Marzaglia: lo sgombero non fermerà la voglia di lottare
Lo sgombero è avvenuto per mano di un amministrazione comunale che, nascosta sotto le sembianze di un partito democratico, il gioco di parole viene spontaneo, non fa altro che portare avanti politiche securitarie e legalitarie, “permettendosi” di lasciare senza tetto donne incinta e bambini.
Questa è la realtà, perché se è vero che durante lo sgombero alle famiglie è stata offerta loro una soluzione abitativa e il conseguente incontro con gli assistenti sociali,al momento dell’incontro avvenuto in un clima paradossale nel quale prendo casa come soggetto occupante, non è stato voluto dagli assistenti sociali e l’unico occupante italiano, non avendo famiglia è stato lasciato fuori dagli uffici, alle famiglie veniva proposta una soluzione che prevedeva albergo pagato per una settimana solo a donne e bambini.
A questa offerta le famiglie, hanno lasciato il tavolo e rifiutando l’offerta, considerata una presa in giro sono usciti prendendo la decisione di accamparsi con tende a fianco della casa sgomberata di Marzaglia.
Questa è la situazione, al momento ci sono 4 nuclei famigliari che stanno dormendo dentro tende, fornite dal Guernica, a fianco della casa sgomberata, dando una risposta politica seria a una amministrazione che al mondo si fa bella con le sue politiche sociali, ma che ribadiamo lascia 4 famiglie con donne incinta e bambini minorenni senza un tetto, offrendo soluzioni inaccettabili, il tutto contornato dal silenzio più assordante da parte di tutta la “sinistra” politico sindacale modenese.
Sostenere le lotte di Prendo Casa e delle famiglie occupanti, risulta in questo momento più che mai fondamentale, ricordando che a Modena Prendo Casa ha in atto un altra occupazione all’interno di una palazzina di proprietà dell’Acer, l’ente incaricato dal comune di Modena di gestire l’edilizia popolare, occupazione che vede più nuclei famigliari che hanno trovato risposte abitative, risposte che questa amministrazione non è più capace di dare, ma diciamo noi RISPOSTE CHE NON VUOLE DARE, a fronte delle continua cementificazione della città, una città portata ad essere tra i primi posti in Italia per sfratti esecutivi e per case vuote.
Continueremo a seguire e sostenere le lotte di Prendo Casa Modena e di tutte le famiglie occupanti.
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