InfoAut

92 diffide che riguardano tutti

Pubblichiamo di seguito il comunicato dello Spazio Antagonista Newroz riguardo a quanto accaduto durante la partita Pisa-Brescia.
 
Con una delle operazioni più massicce degli ultimi anni nei confronti di una tifoseria, il pomeriggio del 17 settembre, 92 ultras pisani sono stati fermati e condotti presso la Questura di Firenze, a seguito di tafferugli con alcuni tifosi bresciani. Il bilancio di quella giornata di follia repressiva è stato di otto arrestati (fortunatamente rilasciati due giorni dopo) e 84 denunciati; per tutti, inoltre, dovrebbe scattare il daspo.
La gravità di quanto accaduto salta all’occhio anche soltanto riferendosi ai numeri di quella giornata; decine di fermati (e tutti dalla stessa parte), per un episodio di poco conto. Per giustificare questa operazione, si è dovuto ricorrere a tutto il più viscido armamentario del caso: una continua gogna mediatica con i giornali che hanno deciso di riportare solo le veline della Questura, ricolme di menzogne; fino ad arrivare alla pubblicazione di video, foto, nomi e cognomi dei coinvolti secondo l’ignobile tradizione dello “sbattere il mostro in prima pagina”. E’ evidente che, più che essere interessate ai fatti di sabato, le forze dell’ordine, con questa operazione, intendono presentare il conto alla curva pisana rispetto alle molteplici, scomode iniziative portate avanti negli ultimi mesi.
Nella nostra città vi è un problema oramai impossibile da ignorare; è palese il tentativo di adoperare Pisa come sperimentazione di misure di controllo, avvenuto alcuni mesi fa con i Daspo di piazza (che continuano a rimanere effettivi per alcune persone, nonostante il parere contrario dato dal TAR). La persecuzione messa in atto dopo Pisa-Brescia segna un ulteriore aggravamento di questa tendenza.
Le misure preventive (di cui il daspo fa parte) sono provvedimenti gravissimi, eredità del fascismo, che minano le libertà degli individui senza alcun processo e senza il diritto a una difesa; si parla in questo caso di diffide fino a otto anni, con obblighi di firma! Per la normativa italiana, dovrebbero essere usati solo in casi di estrema gravità, ma vediamo come invece siano sempre distribuiti a piene mani. Chi dispone quindi 92 provvedimenti preventivi, senza porsi alcun limite, sta di fatto commettendo un grave abuso.
Questo non è quindi il momento dei “se” e dei “ma”, non è il momento di salire in cattedra e dare giudizi. E’ il momento, innanzi tutto, di stringersi attorno agli otto ragazzi che hanno passato due notti reclusi e che a breve affronteranno un processo, e a tutte le persone colpite da denunce e diffide. E soprattutto è il momento di capire che se le libertà individuali nella nostra città vengono calpestate senza riguardo, questo è un problema collettivo, poiché ogni spazio che si restringe andrà col tempo a colpire ciascuno di noi.
Dobbiamo allora iniziare a chiederci, tutti insieme, come invertire questa insopportabile tendenza liberticida, come rispedire al mittente queste continue provocazioni e soprattutto come neutralizzare questi non più accettabili provvedimenti.
 
PISA NON SI PIEGA, LIBERI TUTTI!
S.A. Newroz – antagonisti pisani

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A pugno chiuso. Ciao Marco!

La scorsa notte ci ha lasciato dopo tante battaglie il nostro compagno Marco, per tutti e tutte Marco Dread.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Emilio, vogliamo ancora tutto

Questa mattina se ne è andato Emilio Quadrelli, dopo una lunga malattia.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Meisino: lasciamo parlare le immagini

Per questa volta al Meisino non si è arrivati all’esondazione del Po, ma ci è mancato poco, e il trend climatico che le amministrazioni non fanno nulla per contrastare (anzi, che colpevolmente favoriscono, con le loro devastazioni della vegetazione spacciate per riqualificazioni) garantisce alluvioni sempre più frequenti nel prossimo futuro.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Data boomer(ang) – sul caso dossieraggi

Equalize Srl, un’agenzia di sicurezza e investigazioni con sede a Milano, è accusata di accesso illecito a banche dati riservate del Ministero dell’Interno italiano e di altri enti di massima importanza.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’intelligenza artificiale. Problemi e prospettive

L’Ai attuale è una grande operazione ideologica e di marketing, confezionata per aumentare il controllo delle persone e restringere il margine di libertà digitale” (1) Intervista a Stefano Borroni Barale, da Collegamenti di Classe L’Intelligenza artificiale (Ai) è un tema oggi talmente di moda che persino il papa ha ritenuto indispensabile dire la sua sull’argomento. […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Prof Chambers: “Israele vuole la pulizia etnica. I genocidi del colonialismo occidentale”

Il sionismo persegue la pulizia etnica con una politica colonialista e anche sui temi del genocidio, dell’unicità della Shoah, bisogna permettere che altre voci possano partecipare, senza far dominare il discorso dal punto di vista unico, egemonico e occidentale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ennesima alluvione a Lamezia: a quando la messa in sicurezza del territorio?

Passano gli anni – per l’esattezza il 4 ottobre ne sono passati sei – eppure lo scenario al quale abbiamo assistito è praticamente uguale, forse persino peggio, se non fosse per la fortuna di non piangere ancora vittime.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Difendere i territori, riappropriarsi del potere decisionale, immaginare un’altra gestione del “verde”: una sfida cittadina e non solo

Si conclude il Festival (r)Esistenze Verdi promosso dal Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio di Torino. Vorremmo restituire e condividere alcuni spunti emersi nei dibattiti, come prospettiva per una sfida cittadina e in generale collettiva.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: attacco ad Ankara, bombardamenti turchi, colloqui con Ocalan

Giovedì, dopo la notizia di un riuscito attacco della guerriglia (rivendicato venerdì mattina) curda del PKK contro la principale industria di ingegneria bellica turca ad Ankara, l’aviazione di Erdogan ha scatenato sanguinosi raid aerei sulla Siria del Nord e sul nord dell’Iraq, dove il PKK sta infliggendo dure perdite all’esercito turco.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

La violenza dell’argine

Pubblichiamo in questa sezione la Seconda puntata della Terza Stagione di Radura – un viaggio nei conflitti dell’hinterland italiano, perché viene approfondito il tema dell’acqua, dei fiumi e degli argini e soprattutto la tendenza che si individua lungo tutto l’arco alpino di artificializzazione dei bacini idrici.