Campania. Giornata movimentata per i lavoratori
A Pompei i lavoratori dei beni culturali con contratto a termine hanno contestato i ministri Cancellieri, Ornaghi e Barca, presenti in occasione dell’inizio dei lavori di messa in sicurezza di una parte degli scavi, con l’utilizzo di fondi europei e governativi. La richiesta è quella di tutti i lavoratori a termine: l’assunzione a tempo indeterminato.
A Napoli i lavoratori dell’Astir, la società partecipata che si occupa di bonifica del territorio e questioni ambientali, hanno richiesto il pagamento degli stipendi arretrati irrompendo nel Maschio Angioino e calando uno striscione da una delle torri.
Sotto la sede della provincia di Benevento si sono radunati i 400 lavoratori del polo tessile di Airola, che la scorsa settimana avevano bloccato per qualche ora il traffico della statale Appia. La rivendicazione è la ricollocazione per tutti, a fronte di un polo industriale in dismissione e di una trattativa con proprietari, futuribili acquirenti e istituzioni locali e regionali.
A Salerno è ancora critica la situazione della compagnia di trasporto pubblico CSTP. Al punto che l’azienda ha chiesto la cassa integrazione per 42 lavoratori, la risposta unitaria è stata un rifiuto.
Diverse le vertenze, per tutte c’è in comune la crisi, il rischio di perdere il posto di lavoro e risposte insoddisfacenti da parte della politica. La lotta continua.
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