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2 Novembre: sciopero cittadino ad Oakland

A piu’ di un mese dall’inizio delle prime proteste degli indignati americani, l’attenzione si è spostata, nell’ultima settimana, da New York alla sponda ovest, sulla costa pacifica, dove il movimento occupy oaklnad cerca il salto di qualità.  I manifestanti californiani hanno infatti lanciato uno sciopero generale, con il sostegno di alcuni sindacati e associazioni di comunità, per la giornata di oggi e a migliaia sono scesi in strada con l’intenzione di bloccare la città, chiudere le banche e occupare il porto. La mobilitazione si sta al momento concentrando nella zona del porto di Oakland: i portuali hanno infatti anticipato il movimento e iniziato lo sciopero e il blocco delle merci sin dall’alba.La repressione è stata particolarmente dura a Oakland, storica città delle lotte anni 70, dove è stato fondato il black panthers party e teatro dell’ultimo sciopero generale della storia degli stati uniti che risale al 1946: la settimana scorsa durante il tentativo di rioccupazione di una piazza nel centro della città sono state arrestate circa cento persone mentre un uomo è stato gravemente ferito alla testa da un poliziotto.

 

L’assemblea di Occupy Oakland, con oltre 1600 partecipanti, aveva deciso di convocare uno sciopero cittadino il 2 novembre per bloccare la città: “Tutto il mondo ci guarda, facciamogli vedere cosa è possibile”

In basso la proposta approvata dall’assemblea generale di Occupy Oakland mercoledì 26, subito dopo le cariche della polizia e il relativo sgombero. La proposta è stata votata da 1607 persone ricevendo 1484 voti favorevoli, 77 astensioni e 46 voti contrari. Il 96,9 per cento, quindi, ha detto sì all’ipotesi dello sciopero generale cittadino. Da notare il metodo seguito dall’assemblea, quello del consenso. Vengono approvate le proposte che ottengono il 90 per cento dei voti, dopo aver eliminato dal conteggio gli astenuti.

 

Proposta approvata:

“In quanto occupanti di Oscar Grant Plaza proponiamo che mercoledì 2 novembre liberiamo Oakland e farla finita con l’1 per cento. Proponiamo uno sciopero generale della città e invitiamo gli studenti a disertare le scuole. Invece di andare al lavoro o a scuola, lavoratori e studenti dovrebbero convergere nel centro di Oakland per bloccare la città.

Tutte le banche e le aziende dovrebbero chiudere per l’intero giorno altrimenti manifesteremo contro di esse.

Mentre facciamo appello per uno sciopero generale proponiamo molto di più.

Le persone che si organizzano nei loro quartieri, scuole, comunità, gruppi di affinità, luoghi di lavoro e famiglie devono sentirsi incoraggiate ad autorganizzarsi in modo da partecipare al blocco della città in tutti i modi possibili.

Il mondo intero sta osservando Oakland. Facciamogli vedere cosa è possibile.

Il coordinamento per lo sciopero si incontrerà ogni giorno alle 5 del pomeriggio a Oscar Grant Plaza prima della Assemblea generale delle 7. Tutti i partecipanti allo sciopero sono invitati. Restate sintonizzati per altre informazioni.

da: www.indipendenti.eu – radiondadurto

 

Sulla composizione del movimento occupy Wall Street, le differenze tra città e città e la paura delle élites di una saldatura tra movimento e classi subalterne americane, rimandiamo all’intervista registrata venerdì scorso da Radio Onda d’Urto con un loro corrispondente da Zucotti Park:

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2011/10/felice-NewYork-corrispondenzaDaZuccotiPark.mp3{/mp3remote}

 

Sempre da Radio Onda d’Urto, da Oakland, il collegamento con Caitlin, compagna anarchica del movimento Occupy Oakland.

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2011/11/caitlin-oakland-tradotto.mp3{/mp3remote}

vedi anche: Oakland: Angela Davis parla dal palco dello sciopero generale

 

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