Apprendiamo a mezzo stampa che l’Atc vuole rispondere alla nostra protesta contro il caro-bus tramite la repressione. Dovrebbero vergognarsi!
Nel comunicato si dice che il “sedicente” (cerchi nelle scuole di Bologna che lo trova!) Collettivo Autonomo Studentesco abbia utilizzato in modo improprio il logo dell’azienda, noi diciamo che Atc utilizza in modo improprio i quattrini che guadagna tramite il servizio pubblico!
L’ATC prova così a togliere l’attenzione dal problema reale, che è un aumento sproporzionato del prezzo del servizio “pubblico” che ricade non solo su studenti e studentesse come noi, ma su tutta la città che sappiamo essere dalla nostra parte in una battaglia appena iniziata.
Invece di ricorrere alla repressione dovrebbe stare a sentire le migliaia di persone indignate e arrabbiate per l’aumento esorbitante dei biglietti del bus.
Non ci fermeremo finchè tutte le nostre richieste (che abbiamo reso già pubblico e che alleghiamo al comunicato) non saranno accolte ed invitiamo tutta la città a iniziare lo sciopero del biglietto!
ATC, NON PUOI RUBARCI LA CITTA’
Collettivo Autonomo Studentesco – Bologna
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