InfoAut
Immagine di copertina per il post

Firenze. Sfratto a sorpresa: inquilini si barricano in casa

Fin da stamane il comitato inquillini sotto sfratto ha dato prova di resistenza e di capacità di controffensiva. Con tenacia, dalle 8 e 30 fino a tarda mattinata, il picchetto antisfratto in via Panicale è riuscito a strappare un rinvio al 16 di ottobre, garantendo all’anziano Duilio di non essere sbattuto fuori di casa. Di fronte alle provocazioni dei proprietari e delle forze dell’ordine, alcuni solidali si sono chiusi nel portone fino alla trattativa fra le parti.

Dopo il rinvio e lo scioglimento del picchetto arriva una brutta notizia al comitato: l’ufficiale giudiziario e gli agenti di polizia hanno fatto irruzione in casa di Elida per eseguire lo sfratto a sorpresa, approfittando dalla sua assenza. La risposta del comitato è stata immediata e spontanea: “non si lascia nessuno da solo, ogni sfratto sarà una barricata!

Elida e alcuni solidali sono tornati all’appartamento, trovando all’interno il fabbro e la proprietaria che non ha voluto sentire le giuste ragioni di chi si ritrova da un giorno all’altro senza un tetto. La scena che la signora Elida si è ritrovata davanti ha dell’incredibile: gli agenti erano entrati sfondando la finestra dello sgabuzzino, ribaltando la stanza, vetri rotti, cassetti aperti, armadi frugati, mentre qualcuno ha fatto sparire una bandiera STOP sfratti, uno striscione e alcuni cartelli del Comitato Inquilini di cui Elida fa parte.

Riusciti a entrare nella casa, subito sono state erette barricate di fortuna per bloccare l’ingresso, con mobili e tutto ciò che poteva creare ingombro. La polizia non ha avuto il tempo di intervenire di nuovo grazie ai tanti, sfrattati, attivisti, occupanti e semplici solidali, decidendo quindi di desistere di fronte all’occupazione dell’appartamento dopo aver tentato di chiamare rinforzi.

La costruzione della vertenza tramite i tanti incontri con i servizi sociali e l’Ufficio Casa hanno dato forza alle rigidità poste da Elida, che non ha lasciato l’immobile e che, anzi, ha continuato a pretendere l’inserimento nella graduatoria per l’emergenza casa. Infatti lo sfratto a sorpresa di stamani porta con sé una doppia assurdità. Da una parte, mercoledì 27 l’Ufficio Casa deciderà sull’inserimento di Elida in graduatoria d’emergenza per l’assegnazione di un alloggio popolare. Dall’altra, la proprietaria di casa ha continuato a incassare l’affitto fino a due mesi fa, dal momento in cui, avviata la procedura di sfratto, si è rivalsa per due anni sul garante indicato al momento della stipula del contratto d’affitto.

Senza una soluzione di casa non si esce!”: la parola d’ordine sostanziata con le barricate ha portato gli agenti di polizia e i carabinieri a desistere, sconfitti, constatando ancora per la seconda volta in due settimane la capacità del Comitato di resistere agli sfratti a sorpresa.

Nel mentre, il presidio presente ha rilanciato per la manifestazione di domani mattina, 26 luglio. L’appuntamento è in piazza S.Marco alle 9. L’obiettivo della manifestazione è contestare il pesante sotto-utilizzo delle graduatorie d’emergenza, che a oggi escludono la stragrande maggioranza delle famiglie sotto sfratto. “Affitto sociale o casa popolare!”, “Basta case senza gente e gente senza casa!” sono solo alcuni degli slogan che scandiranno la giornata di lotta di domani.

Da firenzedalbasso.org

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Armi e appalti: l’Italia mantiene aperto il canale con l’industria militare israeliana

Nonostante la campagna di sterminio contro la popolazione palestinese della Striscia di Gaza, Arma dei Carabinieri e Polizia di Stato continuano ad equipaggiare i propri reparti di pronto intervento rifornendosi presso le più importanti aziende israeliane.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Morte di Ramy Elgaml: altri due indagati per falso tra i carabinieri premiati con l’Ambrogino d’Oro

Altri due carabinieri sono stati iscritti nel registro degli indagati con le accuse di aver fornito false informazioni al pubblico ministero e di falso ideologico in atti pubblici nell’ambito dell’indagine sulla morte di Ramy Elgaml

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Genova: corteo operaio sotto la Prefettura. Sfondate le reti della polizia, lacrimogeni sulle tute blu

La rabbia operaia continua a riempire le strade della città ligure contro il (non) piano del governo Meloni sul destino di migliaia di operai ex-Ilva e sul futuro del comparto siderurgico in Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Presidio permanente di San Giuliano: dove abbattono case, noi costruiamo resistenza!

Martedì 2 dicembre, durante l’assemblea popolare, i/le giovani No Tav, hanno fatto un importante annuncio: casa Zuccotti, dopo essere stata espropriata da Telt, torna a nuova vita.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: riflessioni attorno “all’assalto squadrista alla sede della Stampa” e alla libertà di informazione

Il centro sociale Askatasuna di Torino è tornato al centro del dibattito politico nazionale dopo l’azione alla redazione de La Stampa del 28 novembre durante la manifestazione nel giorno dello sciopero generale

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello di docenti, ricercatori e ricercatrici universitarie per la liberazione di Mohamed Shahin

Riportiamo l’appello di docenti, ricercatori e ricercatrici per la liberazione di Mohamed Shahin, per firmare a questo link.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Investimenti israeliani sui progetti delle grandi rinnovabili in Italia

Diamo il via all’inchiesta collettiva sugli investimenti israeliani sui progetti delle grandi rinnovabili che abbiamo deciso di iniziare durante la “Due giorni a difesa dell’Appennino” a Villore, di cui qui si può leggere un resoconto e le indicazioni per collaborare a questo lavoro.

Immagine di copertina per il post
Confluenza

Un primo resoconto dell’appuntamento “Due giorni a difesa dell’Appennino”: come continuare a rendere vivi i nostri presidi di resistenza dal basso

Iniziamo a restituire parte della ricchezza della due giorni a difesa dell’Appennino, svoltasi in una cornice incantevole a Villore, piccolo paese inerpicato tra boschi di marronete e corsi d’acqua, alle porte del parco nazionale delle Foreste Casentinesi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bambini sfruttati e affumicati nei campi della California

Molto lontano dai campi di Entre Ríos o Santa Fe, i bambini contadini della California lavorano dagli 11 ai 12 anni, sfruttati, mal pagati, in terreni affumicati con pesticidi e con il terrore di essere deportati insieme alle loro famiglie di migranti.