Livorno. Licenziata per non aver pagato un panino, sciopero al Conad
Immediatamente è partita la solidarietà di colleghi e amici che hanno deciso di bloccare il punto vendita.
Due anni fa il cambio di gestione e le condizioni di lavoro si sono uniformate a quelle della grande distribuzione, nonostante la collocazione rionale di questo supermarket: mansioni e responsabilità sproporzionate rispetto a quelle previste dal contratto, controllo e sanzioni disciplinari per futili motivi, arroganza e prepotenza.
Un’organizzazione del lavoro ormai comune nel settore della grande distribuzione, ma non solo. Col Jobs Act l’utilizzo di sanzioni disciplinari, licenziamenti e un maggiore controllo sono divenuti prassi consuetudinaria e regolata normativamente. È di poche settimane fa la notizia del licenziamento di una lavoratrice della Piaggio per aver insultato il premier Renzi su Facebook.
Nonostante il lavoro sia differente le medesime condizioni di sfruttamento e arroganza si ritrovano nel variegato mondo dei servizi e degli appalti, in cui a condizioni di lavoro e salariali sempre peggiori si accompagna l’accrescimento degli utili dei padroni. Un mondo ampio e frammentato, in cui la possibilità di riconquistare autonomia e dignità sono sfide all’ordine del giorno.
Qui sotto il video di Coordinamento Lavoratori Lavoratrici Livornesi
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