
Chi si nasconde dietro lo sgombero di via Falck, 44?

 Ma di che “ristrutturazione” si parla? Facendo qualche ricerca, quella  che è saltata fuori è piuttosto una SPECULAZIONE EDILIZIA bella e buona,  in perfetto stile palazzinaro. Lo stabile in questione è stato donato  dalla vecchia proprietà alla Fondazione Pelucca, un ente partecipato a  maggioranza dal Comune di Sesto che gestisce l’attuale casa di riposo;  dato il vincolo di destinazione sociale per lo stabile, inizialmente e  al momento della discussione in consiglio comunale più di 5 anni fa, si  era parlato per via Falck della creazione di uno spazio riabilitativo  per
 anziani. In realtà il progetto di “ristrutturazione” presentato  prevederebbe la costruzione di un piccolo spazio per gli anziani su  circa un terzo dell’attuale superficie, mentre sugli altri due terzi  sorgerà una bella palazzina di appartamenti, in vendita al libero  mercato tranne alcuni a uso sociale.
 Così, dietro LA FOGLIA DI FICO del buco per gli anziani, si cela la ben  più appetitosa torta della speculazione edilizia. C’è bisogno di altri  palazzi in una città come Sesto, che con il cosiddetto “recupero” delle  aree dismesse ha cementificato e continuerà a edificare palazzi, torri,  centri commerciali? Il tutto a beneficio di quei pochi che di questi  tempi possono ancora permettersi una casa a prezzi di mercato.
 Come farà il Comune a spiegare alle famiglie degli operai Falck malati  per le conseguenze dello sfruttamento subito in fabbrica per  quarant’anni, che la loro associazione deve essere sfrattata?
 Come spiegherà ai tanti collettivi che frequentano la Fucina che uno dei  pochi spazi in cui fare politica e autorganizzare l’opposizione sociale  alla società del profitto e del nuovo fascismo deve chiudere, per far  posto a degli appartamenti grazie a cui si leccheranno ulteriormente i  baffi “gli amici degli amici”? Come spiegherà agli operai che devono  lasciare una sede che è diventata un centro di lavoro per organizzarsi come operai, come forza sociale politica e indipendente?
 Non permetteremo che questa ennesima speculazione, fatta inoltre parandosi la faccia dietro gli anziani, si realizzi!
 Non resteremo in silenzio di fronte a questo sgombero, non solo per  quello che rappresenta l’esperienza della Fucina, ma anche per difendere  uno spazio di agibilità politica e sociale per giovani, lavoratori,  compagni e realtà sociali che vogliono far vivere contenuti e valori  diversi da quelli che questo sistema impone.
IL C.P.O. LA FUCINA NON SI SGOMBERA!!!
LE ASSOCIAZIONI DELLO STABILE DI VIA FALCK 44
 LUNEDì 9 luglio 2012 h.17.30
 c/o Cpo La Fucina – Via E. Falck 44 – Sesto San Giovanni (MM1 SESTO F.S.)
 Appuntamento per andare a dare la prima risposta!
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