Brescia meticcia, libera e solidale contro fascismo, sessismo e razzismo
Pubblichiamo di seguito il comunicato del CSA Magazzino 47 di Brescia, con il quale sono state lanciate 3 mobilitazioni antirazzista, antifasciste e contro l’omotransfobia: sabato 23 maggio ore 16 in piazza Vittoria a Brescia “Brescia meticcia vs. Sentinelle in piedi – Atto II”; domenica 24 maggio ore 15 fermata metro “Lamarmora” corteo contro il Congresso “nazionale” (quindi regionale-lombardo, traducendo il lessico leghista) della Lega Nord con il segretario Matteo Salvini; giovedì 28 maggio, alle 9 in piazza Garibaldi, corteo antifascista e antagonista nel giorno del 41esimo anniversario della Strage fascista, di Stato e della Nato di Piazza della Loggia.
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Partiamo dal 23 maggio. La frangia bresciana della campagna cattolico-integralista e omo-transfobica delle “Sentinelle in piedi” ha annunciato per questa data l’ennesima veglia nella nostra città. Questa mobilitazione, che, in un’alleanza con gruppi nazionalisti e xenofobi della peggior risma, esprime il peggior sentimento di intolleranza verso tutto ciò che esca dai dogmi della tradizione dell’integralismo religioso, è nata a seguito e contro l’approvazione alla Camera del decreto legge Scalfarotto, il quale estende il reato di istigazione all’odio e alla violenza alle pratiche di razzismo e xenofobia, riconoscendo le aggravanti di omofobia e transfobia.
Assistiamo, dunque, ancora un volta nella nostra città alla sceneggiata di chi, nascondendosi dietro un gesto apparentemente inoffensivo quale la lettura silenziosa di libri, porta in piazza una campagna liberticida che vuole trasportare e legittimare nei nostri giorni un modello medievale di rapporti sociali e di genere.
La morale integralista propugnata da questi personaggi prevede, infatti, che a generi prestabiliti corrispondano ruoli sociali e modalità affettive ancor più rigidamente definite, che non lascino alcuno spazio all’essere individuale. Si tratta di una forzatura etica che porta inevitabilmente al radicamento di stereotipi, pregiudizi, disparità fra sessi e alla discriminazione di chiunque non si adegui a questa imposizione.
Questo gruppo, falsamente eterogeneo, nascosto dietro a un velo di finta apoliticità e di aconfessionalità, esprime il più becero bigottismo, intollerante verso ogni forma di relazione umana e affettiva che non sia quella prescritta dalle parti più retrive della Chiesa. Non a caso abbiamo visto nei mesi scorsi queste veglie accompagnate, nelle piazze di molte città, dalla partecipazione, più o meno dichiarata, di gruppi neofascisti.
Per questi motivi, ancora una volta la Brescia meticcia non assisterà in silenzio a questa provocazione. Non accetteremo che siano preti, bigotti, xenofobi, fascisti a dirci quando e come vivere le nostre vite, i nostri corpi, i nostri pensieri e i nostri affetti.
Il 23 maggio respingiamo tutt* insieme omofobia, razzismi, integralismi religiosi e ogni sorta di discriminazione!
SABATO 23 MAGGIO
ORE 16.00 – PIAZZA VITTORIA, BRESCIA
BRESCIA METICCIA vs SENTINELLE IN PIEDI – atto II
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Come se non bastasse domenica 24 maggio, a soli 4 giorni dal 41esimo anniversario della strage fascista e di Stato di Piazza della Loggia, si dovrebbe svolgere a Brescia il congresso della Lega Nord, il partito razzista che, sotto la guida di Matteo Salvini, ha definitivamente consumato la propria svolta nazionalista e autoritarista, consacrata dall’alleanza politica con i neofascisti di Casa Pound e dalla creazione delle liste elettorali per il centro-sud Italia “Noi con Salvini”. I leghisti hanno scelto Brescia, dichiarano, per la grande quantità di militanti che il Carroccio sarebbe in grado di vantare nell’intera provincia. In realtà hanno scelto, per il loro meeting, una città, e un territorio, in cui la composizione migrante è particolarmente radicata e protagonista, negli ultimi decenni, di importanti lotte per la conquista dei propri diritti e della propria dignità. Non ultima la “Primavera dei diritti” con la quale, a partire da marzo di quest’anno e insieme ai solidali antirazzisti, i migranti che vivono la città e il territorio si stanno battendo coraggiosamente per la riapertura delle pratiche riguardanti le loro domande di permesso di soggiorno, rigettate da Prefettura e Questura.
Realtà politiche come la Lega di Salvini (e pre-Salvini) e governance o istituzioni nazionali o transnazionali che impongono politiche di austerity e precarietà, sono due facce della stessa medaglia: mentre queste ultime attaccano le condizioni di vita delle fasce sociali più deboli della popolazione, erodendo ogni giorno pezzi di reddito e diritti, Salvini e compagnia cercano, con toni semplicistici e demagogici, di far leva sulla pancia peggiore di chi, in tempo di crisi, vive con difficoltà di ogni sorta e crescenti la propria quotidianità, alimentando un clima di odio, razzismo e conseguente guerra tra poveri.
Per questo la Brescia meticcia, solidale e antirazzista, la Brescia di chi ogni giorno costruisce percorsi di un’alternativa al tempo dell’austerity che è fatta di solidarietà e pratica del mutuo soccorso, di lotte per casa, reddito e dignità per tutte e tutti, migranti e nativi, non può accettare e non accetterà passivamente la presenza in città di questi personaggi e delle loro retoriche.
A chi propone di smantellare, demolire i campi rom ed i centri sociali (compresa la recente invocazione dello sgombero del CSA Magazzino 47 di Brescia), a chi, con la menzogna, fa degli immigrati il capro espiatorio di ogni male sociale, rispondiamo respingendo e rifiutando la sua stessa presenza nella nostra città, come in tutte le città.
DOMENICA 24 MAGGIO
ORE 15.00 – FERMATA “LAMARMORA” DELLA METROPOLITANA
CORTEO ANTIRAZZISTA: #BRESCIAODIALALEGA #MAICONSALVINI
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Infine il 28 maggio, anniversario della Strage fascista e di Stato di Piazza della Loggia del 1974, saremo in piazza anche quest’anno con un corteo antifascista e antagonista. Un corteo che ancora una volta sappia rifiutare l’ipocrita rituale della memoria condivisa, pacificata e svuotata della sua essenza conflittuale da un lungo processo di revisionismo di cui le istituzioni cittadine, con il vergognoso contributo della Casa della Memoria, sono colpevoli. Una mobilitazione che, nel ricordo di chi pagò con la vita la propria militanza politica, rivoluzionaria e antifascista, sappia rideclinare, nel presente, quell’esempio in pratiche di lotta e resistenza quotidiana contro un esistente di sfruttamento e vorace attacco ai diritti sociali e alla libertà dei più poveri, in nome del profitto e della riproduzione del potere di pochi. Quello stesso ordine costituito che la Strategia della tensione, nella quale si inserisce la Strage di Brescia, volle preservare e difendere con le bombe.
GIOVEDI’ 28 MAGGIO 1974 – 2015
ORE 9.00 – PIAZZA GARIBALDI, BRESCIA
CORTEO ANTIFASCISTA E ANTAGONISTA
Nessuna memoria condivisa – Nella memoria l’esempio, nella lotta la pratica.
CSA Magazzino 47
Kollettivo Studenti in Lotta
Collettivo Gardesano Autonomo
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