Brescia. Occupato l’ANPE, ufficio aste case pignorate
“No allo sciacallaggio immobiliare: non si costruisce il proprio futuro sulla pelle e sulle disgrazie di chi è stato meno fortunato”. Con questo slogan il Movimento di lotta per la casa di Brescia e provincia (Associazione Diritti per tutti, Csa Magazzino 47 e Collettivo gardesano autonomo) ha occupato la sede dell’Anpe (Associazione notarile per le procedure esecutive) di via Ugo La Malfa 4 a Brescia in occasione della giornata in cui vengono depositate le offerte per l’asta del 10 febbraio. Un’azione di lotta nata per protestare contro i pignoramenti delle case delle famiglie rimaste senza possibilità di pagare i mutui per la crisi e la perdita del lavoro.
Brescia, ricordano attiviste e attivisti, “è quarta a livello nazionale nella classifica delle aste immobiliari dopo Roma, Bergamo e Milano, davanti ad altre metropoli o città molto più grandi. Questo significa che oltre all’emergenza sfratti per morosità incolpevole la nostra provincia è interessata da una nuova grave emergenza sociale che riguarda migliaia di persone e – tra gli altri – tantissimi bambine e bambini”.
Verso mezzogiorno l’occupazione è terminata, a seguito anche di un incontro con i vertici dell’Anpe.
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