InfoAut
Immagine di copertina per il post

Blindato l’aperitivo NoTAV, ma la questura fa male i conti..

è diventata la prima priorità di una questura travolta dagli scandali, ma l’aperitivo No Tav, organizzato dal CUA, di martedì scorso ai Giardini San Leonardo i soliti violenti in divisa non l’hanno proprio mandato giù.

 

Erano circa le 17.30 quando un dispiegamento di polizia, carabinieri, vigili e digos ha circondato il giardino di via Belmeloro dove dalle 19 si sarebbe dovuto tenere l’aperitivo No Tav di lancio del campeggio di luglio a Chiomonte.

 

I blindati di traverso davanti all’ingresso davano chiaramente il segnale di una chiusura totale da parte della questura rispetto allo svolgimento dell’iniziativa. Dentro il giardino studenti allibiti uscivano raggruppandosi in strada dove l’atteggiamento intimidatorio della polizia portava a varie identificazioni, minacce e inviti ad andarsene. Alla signora che da anni gestisce il giardino in collaborazione con tutti gli studenti che lo attraversano e lo vivono veniva addirittura detto che quello spiegamento di forze serviva per contrastare e arrestare degli spacciatori che sicuramente sarebbero passati di lì. Ci siamo fatti una risata.


Dopo momenti di tensione in cui la polizia si distingueva ancora una volta per tatto e savoir-faire è stata presa la pronta decisione di spostare l’iniziativa in via Zamboni occupando la facoltà di italianistica al civico 32 (accanto a Piazza Verdi) allestendo in strada i vari banchetti, infoshop, infopoint, bar e amplificazione.

 

I nostri tutori dell’ordine ci hanno messo un po’ a capire l’andazzo rimanendo a presidiare petto in fuori e manganello alla mano il fortilizio che nel frattempo avevano creato ai giardini San Leonardo.

 

Intanto, a poche decine di metri, l’iniziativa prendeva corpo, veniva attraversata da tanti studenti e studentesse riempiendo ancora una volta via Zamboni di socialità, musica, e bandiere No Tav costruendo quell’autodifesa collettiva dei percorsi di lotta e riappropriazione della zona universitaria che difficilmente qualche questurino può mettere in discussione se non ad agosto presidiando una piazza Verdi deserta. Infatti il “grande dispositivo di contenimento” messo in campo dalla questura a poco a poco si ritirava.

 

Ancora una volta si conferma come la questura stia cercando malamente di sfruttare la diatriba tra i minoritarissimi comitati dei residenti e il comune per intervenire in maniera spettacolare e mediatica (approfittando della piattezza della cronaca cittadina a luglio) sulla vita della zona universitaria dispiegando decine di uomini e mezzi per colpire, attaccandosi ai più rigidi regolamenti comunali, reading di poesie, calcetti autogestiti, presentazioni di riviste, aperitivi musicali costruiti e portati avanti dagli studenti che tutti i giorni vivono, attraversano e promuovono la zona universitaria.

 

Noi non ci fidiamo di chi ha bisogno di uno scatto sulla copertina di una giornale per mostrare alla città la sua efficienza e la sua prontezza d’azione per ripulirsi l’immagine di fronte all’opinione pubblica. Solo pochi mesi fa agenti della questura di Bologna esigevano prestazioni sessuali per il rinnovo e l’elargizione del permesso di soggiorno e derubavano gli spacciatori, mentre altri ignoravano le denunce sporte legalmente in merito a queste questioni coprendo i colleghi in un gioco perverso di sopraffazione, omertà e machismo.

 

Non sono gli studenti, dunque, a dover rendere conto delle loro azioni e dei loro percorsi. Il nostro modo di fare e di essere è sotto gli occhi di tutti, è pubblico e partecipato, dopotutto, siamo No Tav e fermarci è impossibile!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Bologna

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco! Un ricordo di Claudio Dionesalvi

Lunedì notte se n’è andato Franco Piperno. Calabrese, militante, dirigente politico dell’autonomia, fondatore di Potere Operaio, esule, docente di fisica e amante tanto di ciò che si muove in terra quanto di quel che resta fisso in cielo. In diretta con il compagno Claudio Dionesalvi – un ricordo e qualche considerazione, alla luce della idee […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

«Vogliamo uno spazio largo contro l’idea di governo delle città che ha la destra»

Ripubblichiamo questa intervista fatta ai compagni e alle compagne di Quarticciolo Ribelle in vista dell’assemblea cittadina che si terrà sabato 18 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco, maestro vero

Franco Piperno ci ha lasciato. Fisico di fama internazionale, intelligenza di rara curiosità, tra i fondatori di Potere Operaio e di Radio Ciroma, con Franco abbiamo un grande debito. Di quelli che si hanno con i maestri. Un termine che non usiamo a caso, perché a dispetto di quanto scritto dai soliti sciacalli anche in […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco, ovunque il destino ti abbia gettato…

Con grande cordoglio apprendiamo la notizia della scomparsa di Franco Piperno. Franco è stato per decenni una delle figure di riferimento dei movimenti sociali in questo paese. Dalla fondazione di Potere Operaio ad oggi le discussioni, i suoi interventi, le sue intuizioni hanno segnato generazioni di militanti alla ricerca di un mondo diverso. Franco era […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Speculazione sul burro e altre storie del capitalismo globalizzato

Il capitalismo è una follia e la prova è data da un prodotto che tutti i bretoni amano: il burro. Il 28 dicembre, un articolo di Le Parisien ha raccontato di un biscottificio dell’Ile et Vilaine costretto ad acquistare burro dai Paesi Bassi, anche se prodotto a 90 chilometri dalla sua fabbrica… in Normandia! Tradotto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: provocazione della celere in piazza Scaravilli, ma le tende per Gaza resistono e si moltiplicano

L’”acampada” per la Palestina allestita in Piazza Scaravilli a Bologna, nell’ambito della cosiddetta “intifada degli studenti”, è stata attaccata dalla celere nella serata di venerdì 10 maggio, al termine di un corteo dimostrativo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada Studentesca: le tende per Gaza stanno diventando un movimento globale

A quasi sette mesi dallo scoppio della guerra a Gaza, in numerose università del mondo sta montando la protesta degli studenti contro la risposta militare di Israele.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: un “mondo a parte” che non si lascerà mettere tanto facilmente da parte

Breve reportage sulla grande assemblea che si è tenuta l’altro ieri al parco Don Bosco: centinaia le persone accorse dopo il rilascio senza misure cautelari del diciannovenne arrestato la notte prima.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: giovane aggredito e picchiato dai Carabinieri al Parco Don Bosco.

Nella “democratica Bologna” tre volanti dei carabinieri aggrediscono e picchiano un giovane all’interno del parco Don Bosco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: “UNIBO complice del genocidio. Stop accordi con Israele”. La polizia carica il corteo per la Palestina

Centinaia di studentesse e studenti in corteo per le strade di Bologna mentre si svolge l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università felsinea alla presenza della ministra Bernini.