Bologna: verso la manifestazione di domani ancora uno sfratto rinviato!
Resistere agli sfratti, vincere si può! Oggi in 50 abbiamo bloccato lo sfratto a chakir e la sua famiglia al quartiere Navile.
Vivere nella crisi significa combattere quotidianamente, per difendere i propri diritti sul posto di lavoro o per trovare un lavoro, per uscire dalla precarietà o per difendere un tetto quando l’affitto è troppo altoe non te le puoi permettere. Una lotta silenziosa e costante che il più delle volte avviene nella solitudine della disperazione individuale. Solo quando si esce fuori dalla solitudine, ci siaccorge, di quanta gente sia al nostro fianco, di quante personesiano nelle nostre stesse condizioni di precarietà e sfruttamento.
Noi di Socia Log crediamo sia giunto il tempo di uscire dalla
solitudine e dare voce alla povertà, esprimere la dignità, profonda e preziosa, che appartiene a ciascun essere umano, a prescindere dalle sue condizioni economiche. Il corteo che insieme agli occupanti resistenti dell’ex telecom, dei condomini sociali di via de maria e di mura di porta galiera, alla bologna meticcia e solidale, sfilerà domani per le strade della periferia alla volta del centro città, ha come obbiettivo proprio dar voce a queste lotte silenti, unirle sotto il grido di casa-reddito-dignità.
Tra questevoci ci saranno quelle di Chakir, sua moglie e la loro piccola bambina. Una famiglia che questa mattina avrebbe dovuto subire losfratto, ma che grazie al coraggio di mettersi in gioco e superare la solitudine ha conquistato con noi un altro rinvio. Tantissimi gli occupanti e le persone solidali, giunte a difendere la casa di Chakir, un quarto accesso dell’ufficiale giudiziario, con un altaprobabilità di esecuzione, più di 50 persone, una partecipazione altissima, che unita alla determinazione, ha reso possibile una vittoria, tutt’altro che scontata, un natale da trascorre in casa.
Tutto questosuccede a Bologna a sei giorni dalle festività natalizie, in un dicembre che ci ha visti molto impegnati sul fronte degli sfratti.In una città che conta 7.000 alloggi sfitti e quasi la soglia dei2000 sfratti l’anno è ora di dire basta, è il tempo di unamoratoria sugli sfratti, è il tempo di cambiare i requisiti d’accesso alle case popolari, è il tempo di investire in edilizia residenziale pubblica, è il tempo di mettere davanti al profitto di pochi la dignità di molti.
L’appuntamento è per domani ore 17 in via fioravanti 27 davanti all’ex telecom occupato
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