InfoAut
Immagine di copertina per il post

Corteo per il diritto all’abitare a Pisa: le case vanno assegnate!

Venerdì 16 dicembre a Pisa diverse centinaia di persone hanno manifestato per il diritto all’abitare dignitoso, il blocco degli sfratti e la giustizia abitativa. Nonostante la copiosa pioggia il corteo ha attraversato il centro, il quartiere della stazione per poi raggiungere Sant’ermete e il presidio permanente. Moltissime voci e interventi che in italiano, arabo, bengalese e rumeno hanno gridato la rabbia e la volontà di organizzazione per non sottostare alla violenza del libero mercato immobiliare.
Il corteo è finito nel quartiere popolare di Sant’Ermete e ha preso in custodia tre palazzine di case popolari lasciate vuote dal comune. Di seguito il comunicato.

Qui il video della manifestazione pubblicato da Riscatto Pisa: https://fb.watch/htD8gH-wR4/


Sant’ermete deve rinascere.

Lavori in corso: le case vanno assegnate!

Dall’8 novembre il Consiglio Comunale all’unanimità ha chiesto alla Prefettura la sospensione degli sfratti per morosità incolpevole. Ma nessuna risposta istituzionale ha bloccato la violenza su intere famiglie e minori costrette a lasciare alloggi dove vivono da anni. L’amministrazione comunale non ha fatto alcuna pressione né sollecito per fare rispettare il voto del consiglio. Il governo Meloni nella manovra di bilancio ha deciso di cancellare gli aiuti all’affitto ed i finanziamenti della morosità incolpevole. Pisa è stata nominata capitale degli sfratti nel 2021, e lo scenario all’orizzonte è l’aumento dell’espulsione per intere fasce di popolazione dalla stabilità abitativa.

L’ultimo sfratto del 2022 sarà il 23 dicembre, il primo del 2023 il 9 gennaio. Il Comune di Pisa ha attualmente 182 persone alloggiate in affittacamere, tra cui 71 bambine e bambini, ma zero alloggi di risulta da distribuire a chi è in graduatoria di emergenza e di mobilità: l’Apes lascia 170 alloggi popolari vuoti, anziché assegnarli ai nuclei presenti nelle graduatorie. I lavori di manutenzione straordinaria sono stati finanziati solo per 37 appartamenti e saranno pronti non prima di aprile, nel periodo di piena campagna elettorale: non basteranno e soprattutto arriveranno troppo tardi.

Nella città di Pisa le proteste contro gli sfratti e il degrado degli alloggi popolari vanno avanti da molto tempo. Il 16 dicembre la manifestazione per il diritto alla casa è terminata prendendo in consegna interi stabili lasciati da comune e Apes abbandonati da anni. Famiglie sotto sfratto, anziani, giovani coppie, persone costrette a dormire in macchina o in condizioni precarie, assieme a tante e tanti solidali del quartiere di sant’Ermete hanno deciso di iniziare i lavori di autorecupero e di sistemazione degli alloggi per renderli abitabili. Lo spreco degli alloggi non è più tollerabile.

Non possiamo più rimanere con le mani in mano: sistemeremo uno ad uno queste case fino a che le istituzioni non si decideranno ad assegnarle.

Con questa petizione chiediamo alle istituzioni competenti di attivarsi immediatamente per approvare il progetto di autorecupero dei 40 alloggi in sant’ermete e di sospendere la forza pubblica agli sfratti.

Sant’ermete, Pisa. 17/12/2022

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

corteolotta per la casapisa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Pan, se ne è andato un bandito torinese

Ieri è scomparso Pancrazio Chiruzzi, storico bandito torinese. Detto Pan ha esercitato il “mestiere” di rapinatore realizzando svariati colpi, alcuni dei quali ritenuti impossibili o impensabili. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefano e Rosa

Chiara Sasso, In Rosa, prima edizione 1986, Edit. Tipolito Melli, Susa; seconda edizione 2024, pp. 124 di Sandro Moiso, da Carmilla Un anno fa Stefanino o “Steu” Milanesi ha abbandonato questo pianeta alla ricerca di un luogo migliore in cui continuare a vivere, lasciandoci tutti più soli. Accompagnati, però, dal ricordo e dall’esempio di un militante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro bollette: “inefficace il decreto varato dal governo per contenere i costi di gas e energia” dovuti in gran parte ancora da dinamiche speculative

I prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas continuano a crescere, creando forti difficoltà alle famiglie.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MA NON SIETE STANCHI CHE VENGA RIPORTATA SOLO LA VOCE DELL’ACCUSA?

Pubblichiamo il comunicato delle famiglie dello Spazio popolare Neruda: MA NON SIETE STANCHI CHE VENGA RIPORTATA SOLO LA VOCE DELL’ACCUSA? Certamente sì: per questo, alla Signora Bulian, autrice del servizio di Quarta Repubblica andato in onda il 27/01,che ci ha posto questa domanda, abbiamo dato i nostri riferimenti per contribuire al suo lavoro. Questo nonostante […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Governo blindato, piazze aperte

Il Dl infrastrutture è stato approvato in tempi rapidissimi da un parlamento silente e complice, a colpi di fiducia. Il commissario straordinario Sessa ha quindi l’ok definitivo da Camera e Senato per aprire la “contabilità speciale”: 20 milioni di euro per il 2024, sui 520 complessivi, con un cronoprogramma di 10 anni di lavori.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fermiamoli ora: mobilitazione nazionale contro il nuovo disegno di legge sicurezza che criminalizza le lotte sociali

Inasprimento delle pene, da 2 a 7 anni,  per le occupazioni abitative ma anche per chi resiste allo sfratto e chi partecipa ai picchetti; pene draconiane da 7 a 20 anni per detenzione e diffusione di materiale che incita a impedire la realizzazione di opere ritenute strategiche; aumento delle pene per i reati di imbrattamento per colpire le pratiche di soggetti ambientalisti. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.