InfoAut
Immagine di copertina per il post

Lotta per la casa: una scelta di campo

La crisi ha il volto quotidiano del vicino che ha perso il lavoro, delle famiglie che non hanno le risorse per la mensa scolastica, dell’amico che non può permettersi le cure mediche necessarie.

La crisi è uomini, donne, bambini che perdono il loro tetto perché non più in grado di pagare un affitto, costretti ad elemosinare ospitalità ed alla ricerca disperata di una sistemazione dignitosa.

Di fronte ad una situazione che ormai non è più emergenziale ma che è divenuta strutturale le risposte della “politica dei partiti” sono state sconcertanti, volte alla salvaguardia di quelle istituzioni che di questa situazione sono state artefici principali. Per loro è meglio sostenere le banche, garantire a loro ed alle altre strutture finanziarie la capacità operativa che garantire a migliaia di persone di potere accedere a quei beni e servizi fondamentali che rendono una vita dignitosa.

In questo quadro il problema della casa è assolutamente paradigmatico. Travolti dalla crisi, incapaci di mantenere livelli di reddito adeguati (nel solo 2009 le ore di cassa integrazione in Piemonte sono state 166mila, 5 volte in più rispetto al 2008, con un calo occupazionale di circa 24mila unità), centinaia di nuclei familiari sono stati impossibilitati nel continuare a pagare un affitto. Lo sfratto diviene così l’atto con cui si sancisce la propria condizione, una condizione di disperazione alla quale è necessario dare delle risposte.

I dati sulla condizione abitativi che i vari osservatori istituzionali forniscono sono sconfortanti. Nel solo 2010 sono state 3513 (con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente) le pratiche di sfratto avviate dal tribunale di Torino e, di queste, ben il 91% per morosità. Ancora, nel 2010 sono state 671 le domande per l’emergenza abitativa e solo il 28% ha raggiunto una conclusione positiva.

Nel 2010 il comune ha assegnato 530 alloggi di edilizia popolare. La politica dei bandi pluriennali verrà superata con le nuove indicazioni per l’inserimento nelle liste. Sono cose importanti ma con una realtà così drammatica sono iniziative che non bastano.

Torino ha dai 40mila ai 60mila (a seconda dei dati) alloggi sfitti. Sono lussi che non ci si può permettere. A fronte di tale dato ci sembrano meritorie, cariche di interesse e da promuovere quelle esperienze di riappropriazione ed autogestione di stabili che si stanno moltiplicando nella città. Pratiche che rimettono al centro le persone e non le rendite, uomini e donne e non le cose.

Noi di via Muriaglio 11 siamo una di queste esperienze. Uno stabile abbandonato da più di 25 anni che è divenuto la nostra casa. Una risposta concreta, politica che abbiamo cercato di dare alla crisi che ci sta travolgendo. Una pratica di dignità verso la quale molti storcono il naso nel nome della legalità. Ma quando le leggi non sono adeguate al grado di complessità della società, il loro superamento diviene necessario.

Via Muriaglio 11 è un’esperienza concreta di autorganizzazione, di recupero edilizio dal basso. Noi abbiamo preso in mano le nostre vite ed abbiamo deciso di non rimanere passivi. Crediamo e siamo convinti che il nostro agire sia legittimo. Al soccombere abbiamo preferito l’agire.

Il comune di Torino ha gli strumenti in mano per poter muoversi. L’emergenza abitativa richiede scelte decise, dal blocco degli sfratti, all’aumento delle risorse per l’edilizia pubblica fino ad arrivare alla requisizione degli alloggi sfitti, vero insulto nei confronti di chi rimane senza un tetto.

Chiediamo al mondo che si occupa di beni e politiche comuni, agli operatori sociali, al mondo della cultura di prendere posizione di fronte a tali situazioni. È il momento di schierarsi.

Noi, famiglie di via Muriaglio 11, non abbiamo accettato passivamente l’evolversi delle situazioni. Altri in città si sono mossi in maniera analoga. Abbiamo agito in maniera collettiva e solidale, insieme allo Sportello per il Diritto alla Casa di zona San Paolo. Abbiamo trovato la nostra soluzione, non pietistica ma a testa alta. Sappiamo che decine di nuclei familiari, solo in questo quartiere, sono nella nostra situazione, alla ricerca semplicemente di una condizione abitativa dignitosa.

 

Al problema della casa noi una risposta l’abbiamo data.

Voi da che parte state?

 

Fai sentire la tua solidarietà!

Firma l’appello! http://www.petizionionline.it/petizione/lotta-per-la-casa-una-scelta-di-campo/6226

 

PARTECIPA AL PRESIDIO IN CORSO PESCHIERA 196 MERCOLEDÌ 15 FEBBRAIO 2012 ORE 17:00 IN OCCASIONE DEL CONSIGLIO DI CIRCOSCRIZIONE 3 APERTO SULLE POLITICHE ABITATIVE DEL COMUNE DI TORINO!

 

Occupanti di via Muriaglio 11

Occupanti di Via Revello 34

Sportello diritto alla casa zona San Paolo

Csoa Gabrio

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

diritto alla casatorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino: riflessioni attorno “all’assalto squadrista alla sede della Stampa” e alla libertà di informazione

Il centro sociale Askatasuna di Torino è tornato al centro del dibattito politico nazionale dopo l’azione alla redazione de La Stampa del 28 novembre durante la manifestazione nel giorno dello sciopero generale

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Appello di docenti, ricercatori e ricercatrici universitarie per la liberazione di Mohamed Shahin

Riportiamo l’appello di docenti, ricercatori e ricercatrici per la liberazione di Mohamed Shahin, per firmare a questo link.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione studentesca in decine di città contro il riarmo per scuola e formazione

Contro l’escalation bellica, per la Palestina e non solo, ieri, venerdì, è stato sciopero studentesco in decine di città italiane

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Provocazione fascista al Liceo Einstein di Torino: la polizia carica gli studenti

Gli studenti hanno risposto alla provocazione gettando i volantini nel cestino, ma pronti a difendere i fascisti vi erano gli agenti della digos e la celere che sono intervenuti malmenando gli studenti e le studentesse, caricandoli e fermando un ragazzo di 15 anni con tanto di ammanettamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.