InfoAut
Immagine di copertina per il post

Bologna, tra sfratti e violenze nuovo atto di guerra ai poveri del PD e della Questura

Sin dalla mattina decine di agenti della digos e diversi blindati di celere si sono affacciati su via Carracci, dove al numero 19 si attestava il Comitato Inquilini Resistenti di Social Log insieme a tanti e tante che dall’università in lotta e dagli spazi sociali sotto attacco sono venuti a portare solidarietà. Due sfratti erano in programma nel palazzo, preceduti da un’intensa campagna mediatica che nei giorni scorsi aveva cercato di dipingere come un uomo disperato e senza fonti di reddito il ricco multiproprietario immobiliare che richiedeva lo sfratto. Come ovvio ogni tipo di risoluzione pacifica della situazione è stata rigettata da PD e Questura, interessate a ridare al proprietario uno delle decine di appartamenti che possiede e non a destinare fondi per l’emergenza sociale abitativa.

La polizia in tenuta anti-sommossa verso le 8.30 ha iniziato a spingere con gli scudi sopra i corpi di chi si resisteva all’ingresso del palazzo; contemporaneamente alcuni elementi delle forze dell’ordine sono entrati dal retro, mentre i manifestanti entrati all’interno si attestavano sulle scale interne dell’edificio. Calci, pugni, manganellate conditi da insulti sprezzanti vari alle famiglie sotto sfratto sono state il menu servito da una polizia che vive sempre più nell’impunità accordatagli con gioia dai politicanti locali.

Alla fine, una volta riusciti a cacciare i manifestanti trascinandoli sulle scale con violenza, la polizia si è gettata sull’appartamento di Ayele, accanendosi sull’uomo che minacciava di buttarsi dal balcone se avesse perduto anche l’unica cosa che gli rimaneva, un tetto dove dormire.

Successivamente la polizia ha effettuato un altro sfratto all’interno dello stesso palazzo, mandando in strada la famiglia di Sadia. In questo caso, come in quello precedente, gli assistenti sociali si comportano da psico-poliziotti, arrivando ad operazione di sgombero compiuta per ricattare le famiglie sgomberate con provvedimenti disciplinari rispetto ad affidamento dei figli e inserimento in eventuali graduatorie.

Solo la determinazione della resistenza all’interno dell’appartamento di Sadia e la tenuta esterna del picchetto riesce a ottenere una soluzione transitoria decente, con ottenimento di un diritto prioritario di ingresso in casa popolare. Nello stesso momento, nonostante il forte impegno in via Carracci, il Comitato riusciva a impedire un altro sfratto in via del Lavoro.

Una vera mattinata di guerra dall’alto alla povertà quella svoltasi dunque oggi a Bologna, città leader per casi di morosità incolpevole, ormai estesi a quasi 4000 nuclei familiari. L’ormai rituale assenza delle istituzioni, a partire dal sindaco Merola e dall’assessore alla casa Gieri, deve leggersi come la determinazione a perseguire una vera e propria campagna di annichilimento dei poveri e delle loro necessità.

Mentre si resisteva dentro e fuori il palazzo di via Carracci, il movimento per il diritto all’abitare bolognese ha rilanciato allora con forza la necessità di una moratoria sugli sfratti, che ponga l’enfasi sulla natura sociale del problema sollevato, e contestato con durezza l’ennesima barbarie della coppia Coccia-Merola dopo i soprusi agiti contro gli studenti e le studentesse in lotta in Università nello scorso mese.

Una barbarie inaccettabile contro cui è necessario continuare la mobilitazione e resistere il più possibile, rompendo la dinamica di appoggio reciproco tra il Pd della legalità infame e la Lega del razzismo più becero che tiene in scacco la città.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A pugno chiuso. Ciao Marco!

La scorsa notte ci ha lasciato dopo tante battaglie il nostro compagno Marco, per tutti e tutte Marco Dread.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Emilio, vogliamo ancora tutto

Questa mattina se ne è andato Emilio Quadrelli, dopo una lunga malattia.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Meisino: lasciamo parlare le immagini

Per questa volta al Meisino non si è arrivati all’esondazione del Po, ma ci è mancato poco, e il trend climatico che le amministrazioni non fanno nulla per contrastare (anzi, che colpevolmente favoriscono, con le loro devastazioni della vegetazione spacciate per riqualificazioni) garantisce alluvioni sempre più frequenti nel prossimo futuro.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Data boomer(ang) – sul caso dossieraggi

Equalize Srl, un’agenzia di sicurezza e investigazioni con sede a Milano, è accusata di accesso illecito a banche dati riservate del Ministero dell’Interno italiano e di altri enti di massima importanza.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’intelligenza artificiale. Problemi e prospettive

L’Ai attuale è una grande operazione ideologica e di marketing, confezionata per aumentare il controllo delle persone e restringere il margine di libertà digitale” (1) Intervista a Stefano Borroni Barale, da Collegamenti di Classe L’Intelligenza artificiale (Ai) è un tema oggi talmente di moda che persino il papa ha ritenuto indispensabile dire la sua sull’argomento. […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Prof Chambers: “Israele vuole la pulizia etnica. I genocidi del colonialismo occidentale”

Il sionismo persegue la pulizia etnica con una politica colonialista e anche sui temi del genocidio, dell’unicità della Shoah, bisogna permettere che altre voci possano partecipare, senza far dominare il discorso dal punto di vista unico, egemonico e occidentale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Ennesima alluvione a Lamezia: a quando la messa in sicurezza del territorio?

Passano gli anni – per l’esattezza il 4 ottobre ne sono passati sei – eppure lo scenario al quale abbiamo assistito è praticamente uguale, forse persino peggio, se non fosse per la fortuna di non piangere ancora vittime.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Difendere i territori, riappropriarsi del potere decisionale, immaginare un’altra gestione del “verde”: una sfida cittadina e non solo

Si conclude il Festival (r)Esistenze Verdi promosso dal Comitato Salviamo gli Alberi di corso Belgio di Torino. Vorremmo restituire e condividere alcuni spunti emersi nei dibattiti, come prospettiva per una sfida cittadina e in generale collettiva.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: attacco ad Ankara, bombardamenti turchi, colloqui con Ocalan

Giovedì, dopo la notizia di un riuscito attacco della guerriglia (rivendicato venerdì mattina) curda del PKK contro la principale industria di ingegneria bellica turca ad Ankara, l’aviazione di Erdogan ha scatenato sanguinosi raid aerei sulla Siria del Nord e sul nord dell’Iraq, dove il PKK sta infliggendo dure perdite all’esercito turco.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

La violenza dell’argine

Pubblichiamo in questa sezione la Seconda puntata della Terza Stagione di Radura – un viaggio nei conflitti dell’hinterland italiano, perché viene approfondito il tema dell’acqua, dei fiumi e degli argini e soprattutto la tendenza che si individua lungo tutto l’arco alpino di artificializzazione dei bacini idrici.