La Valle non si arresta
La maxi-retata della Digos che questa mattina ha portato in carcere decine di militanti ed esponenti del movimento Notav è una operazione non solo grave e pretestuosa ma è anche l’unica risposta che stato e governo hanno voluto dare alle proteste di tutto un popolo contro la devastazione ambientale e sociale della Valle di Susa.
Una intimidazione fisica che aggrava e intensifica la militarizzazione del territorio della Valle e che si affianca ad una operazione mediatica di criminalizzazione del movimento, opponendo la forza della repressione di stato alle ragioni ed alla determinazione del popolo Notav.
La Confederazione Cobas, mentre esprime la più totale solidarietà e vicinanza a Guido, Giorgio, Stefano, Tobia e a tutti i militanti arrestati, invita a partecipare a tutte le manifestazioni di protesta e di denuncia e a continuare a fianco del popolo Notav la lotta e la resistenza contro tutte le intimidazioni e le prevaricazioni del potere politico ed economico che attentano alla vita, alla salute ed al futuro della popolazione valsusina.
Confederazione Cobas Torino
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