Firenze. Case popolari, protesta per i maxi-conguagli dell’acqua
Gli inquilini denunciano bollette mensili che arrivano a toccare i 300 euro. E ancora: “Siamo obbligati alla morosità. Non siamo dei furbetti, come dicono loro. Queste cifre non si possono pagare.” Sempre più famiglie, infatti, sono costrette a indebitarsi con finanziarie e prestiti per riuscire a ottenere le dilazioni e pagare le morosità che si accumulano.
La determinazione degli inquilini ha fatto sì che i dirigenti dell’ente incontrassero una delegazione del Comitato. Al tavolo, hanno partecipato Luca Talluri, presidente di Casa Spa e il direttore generale. La disponibilità a fare delle verifiche sui contatori dell’acqua, è stata comunque reputata insufficiente dagli inquilini. “Non si può fare finta di niente, mentre centinaia o forse migliaia di persone, nei quartieri popolari, vivono una situazione difficilissima. Tutte le spese aumentano e i redditi diminuiscono. Ogni istituzione deve fare la propria parte di fronte a questa emergenza, che continua a essere negata. Vogliamo l’esonero per chi non può pagare e la fine del meccanismo di continuo indebitamento. Se non verremo ascoltati, continueremo a farci sentire. Se ce ne sarà bisogno, siamo disposti ad andare a bussare anche alle porte del Comune e della Regione.”
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