InfoAut

Ernestina partigiana, No Tav, comunista

E’ mancata oggi Ernestina Cugno, storica figura della resistenza in valle di Susa. Ernestina è nata a Bruzolo, nella media valle, lì è cresciuta, lì ha lottato e resistito per tutta la vita e da lì ci ha salutato. Un sorriso, il tuo saluto, un sorriso che mai hai fatto mancare sul tuo viso, prima di ogni frase, prima di ogni saluto, più che un’espressione del viso un modo di essere, di pensare. Un sorriso che ci ha accompagnati da sempre, nei tuoi racconti, nel romanzo della tua vita, cruda, vera, difficile ma raccontata con la delicatezza e con il sapore che solo un grande scrittore sa dare alle sue trame. Figlia di antifascisti sei cresciuta nella resistenza, con i tuoi fratelli, in modo semplice, provando sulla tua pelle l’occupazione militare, il fascismo, il coprifuoco, i rastrellamenti e i bombardamenti. Ernestina partecipa alla lotta come staffetta partigiana, è giovanissima, ma molto determinata. Non ama le descrizioni eroiche e ogni episodio della sua vita viene narrato e rivissuto con umiltà, quasi bisogna forzarla per farsi raccontare di quando con il fratello si recò a Torino per liberare i suoi compagni arrestati dalle ss (all’inizio si pensava fosse uno solo il prigioniero). Ferito in combattimento Rinaldo fu fatto prigioniero e portato all’ospedale Molinette, nel capoluogo piemontese. La notiza corre veloce, ci si organizza, bisogna fare presto, potrebbe essere portato in carcere a momenti e da lì le speranze di liberarlo sarebbero minime. Parte una squadra dalla valle, c’è anche il fratello di Ernestina e lei a forza si inserisce nel gruppo. Il piano è dei più rischiosi, la velocità e la coordinazione saranno fondamentali. Si entra nell’ospedale, senza destare sospetti Ernestina entra nella centrale delle comunicazioni, con freddezza e con la sua pistola a due colpi che porta invisibile nella giarrettiera immobilizza i tedeschi di guardia, tronca i cavi del centralino telefonico e attende. I suoi compagni raggiungono la stanza piantonata e recuperano il prigioniero, che non è solo ma con altri due partigiani feriti. Ancora difficoltà. I tre vengono portati fuori e con la complicità (neanche troppo volontaria) di un ambulanziere trasportati in auto fino alle porte della città. L’allarme scatta ma ormai è tardi, sono fuori dai posti di blocco e passano la notte in un fossato, al sicuro nei campi della periferia di Torino. Qui il gruppo si divide, e ancora per Ernestina un compito difficile, portare i feriti nell’ospedale partigiano delle valli di Lanzo, in quota, lontano dai rastrellamenti. L’impresa riuscirà alla perfezione. Da qui inizia per lei l’impegno come infermiera partigiana, anche in questa mansione è tra le più capaci e dalle valli di Lanzo chiederanno di poterla trattenere per questo compito. Ma vi assicuro farvi raccontare questo episodio non era semplice, non per la vergogna di apparire ma per l’importanza che sapeva dare al quotidiano, alla storia collettiva, all’oggi. Non mancava mai Ernestina agli appuntamenti e se queste date non sono mai state per noi delle ricorrenze è anche grazie a persone come lei, che con una risata facevano spazio, aprivano quella storia a tutti, a quelli che sono nati dopo, a quanti volevano conoscere, a quanti ancora oggi lottano. Ci hai fatto sentire dalla tua parte e quando hai guardato a ciò che oggi proviamo a fare per proseguire quel cammino ci hai sempre dato ragione. Ai cortei no tav non sei mai mancata e mai per un attimo hai dubitato sulla giustezza di questa lotta. Con Guido, Bruno, Giovanni, Mario e tanti altri per noi eri una stella, tra le più belle,tra le più grandi, quelle che ti indicano la strada. Sarai una stella, lì guarderemo per trovare la direzione. Ti guarderò dalle montagne che tanto ti piacevano, ora dobbiamo camminare da soli, ma stai tranquilla, siamo grandi, lo faremo come ci avete insegnato, con tanta dignità e a testa alta. Ora smetto, non riesco più a scrivere. Devo rivederti nei ricordi, bellissima, ancora di più con gli anni che passano. Il tuo posto è lì adesso, con i grandi, ma il tuo esempio resta e lo portermo alto con le nostre bandiere. Sei stata una compagna, una comunista, una partigiana ma prima ancora un’amica.

Ciao Ernestina

Con le lacrime agli occhi Francesco

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

antifano tavpartigianevalsusa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Processo Askatasuna: 88 anni richiesti perché lottare é reato

“Non è interesse della procura criminalizzare il dissenso”: si apre con questo paradosso prontamente ripreso dai giornali l’udienza di oggi sul processo per associazione a delinquere ai danni di compagni e compagne del centro sociale askatasuna, del movimento Notav e dello spazio popolare Neruda. Di seguito alcune considerazioni a caldo a cui seguiranno altri ragionamenti. […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Buon 8 dicembre No Tav! (Video)

Riceviamo e pubblichiamo. da notav.info Contro ogni devastazione, contro politiche corrotte e incapaci di guardare ai bisogni delle persone e dell’ambiente, a fianco dei popoli in lotta e per chi si trova privato della libertà per aver difeso la sua valle! Avanti No Tav!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

8 dicembre 2024, marcia popolare No Tav: una data di cui non smetteremo mai di raccontare

Nel pomeriggio di ieri, più di 5000 No Tav si sono riversati per le strade di Susa per la tradizionale manifestazione popolare in occasione dell’ 8 dicembre.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Gino Libero! Free All Antifas

Abbiamo appreso che questa settimana il nostro amico e compagno Gino è stato arrestato in Francia, a Parigi, con un mandato d´arresto europeo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di chi lotta per un futuro collettivo: MATTIA E UMBERTO VI VOGLIAMO LIBERI!

Quando si lotta per il futuro collettivo si mette in conto la possibilità di dover rinunciare al proprio destino individuale. da Centro Sociale Askatasuna È ciò che accade quando la scelta di portare avanti un orizzonte di liberazione per tutti e tutte viene anteposto a velleità o interessi dei singoli. E accade anche che, in […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inganno della Torino – Lione

Continuare a parlare di Alta Velocità tra Torino Lione vuol dire continuare a ingannare i cittadini.

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Contro il vostro progresso la nostra rabbia!

Pubblichiamo di seguito l’appello degli studentə dei collettivi autonomi romani per la mobilitazione che si terrà a Roma venerdì 11 ottobre.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sgombero del Presidio No Tav di San Giuliano

Sono arrivati con il buio e con l’arroganza che li contraddistingue. Come a Venaus, a Chiomonte, a San Didero. Come sempre. Ad attenderli, però, hanno trovato la tenacia e la determinazione di chi, con grande coraggio, ha resistito contro lo sgombero brutale e ingiustificato del presidio di San Giuliano (Susa).