Francia: continuano blocchi e cortei
Stamattina a Parigi e Marsiglia, gli studenti sono tornati a bloccare gli ingressi delle scuole.
E’ passato un mese dalle violenze inferte da parte della polizia ai danni di Theò 22enne delle banlieue parigine. Da allora la tensione è rimasta alta nelle principali città francesi. Da allora si sono susseguiti cortei selvaggi, blocchi nelle scuole, momenti di scontro con le forze dell’ordine. Le parole d’ordine, dall’inizio, sono state abbastanza chiare e decise: “gli studenti dei licei scendono in piazza contro la violenza della polizia e dello stato”. Dopo i momenti di piazza del 28 febbraio e del 2 marzo, oggi gli studenti francesi si sono dati appuntamento alle 13.00 a Denfert-Rochereau. Anche questa volta l’apparato repressivo ha provato a rallentare, fiaccare una mobilitazione che si è dimostrata all’altezza della sfida che il Governo francese ha lanciato. Ancora una volta i giovani francesi tornano a riversare per le strade tutta la rabbia nei confronti di istituzioni che vogliono rubargli il presente e dil futuro. Una dimostrazione di forza, per niente scontata. La forza di una generazione ingovernabile che non sembra cedere alle pressioni e alle intimidazioni verbali e fisiche. Una generazione, quella protagonista ormai da un anno in Francia, che ci auspichiamo non perda la voglia di lottare ma che, anzi, possa essere faro ed esempio per tutti quei giovani che in altre parti del mondo e d’europa subiscono le angherie di un sistema di potere marcio.
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