I rider vanno a Milano, Foodora abbassa le serrande
L’invito è, dunque, quello di partecipare all’assemblea pubblica che si terrà domani, domenica 16 ottobre, alle ore 16 in piazza Castello, a Torino, e di sostenere la protesta dei rider boicottando l’app e continuando a richiedere spiegazioni sulle pagine dei social network dell’azienda, visto che negli scorsi giorni Foodora si è prodigata a rispondere in modo ossessivo che avrebbe ascoltato le richieste dei suoi “collaboratori”. Di fatto questo non è mai avvenuto.
Importante sottolineare che quello delle consegne in Italia è un settore in crescita e che l’impresa vede il proprio fatturato in costante aumento. Evidentemente non si può dire lo stesso per gli stipendi dei lavoratori. Sappiamo che non si tratta di una condizione che riguarda esclusivamente i dipendenti di Foodora bensì una precisa scelta di molte tra le imprese “smart”. L’auspicio è quindi quello di vedere anche altri lavoratori e lavoratrici della cosiddetta gig economy all’assemblea di domani, seguendo l’invito fatto dagli stessi rider a una partecipazione ampia all’appuntamento di domani.
QUI l’evento Facebook del presidio di domenica 16 Ottobre a Torino
QUI il comunicato dei rider dopo le mancate risposte dell’azienda alle loro rivendicazioni
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