
Bologna: giornate di lotta contro il piano casa

Una nuova azione contro il piano casa firmato dal Ministro Lupi e  approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri.
 Una giornata oggi (ieri ndr) che a Bologna ha visto gli occupanti del Condominio  Sociale Bolognina insieme allo studentato Taksim fare irruzione  all’interno degli uffici dell’anagrafa del quartiere Navile, occupandone  la sede. La decisione dell’azione di oggi, dopo il presidio di settimana  scorsa sotto la prefettura ed il corteo che ne è seguito, ha voluto  ribadire la determinazione della richiesta di ritiro degli articoli  presenti all’interno del decreto di Lupi, che dispongono la revoca della  residenza per tutti coloro che vivono all’interno di stabili occupati e  per gli “inquilini senza titolo” che vivono nelle case popolari  destinare ad essere messe in vendita.
 Un attacco, che sa tanto delle vendetta contro i movimenti che si  battono per il diritto alla casa e che portano come prima rivendicazione  il diritto alla residenza all’interno delle occupazioni, unica soluzione  per migliaia di famiglie che ogni giorno non riuscendo più a pagare  l’affitto avrebbero come unica soluzione la strada.
 L’occupazione dell’anagrafe è durato per più di un’ora e tra slogan e  cartelli ha portato al coinvolgimento del responsabile degli uffici di  quartiere, che oltre a dichiarare il suo ruolo di semplice burocrate  all’interno della disputa in atto, alla fine ha dovuto cedere, riconoscendo di dover risolvere il problema della residenza per le centinaia di persone  che occupano. La determinazione  dell’azione e delle famiglie presenti ha permesso di fare un primo passo  verso la conquista della residenza e domani gli occupanti saranno  accolti agli sportelli per iniziare collettivamente ad avviare l’iter burocratico per la richiesta della  residenza all’interno del Condominio Sociale di via de Maria. Un evento  importante che va nella direzione opposta a quella tracciata dal piano  casa di Lupi e che allo stesso tempo fa capire che nonostante le  innumerevoli conquiste fatte con la lotta il diritto all’abitare è  sempre da difendere perchè costantemente sotto attacco.
 Dopo questa prima settimana di mobilitazioni Social Log dichiara: “la lotta adesso non può che evolversi e continuare  con maggiore intensità verso l’assedio al Governo Renzi del 12 aprile a  Roma, per il quale a Bologna si stanno già riempendo i primi autobus!”
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