11 marzo in Piazza Verdi: la spinta della Bologna antagonista non si arresta!
Esprimiamo solidarietà militante ai compagni e alle compagne aggrediti dalla procura per le straordinarie giornate di Piazza Verdi! In centinaia non accettammo il sopruso di veder calpestato il diritto all’espressione e all’assemblea, e con una grande spinta liberammo la piazza dalla polizia e dai carabinieri armati di tutto punto per impedire l’assemblea tra studenti ed operaie prima, e poi, il giorno seguente, per bloccare la possibilità di discutere in piazza i problemi della mancanza di welfare e le possibilità di lotta contro la crisi.
Rivendichiamo ogni istante di quelle importanti giornate che videro la partecipazione di centinaia di studenti universitari, studenti medi, facchini, precari e disoccupati, e denunciamo a gran voce l’aggressione di procura e tribunali contro alcuni compagni su cui si vuole montare una criminalizzazione grottesca e maldestra. Sui giornali di oggi si parla di militanti autonomi addestrati allo scontro e alla guerriglia, facendo riferimento al dispositivo del GUP. Noi non possiamo che sorridere difronte a queste parole dichiarandoci tutti e tutte addestrati e addestrate allo lotta per la dignità e la giustizia sociale così come stiamo imparando da anni nelle strade e nelle piazza della Bologna antagonista e ribelle. Tra i picchetti operai, nelle case occupate, tra le facoltà e le scuole in movimento, e nei nostri quartieri impariamo giorno dopo giorno con la nostra gente ad organizzarci contro questo sistema di farabutti e corrotti, contro la crisi che si scaraventa nella forma dell’austerità sulle nostre vite. Si, siamo esperti ed addestrati alle lotte sociali perché siamo capaci di schierarci dalla parte giusta e sollevarci al fianco della povertà quando si arrabbia e collettivamente si ribella. Non sarà un provvedimento fascista, che in questo caso colpisce alcuni di noi a farci indietreggiare di un solo passo!
Facciamo appello a tutti i compagni e a tutte le compagne della città a scendere in piazza per manifestare collettivamente la nostra rabbia e dignità nel giorno dell’anniversario dell’omicidio poliziesco di Francesco Lorusso il prossimo 11 marzo alle 18h in Piazza Verdi. Francesco Lorusso vive nelle nostre lotte, e la sua memoria sorrideva sui nostri volti nelle straordinarie giornate di rivolta di Piazza Verdi mentre vedevamo l’ingiustizia e la brutalità dello stato scapparsela a gambe levate sotto i pugni chiusi di una Bologna antagonista e ribelle. Scendiamo tutti e tutte in piazza l’11 marzo per costruire insieme la spinta antagonista delle lotte sociali contro l’austerità e solidarizzare con i compagni e le compagne colpiti dalla repressione!
Alla lotta! Alla spinta! Verso l’assedio ai palazzi del potere del 12 aprile a Roma!
Laboratorio Crash!
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