo di polizia che in quell’occasione incanalò una folla immensa nei viali del percorso preordinato, blindando vie di fuga e impedendo possibili deviazioni. Almeno nello scenario parigino la giornata odierna rappresenterà un importante banco di prova sull’ingovernabilità della dimensione di piazza, un’importante variabile che, tra le altre, ha permesso la radicalizzazione e la possibilità di durare di questo movimento nell’arco degli ultimi tre mesi.
Sono diverse altre le piazze convocate in altre città del paese per la giornata di oggi. Proseguono anche le azioni di blocco. Alcuni accessi al polo logistico di Bussy-Saint-George, alle porte di Parigi, sono bloccati da stamani. Nella mattina di oggi si registrano blocchi anche a Grenoble e nel polo logistico di fornitura energetica di Ploermel-Serval in Bretagna.
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16.20. Parigi Un corteo selvaggio e est di Bastille da Boulevard de Reuilly si è riversato sui binari de la gare de Lyon. La polizia ha sgomberato i binari e ora presidia la stazione.
16.05. Prime stime delle organizzazioni sindacali parlano di 60 mila manifestanti a Parigi, 40 mila a Marsiglia, 20 mila a Le Havre.
15.50 Diversi cortei nel sud est della Francia da Avignone fino a centri più piccoli come Chambery e Davezieux
15.40 Parigi. Notizie di due manif sauvages all’Hotel de ville e alla Bourse. Nuit Debout lancia un appello a rioccupare Place de la Republique in serata.
15.22 Parigi. Sale la stima sui fermi preventivi: 95
15.15 Parigi. A Bastille la testa del corteo termina il giro di giostra e torna nella piazza di partenza dalla quale la coda era partita meno di 10 prima. Si scandisce il coro ‘tout le monde deteste tourner en ronde’. Il corteo di testa autonomo non si forma. Tafferugli tra attivisti di Nuit Debout e servizio d’ordine della CGT che ha ostacolato il tentativo di fare il giro del circuito al contrario rispetto alle prescrizioni prefettizie. Molti manifestanti non accettato di passare per i checkpoint di Bastille. Un altro concentramento prova a ritrovarsi all’hotel de ville, pesantemente presidiato dalla polizia.
15.10 Parigi. Secondo Le Figaro i fermi preventivi sono almeno 85
14.40 Partiti i cortei anche a Gronoble e a Lione. Diverse migliaia in piazza
14.20 Rennes. Un corteo selvaggio di circa 700 manifestanti prosegue a bloccare la città. Istituti di credito e agenzie immobiliari danneggiate. Cassonetti in fiamme davanti a un commissariato di polizia. Ora il corteo si trova bloccato dalla polizia in rue Saint Hélier.
14.15 Parigi. Almeno 10 fermi preventivi da parte della polizia. Di cui tre giornalisti indipendenti. Tutti i varchi di accesso a Bastille sono dei checkpoint.
12.50 Rennes. Il corteo arriva nei pressi della metro Republique, bloccata. L’accesso al centro storico è bloccato dalla polizia. Circa 5 mila i manifestanti.
12.30 Parigi. E’ già massiccia la presenza della polizia nei pressi di place de la Bastille. Montate numerose telecamere provvisorie lungo il percorso. La polizia vieta l’ingresso in piazza con zaini e sciarpe. Il concentramento è previsto per le 14.
11.30 Marsiglia. Diverse migliaia di manifestanti si dirigono dal Porto Vecchio della città in direzione della Prefettura
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