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Cremona: giornata di lotta, occupata sede AEM!

Questa mattina verso le ore 09:30 una quarantina di persone, tra militanti del Comitato AntiSfratto di Cremona e famiglie sotto sfratto o con le utenze staccate, hanno occupato gli uffici dell’ex municipalizzata A.E.M., azienda fornitrice di acqua, luce e gas, bloccando tutte le entrate. Tanta la solidarietà mostrata dalle persone dirette agli uffici A.E.M. che, vivendo quotidianamente con la paura di non arrivare a fine mese, hanno sentito come propria la protesta in atto contro l’ex municipalizzata, percepita come controparte responsabile della situazione drammatica e precaria della loro esistenza.Dopo circa un’ora di occupazione una delegazione del Comitato AntiSfratto è riuscita a strappare un incontro con la dirigenza dell’azienda in cui si sono ottenuti l’apertura di un tavolo a metà Febbraio in cui saranno presenti anche i servizi sociali ed una piccola moratoria dei distacchi fino alla data di quest’ultimo.Nel mentre dello svolgimento dell’incontro i responsabili di piazza delle forze dell’ordine hanno mostrato un atteggiamento schizofrenico, premendo per uno sgombero immediato dello stabile a trattative non ancora concluse. Segno, quest’ultimo, che la direzione intrapresa è quella corretta e si stanno incrinando meccanismi e logiche di profitto consistenti in città.La smobilitazione, terminato l’incontro, è avvenuta promettendo che se, per qualunque ragione, il tavolo non verrà infine aperto o se in questo mese avverranno distacchi per morosità incolpevole il Comitato AntiSfratto tornerà ad occupare gli uffici di A.E.M., in questo caso ad oltranza.Dopo quattro sfratti bloccati nei giorni precedenti e la segnalazione delle case popolari sfitte con teleriscaldamento acceso, quest’ultima mobilitazione ha chiuso a Cremona la settimana di lotta indetta dal 15 al 22 Febbraio dalla piattaforma nazionale Abitare nella crisi, sottolineando così quel filo rosso che la collega con tutte le lotte che si sono date negli ultimi periodi lungo lo stivale intero e che reclamano a gran voce che gli sfruttati e gli emarginati di questa società vogliono una sola grande opera: casa, reddito e dignità per tutti!

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