CHOZA DA PA CREIR? – Cose da non credere! –
Diario resistente III atto (-7 giorni o + 23 alla scadenza)
…”c’è chi dice di aver visto…”, mi si rivolge sgranando gli occhi un tal giornalista di cui sinceramente non ricordo il nome, “…c’è chi dice di aver visto, tra la barricata Stalingrado e la baita, dei sacchetti di iuta nascosti tra i cespugli…e che, pare, siano stati riempiti di serpenti, anzi di vipere…sai quelle che se mordono sono velenose…quelle che vivono qui in montagna…hai capito? Per quando arriveranno le forze dell’ordine!…”
Neanche il tempo di alzare lo sguardo incredulo, riprendere fiato, mi si fa sotto un fotografo incerto chiedendomi se gli facevo vedere dove teniamo l’olio per incendiare le barricate giù per il fossato perchè “…sai, mi hanno detto che quelli là arriveranno in tanti, come Annibale spunteranno di qua delle Alpi, alla testa di un esercito di blindati come fossero elefanti!…”
C’è addirittura chi, un turista per caso o un passante annoiato, si spinge a cercare tra le barricate le tracce del DAHU, l’animale mitologico per eccellenza delle Alpi, il mammifero quadrupede caratterizzato dall’avere le zampe asimmetriche, quelle di destra più lunghe di quelle di sinistra ( o viceversa ), per meglio muoversi sui ripidi pendii montani.
E poi ci sono quei due anziani di Chaumont ( Chiomonte in occitano ), che siedono di vedetta al punto d’ascolto, ribattezzato Belvedere, a parlare del ballo di Prasserins e del falò magico del solstizio, di come nel legno arso vi fosse indicato il destino della nostra valle…Mi avvicino a quegli uomini dai corpi saldi ma dai visi segnati dagli anni per godere, ancora per poco, della vista della luna che rischiara la valle, mentre con pigrizia si leva il sole da dietro il Rocciamelone e li sento abbozzare un breve saluto, quasi affettuoso, verso il sentiero…non resisto alla curiosità e domando in dialetto a chi si eran rivolti poco prima…
“a lhi lops”…. (“i lupi”)… con voce calma e decisa mi raccontano che è da anni che sono tornati i lupi in Valsusa, ma che non li avevano visti prima d’ora, cioè prima della Libera Repubblica della Maddalena, e che di questo sono contenti perchè ora ad aspettare ” quei là!” tra le barricate, con le loro signore, con i loro figli e nipoti, e tutta la gente della Valle, ci saranno anche loro…lhi lops!
Secondo Mircea Eliade il mito, come il racconto folclorico e la leggenda nelle cosiddette società tradizionali, non è una fantasia astratta, ma al contrario, una pura e semplice realtà, una storia vera. Per altri, il rapporto tra mito e realtà si è capovolto: oggi agli occhi dei più è una finzione, un’immaginazione.
Ci sono cose da non credere?
Ci sono cose da non credere!…nella Libera Repubblica della Maddalena…
…”come un lupo in agguato nel tempo dell’attesa…”
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