InfoAut

Bobo Aprile e 28 disoccupati, rinviati a giudizio dal GUP di Brindisi

Il Giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Brindisi,Tea Verderosa, nella udienza del 14 Novembre 2012 ha rinviato a giudizio 28 disoccupati ed il rappresentante locale della Confederazione Cobas, Roberto Aprile per una serie di reati commessi l’1 ed al 2 Marzo 2012 .

In quei giorni un consistente gruppo di disoccupati brindisini contestò le illegittime assunzioni operate dalla Ditta Monteco ,che nella nostra città si occupa della raccolta della raccolta dei rifiuti solidi urbani .

Di fronte a tale provocatorio atteggiamento i disoccupati brindisini reagirono con la lotta , con una protesta che arrivò davanti ai cancelli della azienda Monteco.

Il Comitato dei disoccupati di Brindisi ha deciso di scendere in Piazza in occasione dello sciopero generale del 14 Novembre 2012 invece di presenziare al Tribunale , per continuare ad affermare il diritto ad un reddito.

Ancora una volta un problema come quello della disoccupazione da ordine sociale viene fatto diventare un problema di ordine pubblico , con possibile pesante sanzione giudiziaria.

Riaffermiamo il positivo ruolo svolto dalla Confederazione Cobas in quella specifica situazione che fu quella di trasformare in battaglia sindacale, con risultati positivi , quella che sarebbe potuta diventare solo una rabbiosa e sterile protesta.

Sono ormai tante le situazioni in Italia dove di fronte al bisogno della gente si risponde con la violenza , con le denunce , con le intimidazioni.

Ma tutto questo non potrà fermare le lotte che raccolgono sempre più persone nelle tante manifestazioni che ormai si svolgono quotidianamente.

Brindisi 26 .11.2012

Per la Confederazione Cobas Brindisi Roberto Aprile

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

cobas

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorgio e la sorveglianza speciale

Il 28 febbraio 2023 la Procura di Torino ha chiesto la sorveglianza speciale e l’obbligo di dimora nel luogo di residenza per quattro anni per Giorgio Rossetto, disposto a fine giugno 2023.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per lo sciopero generale e generalizzato

Questa dichiarazione congiunta nasce da una discussione e da una riflessione a più voci, avuta tra il Collettivo di Fabbrica Gkn e le compagne e i compagni della Confederazione Cobas dell’exAtaf, di Tim, Telecom e Poste, scuola e infine con l’intero esecutivo della Confederazione Cobas. Per lo sciopero generale e generalizzato In un clima che […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il decreto Salvini a piedi uniti sulla logistica

Segnaliamo da Ship2Shore questo articolo di Sergio Bologna nel quale (al di là delle valutazioni sugli scioperi nella logistica, che ci vedono da sempre solidali e partecipi a sostegno di queste lotte) viene correttamente segnalato come il decreto Salvini contenga anche una norma ad hoc per disarticolare il tessuto conflittuale consolidatosi nel settore della movimentazione delle […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Ciao Pino…

“La redazione di Infoaut si stringe al fianco dei cari e dei compagni e della compagne di Pino di Brescia che poche ore fa ci ha lasciato. Mancherà al movimento la sua intelligenza e passione sempre messa a servizio delle lotte e della battaglie sociali da anni e anni. Che la terra ti sia lieve… […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Pubblico impiego. Cobas: dipendenti pubblici hanno già perso tra i 4 e i 5mila euro

I timori di un intervento che torni a bloccare il rinnovo del contratto di lavoro degli statali rimangono. I Cobas in un loro comunicato ricordano che già da tempo “in nome dell’emergenza sono state sottoscritte intese e accordi che hanno messo in ginocchio i lavoratori, distrutto il nostro potere di contrattazione e il potere di […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato Stampa COBAS TELECOM

TELECOM ITALIA: GAME OVER La notizia del passaggio di TELECOM ITALIA a TELEFONICA è l’indegno epilogo della “madre di tutte le privatizzazioni”, in un Paese allo sbando nel quale imprese, gruppi finanziari e classe politica stanno demolendo le ultime certezze di  milioni di lavoratori e cittadini in favore del LIBERO MERCATO. Si poteva evitare. Andava […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Pomigliano solidarietà ai No Tav‏ e sciopero per blocco straordinari il 27/9

Il Cobas Astir ha proposto, in particolare alle situazioni campane, un corteo a Napoli che si recasse alla sede della R.Campania, per portare alla giunta Caldoro il conto del disastro occupazionale che stiamo subendo sulla nostra pelle: questa proposta non è ncora decollata, ma crediamo che a breve la situazione la esigerà! L’Assemblea tutta alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La Valle non si arresta

La maxi-retata della Digos che questa mattina ha portato in carcere decine di militanti ed esponenti del movimento Notav è una operazione non solo grave e pretestuosa ma è anche l’unica risposta che stato e governo hanno voluto dare alle proteste di tutto un popolo contro la devastazione ambientale e sociale della Valle di Susa. Una intimidazione fisica che […]