InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna: dopo 11 mesi, Loris torna in libertà

||||

 

Insieme a Parvis, Loris era stato esiliato da Bologna alla fine di aprile per aver difeso gli spazi di autogestione dentro l’università e per essersi opposto alla militarizzazione dell’ateneo, diventata ormai elemento permanente dell’Unibo indipendentemente dalle amministrazioni che la sostengono.

All’inizio di ottobre, nell’ambito della nostra campagna contro il confino e le misure cautelari, Loris ha rotto la misura del divieto di dimora, dimostrando così che queste misure non vanno accettate passivamente, ma è possibile rifiutarle e sconfiggerle attivamente.

Non è un caso che dopo anni in cui il divieto di dimora sembrava essere diventata una prassi giudiziaria consolidata, purtroppo accettata in silenzio, tale misura è stata politicamente incrinata e sconfitta.

È con questa determinazione che Loris ha affrontato i sei mesi di domiciliari, terminati per la fine dei termini della custodia cautelare. Si tratta della vistosa caduta di un altro pezzo di un castello accusatorio, quello della Procura, che ormai si è pietosamente sgretolato.

Nella gioia di rivedere Loris libero, ricordiamo che altri compagni e compagne sono ancora sottoposti a misure cautelari, a Bologna e in altre città. La battaglia va dunque avanti. La silenziosa accettazione è l’altra faccia della lamentosa vittimizzazione: entrambe sono inutili e perdenti. Anche questo terreno va dunque rovesciato in un campo di conflitto e di conquista di libertà collettiva.

Libertà di dimora

da osservatoriorepressione

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

BolognacarceredomiciliarilibertàLorisrepressione

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria e Campania tra le prime quattro regioni povere dell’UE

I dati ponderati dell’Eurostat Regional Yearbook: disoccupazione, povertà digitale, basso potere d’acquisto. I tristi record del Mezzogiorno

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La farsa della tassa sugli extraprofitti delle banche

I partiti di governo hanno fatto marcia indietro trovando un accordo sulle modifiche da applicare alla tassa sugli extraprofitti bancari,ha così riscritto il provvedimento teso a reperire un po’ di risorse dagli extraprofitti che le banche hanno accumulato con i continui aumenti dei tassi di interessi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

2.5 Radura || La prima cosa. Lotte per la salute in Calabria

La salute è un indicatore delle disuguaglianze sociali tra i più chiari. L’ambiente in cui viviamo, ciò di cui ci nutriamo, lo stile di vita a cui abbiamo accesso, le condizioni di lavoro, l’accesso alla cura sono una tessitura che influisce sul nostro stato di salute.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: cariche verso chi protesta contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza

Cariche ieri contro i disoccupati arrivati a Roma da Napoli per protestare contro la cancellazione del Reddito di Cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Palermo, i percettori del reddito di cittadinanza ancora in piazza: tensione con la polizia

Mentre migliaia di famiglie siciliane hanno perso il reddito, i servizi sociali, i centri per l’impiego e le APL versano nel caos.Questa mattina i disoccupati palermitani sono tornati in piazza, davanti l’assessorato del lavoro, per continuare a manifestare contro l’abolizione del reddito. da Trinacria «Reddito o lavoro» si legge così sullo striscione che i manifestanti […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Roma: Reddito contro Rendita, tre giorni per il diritto all’abitare lancia la proposta di mobilitazione nazionale per il 19 ottobre

Dall’8 al 10 settembre si è svolta a Roma presso Metropolix la tre giorni “Reddito contro rendita. Dalla parte del diritto all’abitare.”

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Palermo, Caivano, Quarticciolo: solo carcere e polizia.

Dopo gli stupri di gruppo di Caivano e Palermo, dopo il ragazzo di 24 anni ucciso a Napoli, il governo Meloni cavalca l’onda mediatica e approva un disegno di legge mirato a rendere più semplici e frequenti gli arresti dei ragazzi minorenni. Meloni dichiara che per lei questa è “prevenzione, non repressione”, affermando che istituire […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Mondo Convenienza: fermato lo sgombero si rilancia con una settimana di mobilitazione a livello nazionale.

Continuano a protestare ma in forma autorizzata i facchini e gli autisti, da 100 giorni impegnati a rivendicare, davanti al magazzino di distribuzione di Mondo Convenienza a Campi Bisenzio (Firenze), l’applicazione del contratto del settore logistica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

I medici a gettone e la sanità pubblica

Come una piaga d’Egitto, l’esternalizzazione dei servizi medici ad agenzie di somministrazione lavoro, amichevolmente dette cooperative, si è diffusa, partendo dai pronto soccorso ed è andata via via espandendosi agli altri reparti, mortificando e desertificando i servizi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caos totale. Ancora in piazza a Napoli contro l’eliminazione del reddito di cittadinanza

Ieri ha avuto luogo a Napoli la quarta giornata di mobilitazione in un mese contro l’abolizione del Reddito di Cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La lettera dei detenuti dal carcere di Bancali (Sassari): “Vi raccontiamo cosa succede davvero”

Dopo la morte di Erik Masala, il 26enne trovato morto in cella a Bancali, i detenuti che si trovano reclusi nella casa circondariale di Sassari, hanno voluto far sentire la propria voce attraverso una lettera. La decisione di voler comunicare con il mondo esterno è arrivata dopo il grave episodio che ha coinvolto un loro compagno.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cecca esce finalmente dal carcere!

Cecca è finalmente uscita dal carcere delle Vallette dove ha dovuto trascorrere sette lunghi mesi.

Immagine di copertina per il post
Storia di Classe

Bologna in pellicola

settembre 1977 Nel settembre del 1977, a Bologna, durante i giorni del convegno contro la repressione, un gruppo di giovani, tra cui l’autrice, con Gianni Celati girava con un furgone un po’ sgangherato che sulle fiancate portava impressi i volti dei fratelli Marx e di Buster Keaton, passandosi di mano in mano una macchina da […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Marcia dei Sollevamenti della Terra 2023, territori in secessione da Leporandia

Mentre si innesca la battaglia contro l’ennesimo mostro di cemento, un invito alla discussione.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Graziana, Susan, Azzurra e un ministro colpevole

Questa lunga estate calda che sembra averci messo tutti alla prova, si è colorata di vera tragedia nella sezione femminile del carcere delle Vallette in cui è rinchiusa anche Cecca, l’attivista Notav. Una dopo l’altra, tre donne si sono tolte la vita: Graziana nel mese di giugno, Susan e Azzurra il 9 e il 10 agosto. Senza dimenticare Angelo, la quarta vittima nel mese di luglio.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

OGR: di amianto si muore

Ennesimo lutto per il decesso di Pietro Paganelli, operaio delle Officine Grandi Riparazioni di Bologna, morto di mesotelioma.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno Torino: dolore e rabbia per i suicidi di Susan e Azzurra in carcere

Uccise doppiamente, anche per il loro essere donne: come tante, come tutte le persone che subiscono violenza di classe, di genere, e violenza razzista che il sistema carcere ripropone in maniera totalizzante.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Carcere assassino

In carcere si muore e non è solo una metafora per dire la non-vita di quel non-luogo: si muore concretamente, suicidati dal carcere.