InfoAut
Immagine di copertina per il post

La nuit debout dura tutto il giorno

Al mattino sono ripresi i blocchi dei licei a macchia di leopardo. In particolare nel XIX arrondissement, gli studenti del Lycée Bergson, teatro di un’inaudita violenza poliziesca due settimane fa, si sono mossi in una manif sauvage per le vie del quartiere, bloccando a più riprese il traffico del quartiere e obbligando la polizia a un “gioco” continuo di gatto col topo.

Il pomeriggio sono soprattutto gli universitari a muoversi per la città. Alle 16.30 viene convocato un presidio-volantinaggio di fronte alla stazione di Saint-Lazare, in sostegno della mobilitazione dei ferrovieri, tra i comparti più attivi della forza-lavoro sindacalizzata. Dopo un’oretta, 200 persone sfondano il cordone di polizia che bloccava l’ingresso alla stazione, invadendola rumorosamente con slogan e distribuzione di volantinino di solidarietà coi cheminots. Al tentativo di muoversi verso i binari, gli student* vengono respinti a spruzzi di spray al peperoncino. Per una buona mezzora si cerca, tra corse e spintoni, di muoversi liberamente per la stazione, ripetutamente contenuti, caricati, respinti. Fuori dalla stazione l’assembramento si ricompone e riparte in mani sauvage ma all’altezza di Opéra i Crs (celerini) tornano a rinchiudere il movimento in una rete di uomini e mezzi blindati. Ne segue una colluttazione al termine della quale rimarrà preso in stato di fermo un giovane studente dell’università di Paris VIII-Saint-Denis. Il grosso della manifestazione ri para nella metro per rispuntare in superficie qualche fermata più in là e raggiungere infine Place de la Ré pubbliche di nuovo in corteo, bloccando a zig-zag il traffico delle arterie del circondario. “La rue est à nous”.

Place de la République riprende intanto vita, come ogni giorno, a partire dal tardo pomeriggio, con le consuete assemblee e i lavori delle varie commissioni e sotto-commissioni. Difficile dire a cosa porti tutta questa energia “costituente”. L’impressione è che a parte un nucleo piuttosto stretto di scheletro organizzativo, si assista a un continuo turnover di persone che passa, attraversa la piazza, chiacchiera con gli amici o con chi incontra, si muove nelle occasioni propizie. Di certo ci sono due direzioni differenti ma non contrapposte, che spingono una verso un concentramento/discussione nella piazza, l’altra verso un’uscita/attraversamento dello spazio urbano circostante. Sono due visioni differenti della priorità politica del movimento. Il grosso delle persone convenute oscilla costantemente tra i 2 poli senza soluzione di continuità, in forma fluida. 

Dopo le 23 una nuova manif sauvage parte dalla piazza, spinta dalla necessità di reclamare la liberazione dello studente arrestato nel pomeriggio. Immediato l’accerchiamento e conseguente, generoso, innaffiamento delle prime file con spray al peperoncino. Riparte una dinamica di fuga, nuovo accerchiamento e spray che porta dopo una mezzora a 2000 persone fuori dal commissariato del II arrondissement, poi nelle vie circostanti. Arresti e controlli d’identità si intensificano nelle zone circostanti. Un altro centinaio di persone si muove da Place de la République in appoggio. A fine serata si contano 6 arresti, forse 7. La manifestazione rientra infine scortata a Place de la République, rimasta al buio dopo il taglio della luce attuato dalla polizia.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

I privati all’assalto della sanità (con l’appoggio del Governo)

Lo scorso 8 luglio Mediobanca ha dato notizia dell’aggiornamento del suo Report 2024 sui maggiori operatori sanitari privati in Italia (con fatturato superiore a 100 milioni) nel 2023.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Comunicato delle realtà palestinesi italiane

Roma, 4 ottobre 2025, un milione in piazza per la Palestina libera e la sua Resistenza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Alcune riflessioni a caldo su “Blocchiamo tutto”

E’ quasi impossibile fare un bilancio organico di queste giornate incredibili. Il movimento “Blocchiamo tutto” ha rappresentato una vera discontinuità politica e sociale nella storia italiana.

Immagine di copertina per il post
Culture

Al mio popolo

Lo scorso 25 settembre è deceduta a Cuba Assata Shakur, importante membro delle Pantere Nere prima, della Black Liberation Army poi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hamas accetta parte dell’accordo. Trump chiede a Israele il cessate il fuoco

Hamas ha risposto al piano del presidente Usa Donald Trump sul futuro di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: 473 i componenti della Global Sumud Flotilla rapiti. Continua il viaggio della Thousand Madleens to Gaza

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla rapiti in acque internazionali dalle forze occupanti dell’esercito israeliano dopo l’assalto alle imbarcazioni iniziato la sera di mercoledì 1 ottobre 2025 a meno di 70 miglia da Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Argentina: Feroce repressione sui pensionati davanti al Congresso ha fatto 20 feriti

I manifestanti stavano sul marciapiede quando le forze di sicurezza federali sono passate all’attacco. Denunciano l’uso di un nuovo gas irritante, più potente di quelli precedenti.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccando tutto – E’ sciopero generale

Oltre 100 manifestazioni in tutta Italia. Nonostante le intimidazioni del governo le piazze si sono riempite ovunque. Superati ampiamente i numeri del 22 ottobre in molte città.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Giorni di protesta in Marocco

Dal 25 settembre sono in corso una serie di mobilitazioni nelle città più grandi del Marocco, da Tangeri fino ad Agadir.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato di solidarietà all3 compagn3 fermate il 22 settembre a Milano: Ettore e Mina liber3 subito!

Ripubblichiamo il comunicato di solidarietà nei confronti di Ettore e Mina, ora agli arresti domiciliari a Milano scritto e pubblicato dal coordinamento cittadino Torino per Gaza

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bloccata la Global Sumud Flottila: aggiornamenti dalle piazze di tutta Italia

Dalle 20.30 di ieri sera circa è iniziato l’abbordaggio da parte delle navi militari dell’IDF nei confronti delle imbarcazioni della Global Sumud Flottilla.