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Bologna: rinviati due sfratti e primi risultati dal tavolo con Acer!

Nel pomeriggio invece, a seguito dell’occupazione degli uffici Acer di Piazza della Resistenza di ieri, si è tenuto il tavolo tra il dirigente e il manager della stessa azienda casa regionale, rappresentanti del Comune e Social Log, per concretizzare le richieste che dai quartieri popolari della città stanno venendo portate avanti anche a seguito del gravoso ritardo e delle inefficienze nella pubblicazione delle graduatorie Erp.

Dopo un lungo confronto si è giunti a un primo importante risultato, consistente nella promessa da parte di Acer della pubblicazione delle graduatorie per il 15 marzo, e a partire da quella data del blocco degli sfratti per tutti coloro che rientreranno in quella graduatoria.
Un primo risultato, per l’appunto, a cui è seguita la convocazione di un ulteriore tavolo tecnico sul rientro delle morosità degli inquilini Acer il prossimo 10 Febbraio alle ore 15.

Nel frattempo, il movimento per il diritto all’abitare bolognese ha rilanciato la resistenza a sfratti e sgomberi nei quartieri popolari della città.

Qui di seguito il Comunicato del Comunicato Inquilini Resistenti:

Oggi si è tenuto il tavolo tra il comitato inquilini resistenti con Social Log ed alcuni rappresentanti di ACER, tra cui il direttore generale e l’amministratore delegato, in merito alle richieste avanzate durante il presidio tenutosi l’altro ieri. Per ciò che riguarda la necessità di avere certezze sul periodo di pubblicazione della nuova graduatoria ERP, grazie al presidio ed alle sollecitazione fatte dal comitato inquilini resistenti, sotto la spinta delle decine di sfratti rinviati in questi giorni, ACER ha preso l’impegno di pubblicare la nuova graduatoria entro il 15 Marzo, e si è data disponibile ad inviare la comunicazione, di tale data, in Prefettura.

Così da rendere possibili i rinvii, delle decine di famiglie sotto sfratto, ma in prossimità di assegnazione di una casa popolare. Inoltre sul tema degli sfratti e la relativa perdita di punteggio nella graduatoria non si è potuto che cedere alle legittime istanze della lotta per la casa sulla necessità di rivedere i regolamenti ACER per adeguarli ad una istanza più che legittima proveniente dai quartieri popolari.

Per ciò che attiene invece la situazione delle famiglie che versano in stato di morosità incolpevole nei confronti di ACER, davanti alle istanze della lotta per la casa non hanno potuto far altro che proporre aggiustamenti per un primo passo avanti che ha portato alla calendarizzazione di un nuovo momento di confronto, per Mercoledì prossimo al fine di pervenire al blocco definitivo degli sfratti da casa popolare, per le famiglie del comitato inquilini resistenti. Dall’incontro è inoltre emerso da parte di ACER l’esigenza di dover tornare ad investire sull’edilizia residenziale pubblica, esigenza che i movimenti per il diritto all’abitare riconoscono da anni e di cui si sono fatti portavoce nelle svariate battaglie sulla diversa redistribuzione delle risorse.

Un momento di confronto positivo ma che giudichiamo ancora insufficiente rispetto alle istanze poste dal Comitato, che derivano dalle decine di picchetti antisfratto e dalle resistenze di questo periodo, situazioni drammatiche che ci costringono a ribadire che la lotta contro gli sfratti continua fino a che non sarà sancito per tutti il diritto ad avere una casa.

 

 

 

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