InfoAut
Immagine di copertina per il post

29n: La sollevazione popolare bussa alle porte della Regione Lazio

 

Lavoratori, studenti, disoccupati, migranti, occupanti di case: tutti insieme, oggi, si sono dati appuntamento in zona Garbatella per incolonnarsi in un corteo che ha velocemente superato le tremila persone. Obbiettivo dichiarato: portare l’assedio alla Regione Lazio; un’istituzione che, oltre a controllare (cioè a ignorare) a livello locale un pezzo fondamentale delle politiche inerenti il diritto allo studio e all’abitare, risulta colpevole di applicare sul territorio, senza mediazione alcuna, i diktat neoliberisti dell’austerità, forieri di privatizzazioni, vendita del patrimonio pubblico e devastazione ambientale.
Il corteo, erede della composizione sociale già padrona delle strade di Roma il 19 ottobre e le giornate dell’ormai celebre acampada di Porta Pia, si è aperto con un grande striscione recante, come è ormai abitudine degli ultimi mesi, la parola d’ordine: una sola grande opera, casa e reddito per tutt*.
Un corteo gioioso e determinato al tempo stesso, incurante del massiccio schieramento di blindati e celerini intervenuto con l’evidente intenzione di intimorire i partecipanti. Un malcelato tentativo – l’ennesimo – di contrabbandare come un problema di ordine pubblico ciò che in realtà scende in piazza per porre un’eludibile questione sociale: noi la crisi non la paghiamo, scandivano in coro i manifestanti, aggiungendo, anzi, lo slogan ci riprendiamo tutto ,come per indicare nella pratica della riappropriazione diretta l’unica risposta concreta alle politiche della fame che, come un cancro, stanno divorando pezzi sempre più estesi di classi sociali e nazioni (non solo) europee.
Arrivato sotto il palazzo della Regione, il corteo, con la sua magnifica consistenza, pretendeva di incontrare gli esponenti della Giunta; una richiesta esaudita nel giro di breve tempo proprio in virtù dei numeri portati ancora una volta in piazza. Mentre la delegazione formata sul momento iniziava a entrare, ecco che le forzedell’ordine dimostravano, insieme alla loro scarsa preparazione, anche il nervosismo da cui sono attanagliate. Come per togliersi qualche spina nel fianco, infatti, diversi celerini hanno cercato di colpire a tradimento compagni e compagne: un tentativo respinto con fermezza e restituito al mittente, cioè a chi non ha ancora capito che cosa significa avere a che fare con una forza popolare autorganizzata, del tutto indifferente cioè alle mediazioni al ribasso avanzate dai vecchi partiti o dai sindacati di regime.
Entrata nella sala destinata all’incontro, presenti tra gli altri l’assessore Fabio Refrigeri, il consigliere Gianluca Quadrana e Maurizio Venafro dell’Ufficio di Gabinetto del presidente Zingaretti, la delegazione provvedeva a battere i pugni sul tavolo: «Si scordi Zingaretti – è stato detto chiaro e tondo riferendosi a quanto meschinamente tentato dal presidente della regione con la recente occupazione dello studentato di via de Lollis – di riprovare a dire a degli occupanti: “prima uscite, poi trattiamo”; qui a dettare le condizioni è l’emergenza sociale, non certo una politica sempre più lontana dai bisogni e asservita ai poteri forti”».
È stato l’inizio di un incontro durato oltre due ore, al termine del quale la delegazione poteva tornare in piazza per restituire a tutti i manifestanti gli impegni presi dalla controparte, a partire, per il mese di dicembre, da un incontro con lo stesso Zingaretti, al culmine di un percorso che vedrà l’approvazione di una delibera dedicata proprio all’emergenza abitativa, che ha tra i suoi contenuti forti l’idea di azzerare il consumo di suolo per privilegiare il recupero del patrimonio pubblico: anche le privatizzazioni, da questo punto di vista, saranno allo stato delle cose bloccate… altrimenti occupiamo tutto! occupiamo tutto! È quello che è stato gridato in piazza.
E a differenza di quanto fanno i politicanti di professione, i militanti dei movimenti mantengono sempre le loro promesse.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

casaroma

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: in diecimila rompono gli argini per la Palestina

Più di diecimila persone ieri hanno raggiunto la Capitale per manifestare il fermo sostegno alla Palestina e al Libano sotto attacco da parte di Israele nella complicità internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

5 Ottobre: GPI e UDAP confermano la manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano

Manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano lanciata da Giovani Palestinesi d’Italia e Unione Democratica Arabo-Palestinese per sabato 5 ottobre 2024 a Roma (ore 14, piazzale Ostiense – metro Piramide).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: migliaia in piazza contro il governo Meloni. Scontri tra collettivi universitari e polizia

Si è svolto ieri a Roma, partito da piazza Vittorio Emanuele II, il corteo “contro il governo Meloni” diretto a Porta Pia a cui si sono aggiunti i collettivi universitari e liceali che si sono dati appuntamento a Piazzale Aldo Moro.  In testa al corteo lo striscione con lo slogan della manifestazione e il sottotitolo […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Dalla Francia all’Italia, la terra si ribella

Domenica 12 maggio una delegazione del movimento francese Soulèvements de la Terre era a Roma per incontrare altri movimenti ecologisti e invitare alle prossime mobilitazioni. Un racconto a più voci di un importante momento di scambio.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“CASE IN RIVOLTA” – Bollettino delle lotte abitative

Terzo numero del bollettino delle lotte abitative “Case in Rivolta”, che lancia la settimana di mobilitazione collettiva diffusa a livello nazionale durante la settimana del 20 -26 maggio 2024.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Il significato conteso del 25 aprile di fronte al genocidio. Spinte e possibilità.

Le iniziative ufficiali del 24 e 25 aprile di quest’anno sono state la dimostrazione della separatezza che intercorre tra il sinistro antifascismo istituzionale e quello quotidiano di chi non si rifugia in un’identità stantia priva di sostanza e attinenza alla realtà.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sapienza: un racconto della giornata di ieri (17 aprile)

Il 17 aprile in Sapienza è stata una giornata di lotta e smascheramento dei rapporti che l’università coltiva (e non vuole interrompere) con la guerra e Israele.