InfoAut
Immagine di copertina per il post

“Mascherarsi non può l’uomo ignorante, se parla è conosciuto al primo istante.”

||||

Pubblichiamo il comunicato scritto dal centro sociale askatasuna a seguito di ciò che si apprende dai giornali, ossia la discussione avvenuta ieri in Comune a proposito della richiesta di sgombero dello spazio entro la fine della campagna elettorale.  

Crosetto capogruppo di Fratelli d’Italia, nipote di Crosetto Guido, fondatore di FdI (perchè è sempre bene fare tutto in famiglia) lancia provocazioni in sede di consiglio comunale per richiedere lo sgombero del centro sociale Askatasuna entro le elezioni. Una destra compatta, da quanto scrivono i giornali, che mette all’angolo il PD su un tema ormai valido per tutte le stagioni: il nostro sgombero.

A quanto pare, si denota una certa fatica a trovare argomenti per la campagna elettorale se dev’essere l’Askatasuna a fare da cavallo di battaglia per le varie correnti in campo. Si denota una certa miseria, una povertà di progetti in merito alla città, alla sua vivibilità e sostenibilità. Fissolo, dei Moderati, prova a inscenare una competizione inesistente tra associazioni “legali” e centri sociali occupati che usurpano spazi togliendoli alla collettività. Il tutto chiaramente contornato dai piagnistei dei sindacati di polizia che, già durante lo scorso consiglio in cui si sarebbe discusso dell’annoso problema, sono stati ignorati nelle loro rimostranze.

Nel mare della fuffa che rappresenta questa campagna elettorale, consapevolezza diffusa trasversalmente, i destri tentano di costruire la loro visibilità sulla pelle di chi rappresenta esperienze ricche e vive come gli spazi occupati della nostra città. Gente come questa ha un solo timore, vedersi toccare il proprio orticello, nella disperata ricerca di consensi in una parte della società che, al contrario di ciò che si aspettano, non ha nessuna intenzione di farsi intortare. E poi c’è il Partito Democratico. In balia di un dilemma, smarcarsi dalle destre (se ancora fosse possibile) o seguirle nel loro delirio securitario? La capogruppo del PD in Comune ripete il mantra di voler riconsegnare gli edifici pubblici e privati alla legalità, attuando progetti sugli edifici che andrebbero sgomberati. Non ci sono particolari dubbi sul fatto che questo significhi mettere nelle mani dei privati grandi pezzi di città, senza alcuna contezza di quali siano i bisogni delle persone che la abitano.

Allora ci chiediamo se davvero la priorità del Comune sia questa a fronte di un momento storico in cui le persone esprimono necessità ed esigenze reali, in una condizione di vita sempre più insopportabile. Parliamo piuttosto degli aumenti sulle bollette, della difficoltà per i giovani di intravedere una prospettiva di vita sostenibile, di una dimensione lavorativa senza garanzie né tutele basata sullo sfruttamento, di un pianeta stravolto dal cambiamento climatico causato da un sistema globale iniquo e violento. Nonostante il tentativo di inserire temi fasulli in campagna elettorale per distogliere l’attenzione dagli interessi reali delle persone, prima o poi i nodi verranno al pettine. Perché, se da un lato, la pretesa è la possibilità di vivere dignitosamente, dall’altro vedremo se ci sarà la capacità di dare una risposta che possa essere all’altezza. Noi, da parte nostra, continueremo a batterci per indicare i nemici della giustizia sociale e per costruire spazi e percorsi di autonomia che rendano possibile fare esperienza di un presente e di un futuro più giusti. La nostra realtà non dura il tempo di una campagna elettorale, la nostra è una scelta di parte, che dura da anni e guarda a un orizzonte comune.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

askatasunacarovitaCOMUNE DI TORINOpartito della legalitàpartito democraticosgomberotorino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Torino cambia lavoro – Tra deindustrializzazione e riconversione

Gli operai prendono parola: il lavoro cambia, la città si interroga

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

2 Giugno: Torino scende in piazza contro il razzismo!

L’8 e il 9 giugno si terrà un referendum popolare che prevede quattro quesiti sul lavoro e un quesito per ridurre da 10 e 5 anni i prerequisiti di residenza continuativa in Italia per l’ottenimento della cittadinanza.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’uso dei reati associativi per contrastare il conflitto sociale: il processo contro il CSOA Askatasuna (1° parte)

Il processo contro 28 militanti del centro sociale Askatasuna e del movimento No Tav, conclusosi il 31 marzo scorso, costituisce il tassello principale di un’articolata strategia volta a contrastare il conflitto sociale a Torino e in Val di Susa

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: cacciati i sionisti dal Campus (per la seconda volta) e boicottata la conferenza di Nathan Greppi al Salone del Libro

La giornata di ieri è stata un’altra occasione per praticare i valori dell’antisionismo e dell’antirazzismo, opponendoci ai provocatori eventi che i sionisti avevano previsto di svolgere in Università e al Salone del Libro.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Sciopero dell’università: contro tagli, precarietà e guerra

Per avere un lavoro stabile nell’università allo stato attuale è richiesto ad ogni lavorator di sopportare tra i 15 e i 20 anni di precarietà lavorativa che costringe ad una vita precaria a 360 gradi.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Vertenza LEAR: tutto fumo, niente arrosto

Gli anni passano, tragedie come queste rimangono però all’ordine del giorno e trasformano il tessuto sociale delle nostre metropoli. Sembra che non si impari mai niente dagli errori commessi nel passato.

Immagine di copertina per il post
Culture

Tonino Miccichè, crucifissu cumu a Cristu!

Senza il libro di Filippo Falcone, Morte di un militante siciliano (1999) probabilmente si sarebbe persa quasi del tutto la memoria. Con la necessità di ricordare viene orgganizzato il festival “Memoria e Utopia per Tonino Miccichè” a Pietraperzia, il 9, 10 e 11 maggio. di Angelo Maddalena, da La bottega del Barbieri Rocco D’Anna poco […]

Immagine di copertina per il post
Culture

“Carcere ai Ribell3”: Mamme in piazza per la libertà di dissenso

Presentiamo il libro “Carcere ai ribell3”, scritto dalle donne del gruppo Mamme in piazza per la libertà di dissenso. Con una delle “mamme” ripercorriamo alcune storie di compagn* e attivitst* che hanno incontrato il carcere nel loro percorso di lotta; raccontiamo delle pratiche di solidarietà portate avanti dalle “mamme” in sostegno dei/delle figli/e e delle […]