Bologna: dal presidio contro Granarolo, picchetto a sorpresa!
Pubblichiamo il comunicato del Laboratorio Crash che, tra l’altro, annuncia l’organizzazione di un boicottaggio su scala internazionale dei prodotti Granarolo:
I facchini e i solidali hanno mantenuto la promessa: “lotta dura senza paura!”. Ieri sera, dopo 8 ore di blocco totale alla Granarolo, la polizia e i carabinieri si sono avventati contro il picchetto. E dalle 19h fino alle 20:30 la celere ha trascinato a terra i facchini e i compagni, e ha cercato di sciogliere i cordoni che impedivano ai camion di entrare o uscire dallo stabilimento. Minacce, insulti e aggressioni non hanno intimidito nessuno, anche quando i dirigenti PS hanno gridato a gran voce “arrestiamone qualcuno!”. Accerchiati e rincorsi continuamente, ma fino all’ultimo facchino e solidale si è tentato di continuare il blocco. Bologna nell’ambito delleiniziative nazionali di movimento “ribaltiamo l’austerità” ha dato così il suo contributo nella direzione di nuove sollevazioni generali!
La giornata di ieri segna un momento importante negli 8 mesi di lotta! E’ stato allestito un presidio permanente che 24 ore su 24 sarà lì per denunciare pubblicamente le terribili condizioni di sfruttamento nel settore delle cooperative della logistica e per raccontare la storia dei facchini della Granarolo, licenziati dopo aver scioperato contro la schiavitù e gli oltraggi a cui erano sottoposti nei magazzini della multinazionale del latte. Il presidio permanente funzionerà anche per organizzare nuovi blocchi e nuovi picchetti.
Facciamo appello alla Bologna solidale a recarsi al presidio portando generi di prima necessità e coperte!
Vogliamo anche annunciare che stiamo organizzando un grande boicottaggio internazionale contro la Granarolo (multinazionale in piena espansione e che dalla crisi ha tratto solo maggiori guadagni!) e tutti i suoi marchi, che porterà in Europa e nel resto del mondo la lotta dei facchini bolognesi. I sindacati di base, comitati e collettivi di lotta, reti di solidarietà internazionale di tutto il mondo conoscono molto bene e seguono da mesi la storia di resistenza e dignità dei facchini e non aspettano altro che scendere in piazza e promuovere un duro boicottaggio nelle loro città. Nei prossimi giorni annunceremo la data di boicottaggio internazionale che attraverserà l’Asia, passando per Atene, Madrid, Parigi, Londra, Berlino, fino ad arrivare all’America. I prodotti Granarolo non saranno più sulle tavole e nei frigoriferi di mezzo mondo. E questa è una nuova promessa!
Fino a quando non saranno riassunti tutti i facchini e non verranno loro riconosciute sostanzialmente le rivendicazioni di lotta e i loro diritti andremo avanti ad oltranza. Questi 8 mesi di lotta non erano che l’inizio!
Laboratorio Crash!
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