Bologna: altro sfratto rinviato. Sabato corteo nel quartiere Barca
Il freddo pungente, con la temperatura che giunge fin sotto lo zero, non ferma il tentativo costante di eseguire gli sfratti abitativi nonostante nella stragrande maggioranza si tratti di casi di morosità incolpevole, in tutto il Paese come a Bologna e dintorni.
Allo stesso modo, però, non si ferma la lotta per il diritto all’ abitare. Nella città felsinea, un altro sfratto è stato strappato da una famiglia – che vive nel un quartiere popolare Barca – insieme a Social Log, che già ha rilanciato per un corteo nella stessa zona per questo sabato.
Come denunciato sempre da Social Log, il rinvio di oggi si inserisce in un contesto in cui, per le inadempienze tempistiche dell’ Ente Regionale nelle graduatorie di assegnazione degli alloggi residenziali pubblici, un picchetto solidale di decine e decine di persone ha scongiurato uno sfratto forzoso per mano della celere.
Una situazione che arriva dopo un periodo in cui – dopo la resistenza di tre giorni allo sgombero dello stabile occupato in via Agucchi – le attività e i momenti di lotta per il diritto all’abitare sono proseguiti senza sosta tra sfratti rimandati dal Comitato Inquilini Resistenti e momenti informativi dislocati in vari quartieri, oltre allo sportello d’ascolto settimanale.Una attività continuativa che ha strappato già risultati importanti per il contesto cittadino e non solo, e che fa da contraltare sia ai dibattiti “grotteschi e inquietanti” con il quale si è cercato di stigmatizzare le forme di lotta e sviare dalle sue istanze, sia ad un generalizzato accanimento contro le povertà che si organizzano e rivendicano diritti e dignità nel Paese.
Così, a due giorni dal corteo di Firenze che ha contestato la vetrina di alta moda del Pitti Bimbo con i kidz delle occupazioni di svariate città di Italia, si è giunti allo sfratto rimandato di oggi e al rilancio con il corteo nel fine settimana.
Qui di seguito il comunicato di stamane di Social Log:
Muraglia popolare e meticcia difende la famiglia di Stefano dallo sfratto! Sabato 30 piccolo corteo di quartiere contro gli sfratti alla Barca!
Al picchetto a casa di Stefano, sua moglie, e i suoi due figli, di cui uno appena nato, lo scorso 19 gennaio le autorità avevano annunciato l’uso della celere per sfrattare la famiglia che risiede da una vita al quartiere Barca. Questa mattina dalle 6am ci siamo quindi riuniti in via Pulega a decine e decine per una “muraglia popolare e meticcia” composta da inquilini resistenti agli sfratti, residenti Galaxy, occupanti e solidali per resistere allo sfratto. Dopo ore di presidio sono arrivati l’avvocato della ricca palazzinara, l’ufficiale giudiziario, e agenti in borghese che preso atto della determinazione del presidio hanno desistito dal proposito di sgomberare militarmente l’ingresso del palazzo difeso da tantissime persone.
Lo sfratto è stato rinviato al 9 marzo e ci auguriamo che per quella data saranno già state pubblicate le liste di assegnazione di casa popolare a cui Stefano con un punteggio altissimo potrà accedere.
Come Stefano sono centinaia le famiglie in attesa della pubblicazione delle liste ACER, che a causa della burocrazia e dei famigerati controlli annunciati dalla giunta tempo fa non vengono ancora rese note. Pretendiamo l’annuncio pubblico della data e l’immediata pubblicazione delle liste di assegnazione della graduatorie ERP! Ricordiamo che se una nucleo famigliare avente diritto con punteggio altissimo all’accesso all’edilizia popolare viene sfrattato ed esce da casa perde molti punti e rischia di perdere l’assegnazione. Non è accettabile e in questa situazione di emergenza abitativa è davvero grave che non si accelerino i tempi della pubblicazione che gli aventi diritto aspettavano per i primi giorni di
gennaio!
A partire dalla resistenza allo sfratto vincente della “muraglia popolare e meticcia” di oggi annunciamo per sabato 30 da Piazza Bonazzi alle 15:30 il primo Piccolo Corteo di Quartiere per il diritto all’abitare che in questa occasione sfilerà nella zona di periferia della Barca per festeggiare la vittoria di Stefano e invitare i residenti a sconfiggere la paura, rompere la solitudine e unirsi alla lotta per la casa al fine di resistere insieme alla macelleria sociale degli sfratti. Sarà un nuovo passo da fare insieme nella direzione della costruzione di Bologna Meticcia che dello slogan “Prima i poveri!” ha fatto un vero e proprio programma politico di resistenza e antirazzismo. Questa mattina infatti a difendere la famiglia operaia di Stefano c’erano inquilini ed occupanti di case provenienti dalla Cina, dalla Moldavia, dall’Egitto, dall’Iran, dal Marocco, dalla Tunisia e da tanti altri paese del mondo che insieme si stanno sostenendo a vicenda e stanno costruendo una comunità solidale che non permetterà ai “Signori della guerra tra poveri” che dicono “Prima gli italiani” di mettere radici fasciste e razziste nella nostra città!
Moratoria degli sfratti subito!
Prima i poveri!
Casa, reddito e dignità per tutti e tutte!
Comitato Inquilini Resistenti con Social Log
(foto di Michele Lapini)
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