InfoAut
Immagine di copertina per il post

Guerra in Siria, il quadro si complica

L’intervento russo in difesa dello status quo ante (e dei propri interessi geopolitici) ha nettamente modificato i termini del confronto, amputando le ambizioni dello Stato Islamico, evidenziando l’inconsistenza del Free Syrian Army sostenuto da Washington, finanche la debolezza degli altri fronti islamisti variamente sostenuti da Sauditi ed altri emirati del Golfo. La convergenza tattica – senza amicizia – tra russi/hezbollah/esercito siriano da un lato e kurd* del Rojava dall’altro sta nei fatti alterando il corso del conflitto. La battaglia di Aleppo, oltre a produrre una nuova ondata di decine di migliaia di profughi, sembrerebbe segnare un punto di non ritorno degli equilibri politico-militari nell’area.

Il rischio immediato sembra però essere quello di una nuova intensificazione dello scontro con l’ingresso on the ground di attori fino ad oggi limitatisi al finanziamento e al leading from behind. Turchia e Arabia Saudita, nonostante l’opposizione (perlomeno dichiarata) degli Stati Uniti, vogliono entrare in Siria per (queste almeno le dichiarazioni ufficiali) combattere l’Isis. Ma aldilà delle buone intenzioni annunciate, questo fatto sembra piuttosto confermare come per quelle potenze regionali la caduta del regime di Damasco venga prima di qualsiasi obiettivo “comune” individuabile nella lotta contro lo Stato Islamico. Se l’ossessione per il vicino è una costante per i Saud e un’acquisizione recente per Erdogan, il salto che questi si apprestano a fare coinvolgendosi direttamente nel conflitto, risponde forse anche alle difficoltà di gestione delle proprie contraddizioni interne (curdi per Erdogan, sciiti interni e islamisti fuori del controllo di Ryad).

Chi esce peggio da questa carrellata di mosse, in atto o soltanto annunciate, e però il blocco “occidentale”, con gli Stati Uniti obbligati a cambiare continuamente gli alleati sul campo (almeno a parole) e al tempo stesso pavoneggiarsi come supervisore degli equilibri sitemici generali (ruolo sempre più contraddittorio e difficile anche solo da rappresentare); dall’altro abbiamo un’Europa incapace di reale autonomia, stretta dalla sudditanza atlantica e dalla dipendenza dalla Turchia per il controllo dei profughi. Il fallimento del recente tavolo di trattative a Ginevra segna il fallimento congiunto dellle mosse euro-stratunitensi, con lo scandalo del mancato invito al tavolo delle milizie curde.

C’è poi un secondo livello di scontro – geopolitico, economico e confessionale – che vede contrapporsi Iran e Arabia Saudita per l’influenza sulla regione. Qui l’Iran ha all’attivo il raggiungimento di un accordo internazionale sul nucleare mentre i Sauditi si trovano a dover far fronte ad una perdita di influenza su più fronti (Siria, Yemen, Libano).

L’eventuale entrata in campo di Turchia, Bahrein, Emirati e Turchia coi rispettivi eserciti, finora solo una minaccia, porterebbe a un innalzamento del livello dello scontro. Iran e Russia hanno un accordo di difesa con la Siria. In caso di intervento la Russia sarà in guerra contro un paese Nato e un alleato Usa. Questo obbligherà la Nato a schierarsi…

Certo, gli interessi generali sembrano ancora consigliare freni e nuovi accordi ma da tempo le potenze di scala regionale, soprattutto Turchia e Arabia Saudita, mettono sempre più di fronte a questi equilibri i propri interessi immediati. Se aggiungiamo a questo quadretto la recente decisione iraniana di accettare solo più l’Euro come moneta di scambio col proprio petrolio – rilanciando la latente e sempre attuale guerra valutaria tra Europa e StatiUniti – e i ripetuti affondi delle borse mondiali, tutto ci dice che l’opzione-guerra tenderà sul medio periodo a restare il campo privilegiato in cui si disputeranno le contraddizioni capitalistiche, a meno del riemergere di forti movimenti di massa capaci di collegare l’opposizione alla guerra alle battaglie per migliori condizioni di vita in Europa, Usa e medioriente.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

arabia sauditageopoliticaguerrarussisiriastati unititurchia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Russia: i segreti della resilienza economica

Abbiamo tradotto il testo di Mylène Gaulard, docente di economia presso Università Pierre Mendes France – Grenoble 2, apparso originariamente su Hors-serie in quanto intende mettere a nudo l’enorme distanza tra la narrazione dominante occidentale (e principalmente europea) sul conflitto in Ucraina e la realtà materiale dei rapporti di forza economici e geopolitici che si stanno ridefinendo su scala globale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump 2.0: una svolta epocale?

Un confronto sulla percezione che sulle due sponde dell’Atlantico si ha della crisi in corso è importante, ma deve scontare uno choc cognitivo dovuto alla difficoltà di mettere a fuoco una svolta forse epocale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Blackout: è il liberismo bellezza!

Riprendiamo dal sito SinistrainRete questo contributo che ci sembra interessante per arricchire il dibattito a riguardo del recente blackout iberico. I nodi sollevati dall’articolo ci interessano e rimandando a ragionamenti complessivi sulla fase e la crisi energetica, che animano il nostro sito in questi ultimi tempi. Sembra interessante e da approfondire, il ruolo dei mercati finanziari nella gestione delle reti energetiche nazionali e come questo si intersechi con l’utilizzo di fonti rinnovabili, fossili e nucleari.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

György Lukács, Emilio Quadrelli e Lenin: tre eretici dell’ortodossia marxista

György Lukács, Lenin, con un saggio introduttivo di Emilio Quadrelli e una lezione di Mario Tronti, DeriveApprodi, Bologna 2025 di Sandro Moiso, da Carmilla La recente ripubblicazione da parte di DeriveApprodi del testo su Lenin di György Lukács (1885-1971), accompagnato da una corposa introduzione di Emilio Quadrelli (1956-2024) oltre che da un’appendice contenente una lezione di […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Vertenza LEAR: tutto fumo, niente arrosto

Gli anni passano, tragedie come queste rimangono però all’ordine del giorno e trasformano il tessuto sociale delle nostre metropoli. Sembra che non si impari mai niente dagli errori commessi nel passato.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il nuovo disordine mondiale / 28: l’antifascismo europeista e la diplomazia delle armi

La vera novità del nuovo giro di valzer di “The Donald 2.0” e dai suoi cavalieri dell’Apocalisse hi-tech è rappresentata dall’aggressività di carattere economico, ma anche politico, nei confronti degli “alleati” europei e non solo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Festival Altri Mondi / Altri Modi: i video della terza edizione

Si è conclusa la terza edizione del festival Altri Mondi / Altri Modi. Anche quest’anno centinaia di persone hanno condiviso quattro intense giornate di confronto, dibattito, socialità ed arte all’interno del giardino di Askatasuna.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Sulla guerra in OpenAI e sull’intelligenza artificiale che promuove le diseguaglianze

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si terrà dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare un interessante articolo di Stefano Borroni Barale sull’intelligenza artificiale. Stefano parteciperà al dibattito di giovedi 10 aprile alle 18 dal titolo “Transizione energetico-tecnologica: intelligenza artificiale, sfruttamento e […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Estrattivismo e scambio ineguale

L’estrattivismo è un concetto proveniente dal Sud globale. Deriva dal termine portoghese “extrativismo”, che originariamente si riferiva alle attività commerciali che coinvolgevano i prodotti forestali esportati nelle metropoli capitaliste.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’intelligenza artificiale, lo Studio Ghibli e la natura del capitalismo

Sta generando molte polemiche il nuovo aggiornamento di ChatGpt che permette di creare immagini nello stile dello Studio Ghibli. A gettare benzina sul fuoco l’utilizzo spregiudicato che l’amministrazione Trump sta facendo di questo generatore di immagini per propagandare la sua campagna di deportazione degli immigrati. Sono molti i temi che apre questo aggiornamento: dal dibattito […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’imperialismo nell’era Trump

Che cos’è oggi l’imperialismo, di cui la cosiddetta “era Trump” è precipitato? Come si è trasformato, tra persistenza e discontinuità? Non sono domande scontate, di mera speculazione teorica. da Kamo Modena Ma nodo fondamentale da sciogliere per porsi all’altezza delle sfide pratiche e politiche poste da questi tempi sempre più accelerati di crisi sistemica. Per […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Trump in viaggio in Medio Oriente

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sta viaggiando in Medio Oriente come annunciato da giorni incontrando diverse personalità politiche e tratteggiando la sua strategia in politica estera. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pkk annunciato lo scioglimento della struttura organizzativa e la fine della lotta armata

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il Pkk, ha annunciato di avere tenuto a inizio maggio il 12/mo congresso, che ha deciso di sciogliere la struttura organizzativa e porre fine alla lotta armata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Collaborazione tra industrie delle armi italiane e turche: lunedì mobilitazione a Torino contro il “Forum Turchia”

Lunedì 12 maggio a Torino si terrà il forum “Turchia: un hub verso il futuro”, promosso dalla Camera di Commercio con l’obiettivo dichiarato di “rafforzare la cooperazione economica” tra Italia e Turchia nei settori dell’aerospazio, dell’automotive e della digitalizzazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Scontro aperto tra India e Pakistan: operazione “Sindoor”

A seguito dell’attentato che ha ucciso 26 turisti indiani nel Kashmir amministrato dall’India avvenuto a fine aprile, la risposta dello stato indiano è arrivata nella notte tra martedì 6 maggio e mercoledì 7 maggio, con l’Operazione definita Sindoor: una serie di bombardamenti si sono abbattuti sul Pakistan, nella parte di territorio pachistana del Kashmir e nella provincia pachistana del Punjab.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kashmir, un attentato riaccende il conflitto tra India e Pakistan: visti revocati, trattati sospesi, venti di guerra

Una notte di sangue sulle montagne del Kashmir ha riacceso un conflitto mai sopito, trascinando India e Pakistan sull’orlo di una nuova escalation.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma fa affari di guerra in Mozambico dove l’ENI festeggia il centesimo carico di gas

L’Italia rafforza la partnership militare con il Mozambico puntando gli occhi alle imponenti risorse energetiche del Paese africano. di Antonio Mazzeo Dall’8 al 12 aprile 2025 il porto di Maputo ha ospitato la fregata FREMM “Luigi Rizzo” della Marina Militare, unità specializzata nella guerra anti-sottomarini. La fregata italiana proveniva dalle acque antistanti la città di […]