InfoAut
Immagine di copertina per il post

Per Violeta

||||

Lettera a Violeta Senchiu, bruciata viva dal marito lo scorso sabato a Sala Consilina (SA).

Cara Violeta,
nessuno parlerà di te.

I media nazionali non inviteranno la popolazione a stringersi intorno ai tuoi figli. Nessun politicante scriverà post sui social per te. Nessuno dei vari gruppuscoli-feccia come Forza Nuova o Casa Pound manifesterà per la tua difesa. Quello sciacallo di Salvini non ti porterà mai un fiore.
Perché sai, cara Violeta, per questa gente tu hai sbagliato due volte. La prima nel nascere in Romania, la seconda nel farti ammazzare da un italiano.
E sai, tutti diranno che non se l’aspettavano, che eravate una bella coppia… Sì, a volte litigavate e forse a volte lui ti alzava le mani. Ma l’amore non è bello se non è litigarello, giusto Violeta? Forse avresti voluto divorziare, lasciare quest’uomo, oppure no. Ma se avessi voluto farlo a cosa avresti pensato? Ai tuoi tre figli? A come farli mangiare? Al fatto che una mamma che lavora per tenere in piedi tutta la baracca non riesce a stare abbastanza tempo con i bambini? Chissà…
Forse, se avessi cercato di divorziare, ti saresti pure sentita dare della bugiarda, e magari ti avrebbero pure tolto i bambini, come vorrebbe il DDL Pillon.

Sai, Violeta, tu nella vita hai sempre contato meno… perché hai fatto l’errore di nascere donna. Hai contato ancora meno… perché hai fato l’errore di nascere straniera. E hai contato meno nella morte… perché hai fatto l’errore di farti ammazzare da un italiano.

Ma una cosa te la vogliomo dire, cara Violeta. Noi che contiamo meno ci siamo proprio scocciate. E se non contiamo niente per questa gente, per questa società, allora saranno loro a non contare niente per noi. Se il piano è quello di dichiararci guerra, allora saremo noi donne a dichiarare guerra a loro. Guerra a chi pensa di poter decidere sulla nostra vita e sulla nostra morte e a chi, invece, sulle nostre morti ci pontifica.
Riprendiamoci adesso il nostro diritto di scelta, di autodeterminazione, di autodifesa. Iniziamo a rispondere a ogni schiaffo con un pugno.

Blocchiamo le strade, le piazze, le città.

Per Violeta, per le studentesse di Firenze, per noi tutte.
È finito il tempo della pazienza.

 

(da Collettivo Spine)

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

donnefemminicidio

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Geopolitica e lotta di classe nella crisi di sistema

0. Si apre un tempo di incertezza, che non fa ancora epoca. Per conquistarne l’altezza, occorre rovesciare il punto di vista. E cogliere, nell’incertezza del tempo, il tempo delle opportunità. da Kamo Modena 1. «La fabbrica della guerra». Abbiamo voluto chiamare così un ciclo di incontri dedicati a guardare in faccia, da diverse angolature e […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Intervista esclusiva all’Accademia della Modernità Democratica e Foza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del Partito di Unione Democratica (PYD)

Abbiamo avuto l’occasione di realizzare questa intervista all’Accademia della Modernità Democratica con al suo interno un contributo (citato tra virgolette) di Forza Yusif, membro del comitato di co-presidenza del PYD..

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Tecnotrumpismo. Dalla Groenlandia al caso DeepSeek

Trump è diventato il referente politico delle Big Tech e non è una congiuntura.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Contro le guerre, per una lotta comune -Incontro con Said Bouamama

Il 18 gennaio 2025 si è tenuto un incontro pubblico al Cecchi Point – organizzato dal collettivo Ujamaa, lo Spazio Popolare Neruda e Infoaut – con Said Bouamama, sociologo e storico militante antirazzista franco-algerino.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump tra guerra e pace

Quali prospettive apre il ritorno del Tycoon alla Casa Bianca? La pace in Ucraina è più vicina oppure il 2025 sarà un nuovo anno di guerra?

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La politica al tramonto (d’Occidente)

Anton Jager; Iperpolitica. Politicizzazione senza politica; Nero Edizioni; Roma 2024; 15€ 158 pp. di Jack Orlando, da Carmilla Tre proiettili alle spalle e Brian Thompson, il CEO della United Healthcare, cade freddato a terra.Non si fa in tempo a avere l’identità dell’attentatore che già inizia il vociare di internet.Sui social si brinda alla morte del capo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Non c’è una via diversa dallo sperimentare

Intervista a Franco Piperno tratta da Gli operaisti (DeriveApprodi, 2005) da Machina Continuamo con la pubblicazione dei materiali per ricordare Franco Piperno. Qui una sua lunga e dettagliata intervista uscita nel volume Gli operaisti (DeriveApprodi, 2005), curato da Guido Borio, Francesca Pozzi e Gigi Roggero, in cui si parla, tra le altre cose, della sua […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Palantir comincia la guerra civile nella difesa americana

Nei racconti di Tolkien i Palantir sono le pietre veggenti e vedenti presenti nel Signore degli Anelli il cui nome significa “coloro che vedono lontano”. di Nlp da Codice Rosso In linea con il testo “Magical Capitalism”, di Moeran e De Waal Malefyt, che vede il magico delle narrazioni come un potente strumento di valorizzazione del brand […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Alle radici dell’”offerta di jihadismo” – intervista a Saïd Bouamama

Ripubblichiamo questa intervista di qualche anno fa, realizzata qualche mese dopo gli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi, per fornire un elemento di approfondimento in vista dell’incontro che si terrà a Torino con il militante e sociologo Saïd Bouamama, il quale ha partecipato ai movimenti antirazzisti in Francia e alle lotte legate all’immigrazione. In particolare, il tema qui affrontato risulta molto attuale nell’ottica di affrontare la questione del razzismo e del neocolonialismo a partire dalla materialità delle condizioni dei quartieri popolari nella crisi sociale della nostra epoca.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Autonomia differenziata: rompere la solidarietà per liberare ancora la ferocia del mercato

Quando si parla di Autonomia Differenziata il rischio è quello di credere che dietro questa formulazione si nasconda nient’altro che il secessionismo leghista della prima ora agghindato in chiave “riformista”. In realtà quanto abbiamo di fronte è ben più complesso ed attuale.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Violenza di genere: manifestazioni e presidi in tutta Italia per Giulia Cecchettin. Sabato i cortei nazionali a Roma e Messina

Non è ancora giunta in Germania alcuna richiesta di estradizione di Filippo Turetta, responsabile del femminicidio della ex fidanzata, Giulia Cecchettin. Lo dicono fonti investigative tedesche.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

SPECIALE BANLIEUE Uno sguardo intersezionale sulle rivolte

Per questa puntata abbiamo intervistato Benzz, militante femminista e antifascista che vive da anni a Marsiglia. Un’intervista molto interessante che ci offre diversi spunti rispetto al nodo della colonialità e a come questo si intreccia con il tentativo di colpevolizzare le famiglie, ed in particolare le donne da parte dello Stato.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Ecuador: la prima guardia indigena guidata da donne kichwa

Si chiamano Yuturi Warmi, le donne conga. “Ci siamo organizzate contro l’attacco sistematico della miniera illegale nei confronti delle popolazioni e dei territori indigeni, perché tutte le miniere presenti nella provincia di Napo lo sono” afferma María José Andrade Cerda in una intervista concessa recentemente a Mongabay.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Le Autonome. Storie di donne del Sud

Nel testo, l’autrice prova a tracciare – a nostro avviso con lucidità e schiettezza – le connessioni, spesso tortuose, tra i movimenti autonomi, i femminismi e la «questione meridionale», ponendo l’accento sulla difficoltà e sui nodi irrisolti dell’essere al contempo donna, femminista e militante al sud. 

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina. Occupazione pacifica delle donne indigene nella Banca Centrale: siamo portavoce della Terra che dice basta!

Il Movimiento de Mujeres y Diversidades Indígenas por el Buen Vivir ha occupato pacificamente la Banca Centrale della Repubblica Argentina.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

BRACCIANTATO FEMMINILE E MIGRANTE AL SUD

È da poco uscito il report curato da ActionAid (Cambia Terra. Dall’invisibilità al protagonismo delle donne in agricoltura, 2022. Il Report può essere consultato al seguente url: https://actionaid-it.imgix.net/uploads/2022/04/Cambia-Terra_Report_2022.pdf) relativo a una ricerca condotta sul campo per raccogliere dati e disegnare il modello di sfruttamento delle donne nell’agricoltura meridionale. Il territorio studiato è stato quello dell’Alto […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Messico: Nel Guanajuato percuotono e arrestano le donne che protestavano contro i femminicidi

Città del Messico / Almeno 30 donne sono state arrestate arbitrariamente dalla polizia di Irapuato, Guanajuato, quando il 1 maggio protestavano contro la violenza femminicida nel municipio. Le donne sono state percosse e represse dalla polizia municipale e trasferite nel Centro Femminile di Reinserimento Sociale (Cereso) di Irapuato, dopo che la mobilitazione era giunta alla […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

FEMMINICIDIO DI CAROL MALTESI: LA DEMONIZZAZIONE MEDIATICA IN UNA SOCIETA’ MORALISTA

Femminicidio. Parliamo di Carol Maltesi, 26 anni, di origine metà italiane e metà olandesi, cresciuta nella provincia di Varese, poi trasferitasi vicina a Milano, ritrovata cadavere nei giorni scorsi, a pezzi, in un dirupo della Val Camonica in Provincia di Brescia. Di lei i giornali stanno riportando per lo più lo pseudonimo, Charlotte Angie, che […]

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

BRESCIA: NON UNA DI MENO IN PIAZZA CONTRO IL FEMMINICIDIO DI ELENA CASANOVA E OGNI VIOLENZA PATRIARCALE

Venerdì 22 ottobre Non Una di Meno Brescia ha manifestato, in piazzetta Bell’Italia – già rinominata Piazzetta Non Una di Meno – contro il femminicidio di Elena Casanova, il secondo in un mese nel Bresciano, il quarto in un anno. Contro questo, e tutti, i femminicidi, oltre che contro ogni violenza patriarcale, Non Una Di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’Afghanistan visto dalle donne di Rawa

Il coraggio delle donne di Rawa pronte come sempre a lottare per le donne del loro paese. “Troveremo il modo di proseguire la nostra lotta a seconda della situazione. È difficile dire come, ma sicuramente porteremo avanti le nostre attività clandestine come negli anni ’90, durante il governo dei talebani. Certamente questo non sarà esente […]