InfoAut
Immagine di copertina per il post

La notte Scomoda di centinaia di giovani che si riprendono la città

In un primo momento, la Digos di Roma, è riuscita a far uscire gli studenti nel parco adiacente, cominciando una trattativa lunga, snervante ed inutile per costringere tutti ad andare via. Ma con il passare delle ore è stata sempre più chiara a tutti l’intenzione delle forze dell’ordine: temporeggiare e non permettere agli studenti di lavorare, come è avvenuto per tutte le notti scomode, per riqualificare lo spazio e organizzare la serata. Intorno alle 19, gli studenti hanno aperto una seconda entrata e lo stabile è stato rioccupato tra i cori e l’entusiasmo generale. Immediata è stata la risposta aggressiva e violenta delle forze dell’ordine. Sul posto si sono precipitati 4 reparti della celere, che sono entrati per sgomberare gli studenti. Centinaia di giornalini venivano sventolati in faccia a celerini e agenti della Digos mentre la rabbia continuava a crescere.

Il clima si è immediatamente acceso e centinaia di persone hanno deciso di incrociare le braccia, incordonarsi e non regalare lo sgombero alla polizia. Per circa un’ora gli studenti hanno resistito a spintoni, calci ed alcune manganellate da parte degli agenti, indietreggiando piano piano e compatti fino all’uscita. Una volta fuori ormai i giovani sono diventati oltre 600 a fronteggiare le forze dell’ordine e a denunciare quello che era accaduto. Da li è partito un corteo che da viale Giustiniano Imperatore si è mosso fino a San Paolo, comunicando per le strade e per le piazze del quartiere. La serata si è conclusa con il concerto nel Parco Schuster.

Un dato è importante sottolinare la Notte Scomoda si è fatta, nonostante lo sgombero e le violenze della questura. Durante lo sgombero si sono palesati il Vice Presidente della Regione e il Vice Sindaco di Roma ma, ancora una volta, hanno dimostrato l’inutilità e l’insufficienza delle amministrazioni locali che vengono completamente superati ed emarginati dalle forze dell’ordine e dal Prefetto. Dov’eravate quando si è deciso che la richiesta di destinare risorse all’edilizia scolastica, la socialità nelle scuole, un sapere di qualità, la contrarietà all’alternanza scuola lavoro, il bisogno di spazi, il diritto ad una casa e ad una vita dignitosa sarebbe diventato un problema di ordine pubblico?

La relatà che viviamo volutamente costruita dai governi di questo paese è una: i conflitti e le lotte sociali vengono quotidianamente criminalizzati e il decreto sicurezza Minniti ne è una prova. Lo vediamo tanto nello sgombero della Notte Scomoda quanto, solo per citarne alcuni, nella mobilitazione degli studenti universitari alla Sapienza contro la ministra Fedeli, nelle vertenze dei movimenti per il diritto all’abitare, nella gestione della delibera Tronca sugli spazi sociali, nello sgombero degli studentati occupati di tutta la città. Nelle prossime settimane sarà importante prendere parola su quello che sta succedendo a Roma e su quali risposte è possibile mettere in campo.

La Notte Scomoda ha dato un segnale: dalla voglia di cambiare questo mondo e rifiutarne il grigiore, tante e tanti giovani hanno deciso di partecipare attivamente per cambiare le cose e di non accettare in silenzio l’aggressione delle forze di polizia. È stata una giornata in cui si è data una resistenza e una risposta fisiologica, spontanea e genuina.

Da questo si deve ripartire, convinti che qualcosa di nuovo stia nascendo e si stia muovendo.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

I privati all’assalto della sanità (con l’appoggio del Governo)

Lo scorso 8 luglio Mediobanca ha dato notizia dell’aggiornamento del suo Report 2024 sui maggiori operatori sanitari privati in Italia (con fatturato superiore a 100 milioni) nel 2023.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Alcune riflessioni a caldo su “Blocchiamo tutto”

E’ quasi impossibile fare un bilancio organico di queste giornate incredibili. Il movimento “Blocchiamo tutto” ha rappresentato una vera discontinuità politica e sociale nella storia italiana.

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato di solidarietà all3 compagn3 fermate il 22 settembre a Milano: Ettore e Mina liber3 subito!

Ripubblichiamo il comunicato di solidarietà nei confronti di Ettore e Mina, ora agli arresti domiciliari a Milano scritto e pubblicato dal coordinamento cittadino Torino per Gaza

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.