#stopdistacchi: occupata la sede dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas verso il #12A
E’ sempre più evidente infatti come il costo delle utenze gravi pesantemente su redditi non più in grado di sostenere affitti o mutui, tariffe e costi di servizi che dovrebbero essere garantiti ad ogni abitante e che invece vengono gestiti privatamente.
Vogliamo anche contestare, chiedendone l’immediato ritiro, il cosiddetto “Piano casa” di Lupi, un decreto perfettamente in linea con la filosofia espressa dal governo Renzi: tutela della proprietà privata e dell’inquilinato in grado di pagare. Una scelta legata al censo e non alle necessità di chi soffre la crisi e non arriva alla fine del mese ed è vessato da mutui e affitti onerosi, bollette pesanti e tasse di varia natura.
Una società dove solo chi è solvibile può avanzare diritti. Per tutti gli altri invece è previsto il ricatto del lavoro precario, degli sfratti, dei pignoramenti, della rinuncia ai diritti essenziali. E chi si organizza attraverso pratiche di riappropriazione e resistenza attiva collettiva e individuale viene colpito da provvedimenti giudiziari coercitivi, distacchi delle utenze, sgomberi con la forza pubblica e con l’articolo 5 del decreto Lupi che vieta gli allacci delle utenze e le residenze dentro spazi occupati abusivamente.
Il governo Renzi non solo sta ignorando come quelli che lo hanno preceduto il referendum sull’acqua pubblica, ma sta manomettendo diritti e garanzie sociali dichiarando guerra alle istanze degli abitanti e delle reti sociali che si organizzano contro la vendita del patrimonio e delle aziende pubbliche, che si battono contro le privatizzazioni e le dismissioni, che combattono il consumo di suolo e le devastazioni ambientali, che chiedono che le risorse pubbliche vengano investite per garantire casa, reddito e dignità per tutte e tutti invece che in opere dannose e inutili.
L’azione nei confronti dell’Autorità per l’energia si inquadra nelle mobilitazioni di avvicinamento verso la manifestazione nazionale del 12 aprile, con il corteo che prenderà le mosse da Porta Pia sotto il ministero delle Infrastrutture. Dalla piazza cioè dove i movimenti con la sollevazione e l’assedio del 19 ottobre hanno rilanciato un’agenda di lotta autonoma contro i diktat europei, la precarietà e l’austerity.
Vogliamo la garanzia delle utenze e il blocco dei distacchi per morosità, l’istituzione di un minimo garantito per la fruizione dei servizi essenziali e tariffe in base al reddito, il ritiro del decreto Lupi, il blocco delle privatizzazioni e della vendita dei beni comuni, lo stop alle grandi opere e ai grandi eventi, l’uso delle risorse disponibili per garantire casa, reddito, salute, trasporti, studio, accoglienza.
Diritto all’insolvenza per tutt@ !! #stopdistacchi
Movimenti per il diritto all’abitare, contro precarietà e austerity
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