InfoAut
Immagine di copertina per il post

Camusso: prepariamo lo sciopero generale (?)

Un direttivo, da quello che si apprende, molto travagliato che solo alla fine dopo emendamenti e atti di sfiducia verso la segreteria, ha approvato il documento finale in coerenza con il già approvato documento sulla “riforma” dell’ articolo 18. L’assemblea consegna alla Cgil un dato politico anche perché il testo non ha ottenuto l’approvazione dei segretari di categoria dei metalmeccanici, della scuola e della funzione pubblica.

Ma torniamo alla dichiarazione dello sciopero generale, da quello che emerge sembra che il direttivo ha dato mandato alla segreteria di programmarlo in base all’andamento delle votazioni in parlamento, quindi dopo il passaggio al Senato: fine maggio e inizio giugno.

Nel frattempo ci saranno altre mobilitazioni come quella del 10 maggio e il tentativo di una piattaforma unitaria con Cisl e Uil su fisco e lavoro con conseguente sciopero.

Questo è lo scenario che si prospetta nei prossimi mesi nei piani politici della Cgil. L’ennesimo tentativo di governare la crisi sociale che imperterrita continua ad avanzare senza scrupoli. Il tutto nonostante segnali di forte opposizione si cominciano a sentire e vengono mandati alla stessa Cgil, soprattutto dai lavoratori metalmeccanici della Fiom che nelle loro manifestazioni hanno realmente dato un segnale di contrasto, attraverso le occupazioni delle autostrade oppure come sta succedendo negli stabilimenti in fiat dove i lavoratori continuano a contrastare il modello Marchionne o come è successo nella manifestazione di ieri di Modena dei lavoratori della funzione pubblica che hanno bloccato per un ora uno degli incroci più importanti di Modena.

I segnali della base sono evidenti, come è evidente il distacco della stessa base con la segreteria della Cgil. I malumori sono sempre più evidenti e la sensazione che alla fine lo sciopero non ci sia o che se si farà sarà solo di facciate è sempre più forte, ma soprattutto continua a non essere tollerato il continuo tentativo di trovare l’unità con gli altri confederali. Evidentemente la segreteria della Cgil tollera quello che succede all’interno dei luoghi di lavoro, a partire dalla vicenda Fiat, la più forte e ampia contraddizione che la Cgil si porta dietro.

 

di Infoaut-Modena

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

articolo18camussocgilfornerogoverno montiriforma del lavorosciopero genrale

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Serve un forte movimento pacifista e operaio che si opponga all’Europa del riarmo”, parte della CGIL dice No alla piazza di Michele Serra

Una piazza del riarmo o della pace? E’ frutto di questa ambiguità che molte realtà, partiti e singoli hanno deciso di non aderire alla manifestazione lanciata dallo scrittore tramite Repubblica.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Inauguriamo una nuova stagione di lotte al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della Next Elettronica di Piano Lago!

Il sogno e la lotta sono due facce della stessa medaglia. Scaturiscono da una percezione della realtà come stato delle cose da modificare profondamente e da una volontà di cambiare radicalmente ed eversivamente lo status quo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Riforma del lavoro in Grecia: spolpare le ossa di lavoratori e lavoratrici

La scorsa settimana in Grecia è stata approvata la nuova riforma del lavoro. Un ulteriore attacco diretto alle vite di lavoratori e lavoratrici da parte del governo conservatore di Mitsikatis, rieletto a giugno.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Il nipote di Macron “picchiato”? Analisi di uno scontro mediatico e giudiziario

I titoli dei giornali, reportages in loop, l'”indignazione” della classe politica. Il nipote di Brigitte Macron sarebbe stato “picchiato” da una dozzina di manifestanti ad Amiens lunedì sera.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il governo Meloni e la guerra di classe dall’alto (con qualche eccezione)

Il governo Meloni continua la sua opera di restaurazione neo-liberale per quanto riguarda le politiche economiche e del lavoro.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Dare a Cesare quel che è di Cesare (e ai sindacati confederali quel che spetta loro)

Poiché siamo abituati a dare a Cesare ciò che è di Cesare e al cielo ciò che gli appartiene, va detto che un merito, per ora forse l’unico, che il movimento No Green Pass può vantare è quello di aver contribuito indirettamente a far sì che, non certo per la prima volta ma in maniera […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ti ricordi del 15 ottobre… Due movimenti e un paese in caduta libera

È il 15 ottobre del 2011. A Roma. Una turba inferocita devasta il centro storico. Il tentativo di convogliare l’opposizione sociale alle misure di austerity sotto un cartello di compatibilità riformista va in fumo, assieme a un blindato dei carabinieri, in frantumi con la celeberrima madonnina di coccio. L’indignazione ha ceduto il passo alla rabbia. […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Perchè non parteciperemo alla piazza “antifascista” della CGIL

Che si sia a favore o contro la vaccinazione di massa o il green pass non si può non cogliere quale sia l’operazione in corso a livello politico e mediatico dopo l’assalto alla sede della CGIL dello scorso sabato. L’appello lanciato dal sindacato di Landini alle sensibilità antifasciste per una manifestazione questo sabato a Roma […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Facchini VS CGIL lungo la via Emilia

Una decina di anni orsono, tra la Lombardia e il Veneto si muovevano i primi passi di organizzazione e lotta dei facchini della logistica, un movimento operaio e migrante che all’oggi definisce uno sei settori di classe più determinati e combattivi. L’Emilia è stato il luogo dove a partire dal 2011 questa movimentazione si è […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La norma Fornero è disumana, Paolo è morto!

CIAO PAOLO   www.cobascuolatorino.it