Bologna: 2 sgomberi in due giorni
Questa mattina sono stati sgomberati gli ex-Magazzini del Popolo su via Stalingrado, a dare la notizia è ZIC, quotidiano online autogestito di Bologna, che scrive: “sgomberati gli ex Magazzini del popolo di via Stalingrado, occupati un mese fa nell’ambito della campagna “Space Invaders” promossa da Hobo. Sia la proprietà dell’immobile che il Comune avevano chiesto lo sgombero e stamattina la sollecitazione si è concretizzata, con un intervento di Digos e reparto mobile iniziato alle 7,45. A quanto si apprende, al momento dello sgombero all’interno degli ex Magazzini non c’era nessuno.”. In entrambi gli sgomberi non ci sono stati momenti di tensione.
Aggiornamento da Zic: dopo lo sgombero degli ex Magazzini del popolo, il collettivo Hobo si era dato appuntamento davanti la sede di Unipol di via Stalingrado. Intenzione dei militanti del collettivo era quella di dare luogo a una conferenza stampa aperta a tutti per denunciare lo sfratto subito poche ore prima.
Intorno alle 11.30 però, all’ingresso del Cubo, (uno degli spazi del gruppo finanziario) il collettivo ha trovato le forze dell’ordine schierate e armate di scudi. E’ partita una breve carica e agli studenti è stato impedito l’ingresso nei locali Unipol. La scelta del luogo per la conferenza stampa non è certo stata casuale. Secondo quanto raccontato da Hobo infatti, è proprio il gruppo Unipol il proprietario degli ex Magazzini del popolo sgomberati.
“Noi crediamo che la responsabilità politica degli ex Magazzini del popolo ma anche dello sgombero che c’è stato due giorni fa all’ex Dima e tutti gli sgomberi annunciati, è del sistema di potere del Pd, non di una singola articolazione” dice a Zeroincondotta un’attivista del collettivo.
Dopo due mesi di occupazione, ancora una volta ad Hobo è stato sottratto uno spazio. Tutti i militanti a cui era stato concesso l’ingresso temporaneo negli ex Magazzini del popolo per il recupero dei materiali sono stati identificati dalla polizia.
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