Breve storia di nuove tecnologie
Avrete sentito parlare di Andrew Maximov, un tecnologo bielorusso residente a Los Angeles che ha pubblicato su YouTube un video che mostra come la tecnica del riconoscimento facciale possa essere utilizzata per rimuovere digitalmente le maschere dai volti degli agenti di polizia.Il video è stato visto più di un milione di volte.
Negli Stati Uniti, un numero crescente di attivisti sta sviluppando strumenti di riconoscimento facciale in grado di identificare gli agenti di polizia che nascondono la loro identità durante la repressione delle manifestazioni. Uno dei progetti è l’iniziativa del programmatore autodidatta Christopher Howell. Howell ha utilizzato una piattaforma fornita da Google, TensorFlow, che aiuta le persone a costruire modelli di autoapprendimento. Howell ha raccolto migliaia di immagini di agenti di polizia di Portland da articoli di giornale e social media dopo aver trovato i loro nomi sui siti web della città. Ha preso di mira gli agenti di polizia di Portland, in Oregon, perché gli è stato permesso di coprire i loro nomi mentre reprimevano le proteste della scorsa estate.
A Hong Kong, è stato Colin Cheung a sviluppare uno strumento per identificare gli agenti di polizia utilizzando le foto di questi ultimi recuperate da Internet. Mentre Hong Kong era in preda a settimane di proteste, le autorità stavano rintracciando i leader delle proteste online e sequestrando i loro telefoni. Dopo aver postato un video sul suo progetto su Facebook, Cheung è stato arrestato e ha dovuto rinunciare al lavoro.
Un altro progetto di questo tipo era in corso questo mese in Francia. Paolo Cirio, artista e hacktivist, ha pubblicato online le foto di 4.000 volti di agenti di polizia francesi per una mostra intitolata “Capture”, che ha descritto come il primo passo nello sviluppo di un’applicazione di riconoscimento facciale. Ha raccolto i volti di 1.000 foto che aveva raccolto da Internet e da fotografi che avevano partecipato a manifestazioni in Francia. Ma Cirio ha ritirato le foto dopo che il ministro degli Interni francese ha minacciato di intraprendere un’azione legale contro di lui. Il sito web di Cirio fa ora riferimento a una petizione che chiede il divieto del riconoscimento facciale in Europa.
Quando le parti si scambiano.. vedremo se questi lavori potranno essere utili per chi normalmente si trova nella condizione di essere costantemente riconosciuto, filmato, osservato sin nei minimi dettagli della propria vita e del proprio corpo.
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