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Guernica: verso lo sciopero generale generalizzato ATTO 2°

Nella giornata odierna una cinquantina di attivisti dello Spazio Antagonista Occupato Guernica e di altri collettivi dell’area di Antagonisti contro la crisi,dopo aver colpito con striscioni molti punti sensibili della città, colpevoli di essere fautori della crisi che sta colpendo il paese, si sono recati di fronte alla banca Unicredit,, responsabile diretta assieme alla finanza internazionale delle politiche di austerità, componente attiva nella governance capitalista della crisi.

Ricordiamo inoltre come Unicredit, sia responsabile diretta dell’intervento militare in Libia, guerra in difesa degli equilibri del capitale finanziario messo a dura prova dalla primavera araba.

Il secondo atto di questa campagna è prologo al corteo antagonista del 1°Maggio, che vedrà sfilare gli Antagonisti contro la crisi, per le vie di Modena, con un corteo comunicativo, contornato dalla musica di uno dei laboratori che all’interno dello spazio sociale occupato, ha preso vita e continua il suo percorso.

Infoaut Modena 

Pubblichiamo il comunicato dello Spazio Antagonista Occupato Guernica

 

 

GUERNICA verso lo sciopero generale…. FUCK AUSTERITY!!!

Siamo entrati nel vivo della campagna che ci porterà allo sciopero generale del 6 maggio.

Siamo qui per un’azione simbolica, per sbattere in faccia a tutti cosa rappresenta Unicredit ed anche per liberare in questo modo una piccola parte di città, solitamente intesa come un ceck point capitalista, una vera e propria frontiera che divide tra buoni e cattivi a seconda del conto in banca.

Viviamo quotidianamente il desolante spettacolo che il teatrino della classe dirigente mette in scena, rimbalzandosi fra i diversi schieramenti, e le diverse autorità, i problemi reali e concreti dei lavoratori, degli studenti, dei precari e dei migranti, proponendo le stesse risposte, le stesse forzature sulla vita concreta di tanti soggetti che vivono il corpo della città.

Noi, come antagonisti, rappresentiamo l’altra parte della barricata, e la modalità dell’occupazione temporanea del suolo pubblico, già usata in tema di spazi sociali e diritto alla casa, ci sembra la strada giusta per affrontare e superare chi quotidianamente specula sulle nostre esistenze.

L’azione di oggi rappresenta un primo tassello pubblico della strada che ci porta verso la generalizzazione dello sciopero generale del 6 maggio, percorso che vedrà scendere in campo diverse componenti sociali, unite dalla lotta alla crisi ed alle soluzioni di parte che il capitale impone per la fuoriuscita.

Già il 1 maggio scenderemo nelle strade per dire ancora che non c’è più nulla da festeggiare, che è arrivato il momento di alzare la testa, e riconquistarsi il diritto ad una vita dignitosa.

Nella giornata del 6 maggio rovesceremo nelle strade tutto quel portato di lotte ed antagonismo che dalla giornata del 16 ottobre dello scorso anno abbiamo costruito, passando per le mobilitazioni studentesche e la giornata del 14 dicembre, per riprendere le istanze di tutti quei soggetti che da molto tempo a questa parte vedono, nella generalizzazione dello sciopero, nel blocco metropolitano e nei cortei spontanei la strada giusta per combattere la precarietà e sfiduciare il governo.

 

 

QUE SE VAYAN TODOS


Antagonisti contro la crisi

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