InfoAut

Dopo un autunno di lotta, una primavera di rivolta!

Una piazza ricca e significativa quella di oggi a Torino. Sin dalla prima mattina gli studenti hanno saputo animare lo sciopero generale, esprimendo la propria rabbia e la consapevolezza di trovarsi in una giornata da stravolgere, da riempire di reali contenuti, da spostare dal binario della sfilata istituzionale a quello del conflitto.

Utile per comprendere gli esiti della manifestazione è il fatto che gli studenti abbiano scelto piazza Arbarello (luogo dalla quale si sono sempre mossi i cortei studenteschi) e non Porta Susa, concentramento scelto dalla CGIL. Questo per chiarire subito la volontà di non voler allargare le fila di chi ha indetto lo sciopero generale pensando bene non solo di ridurlo a poco più che una passeggiata, ma anche di utilizzarlo come “pacere” del movimento. A differenza quindi delle previsioni dei soliti sindacatini studenteschi, gli studenti non sono stati al gioco della CGIL, non hanno accettato di sfilare in un mare di bandiere delle organizzazioni. Hanno deciso di formare uno spezzone che portasse in piazza delle parole d’ordine concrete e significative: libertà da sindacati, partiti e associazioni, autorganizzazione per combattere la precarietà, sfiduciare il parlamento, fermare la riforma Gelmini. L sciopero generale è diventato quindi ciò che dovrebbe sempre essere: una giornata di lotta. Una giornata di lotta nella quale gli studenti hanno portato la propria voce, quella di una generazione senza futuro, che altrimenti la CGIL non avrebbe mai portato (e non avrebbe mai avuto la legittimità di farlo).

Un migliaio abbondante di studenti (perlopiù delle superiori) si è mosso in corteo prima facendosi varco nella manifestazione istituzionale, per andare a esplicitare, in mezzo al corteo sindacale, le contraddizioni di una CGIL che da un lato parla di contrasto alle politiche governative e dall’altro non vuole avere niente a che fare con chi fa realmente movimento presentandosi ai tavoli concertativi, ritrattando addirittura le posizioni della FIOM riguardo al piano Marchionne. Chiaramente le forze dell’ordine hanno da subito voluto

evidenziare, bloccando più volte lo spezzone studentesco, come, nel centocinquantenario dell’unità d’Italia, durante il raduno nazionale degli Alpini, non sia tollerabile che gli studenti non vogliano davvero pagare questa crisi e soprattutto la vogliano far pagare a chi la governa e ne trae profitto.

Gli studenti però non si sono fatti intimidire. Dopo aver sanzionato una banca e dopo l’ormai tradizionale lancio di uova e vernice contro la sede del MIUR, sono riusciti a raggiungere prima Palazzo Lascaris, dove la Ministra Gelmini nel pomeriggio sarebbe dovuta venire a fare visita (ovviamente la visita è saltata!) e poi la sede cittadina di Equitalia. Qui è esplosa la rabbia contro l’azienda che vive sulla pelle di chi sta maggiormente subendo gli effetti della crisi.

Equitalia è a tutti gli effetti una cricca di strozzini ed usurai, legalizzata dallo stato per mettere le mani nelle tasche di chi non riesce più a permettersi di pagare bollette, mutui, contravvenzioni.

Gli studenti hanno bersagliato l’edificio con uova e vernice, cercando anche di sfondare il portone d’accesso agli uffici. La polizia ha immediatamente caricato il corteo da dietro con estrema violenza per una cinquantina di metri. Molti i feriti (tra cui ovviamente studenti minorenni) e due i fermati.

Un intervento del genere da parte delle forze dell’ordine fa capire cosa significa andare davvero a colpire i poteri forti cittadini, andare davvero a esprimere una volontà di conflitto ed una rabbia sempre più condivisa non solo dagli studenti.

La giornata di oggi è importante anche perchè apre prospettive inedite in vista dell’autunno. Da un lato una grande determinazione e un totale e definitivo rifiuto del corteo-sfilata, dall’altro il tema della difesa della scuola pubblica che assume una sempre maggiore marginalità, scoprono nuove carte e fanno pensare ad una trasformazione verso un movimento flessibile, che sa adattarsi a contenuti nuovi e vasti, che parla il linguaggio del conflitto e della lotta di un’intera generazione.

Abbiamo appena iniziato… Il bello deve ancora venire!

Studenti autorganizzati liberi da partiti, sindacati ed associazioni

www.studaut.it

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

equitaliastudautstudenti meditorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Culture

Sostieni Radio Blackout 105.250 fm – Torino

Ultimi giorni della campagna di autofinanziamento per Radio Blackout: sosteniamo le esperienze di controinformazione, sosteniamo l’informazione libera.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Torino: Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento in Consiglio Regionale

Extinction Rebellion scarica sacchi anti allagamento all’ingresso del Consiglio Regionale del Piemonte, poco prima della discussione sul Piano di Qualità dell’Aria.

Immagine di copertina per il post
Contributi

Torino Per Gaza aderisce al corteo del 29 Novembre

Condividiamo il comunicato di Torino Per Gaza: Il 29 novembre anche Torino per Gaza parteciperà al corteo sindacale previsto alle 9.00 da piazza XVIII Dicembre.Riconosciamo la necessità di mettere al centro la questione del lavoro, dei tagli ai servizi e del progressivo impoverimento che le persone stanno subendo come conseguenza alla scelta del nostro governo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Patriarcato, classe e razza: una sola lotta

Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupata la Leonardo spa dall’Intifada Studentesca a Torino

Ieri come Intifada studentesca abbiamo occupato la sede della Leonardo Spa! In 50 siamo entratə all’interno dello stabilimento mentre altre 50 persone bloccavano l’ingresso.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Camminata dal parco della Pellerina all’area della ex ThyssenKrupp/Ilva: uno specchio distorto

Diamo spazio a questo dettagliato articolo che racconta la passeggiata al parco della Pellerina di qualche tempo fa, scritto e pubblicato da Un altro piano per Torino.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Torino, la mobilitazione contro gli antiabortisti continua: presidio al consiglio regionale

In queste settimane a Torino sono migliaia le persone che si mobilitano per chiedere la chiusura immediata della cosiddetta “stanza dell’ascolto”