Madrid. Contro le provocazioni e la repressione, la dignità del popolo
Prima della partenza della partenza del corteo, la polizia ha effettuato numerose identificazioni e perquisizioni a chi si avvicinava al punto di concentramento. Numerosi gli interventi durante la manifestazione, non solo per reclamare la libertà di tutti e tutte ma anche per ricordare che nelle ultime settimane si sono verificati più di 100 arresti (per l’esattezza 113) nell’ambito delle lotte sociali, come gli studenti e studentesse che hanno protagonizzato lo sciopero studentesco che ha avuto un grande risalto a Madrid e nei Paesi Baschi, gli arrestati del 22M, e ancora i pescatori detenuti in Galizia durante le giornate di mobilitazione attiva, e per ultimo, coloro che si sono visti attaccati in seguito al recente sgombero di un centro sociale (CSO Eskuela) nei dintorni di Madrid.
Dopo aver attraversato tutta via Atocha, la manifestazione è andata a concludersi in piazza Jacinto Benavente, mentre la polizia bloccava l’accesso a Puerta del Sol. Prima di sciogliersi, sono stati numerosi gli interventi che hanno richiamato all’attenzione l’atteggiamento di governo, procura e polizia nel criminalizzare le lotte sociali, mentre un’ampio settore della società continua combattivamente a non darsi per vinta e a accumulare forze.
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