Milano: dopo le cariche a Basiano, in mille aderiscono al corteo
Legale: Prosecuzione dell’iniziativa sul terreno penale (esposto al tribunale del riesame per cancellare le misure restrittive e denuncia contro le forze dell’ordine) e per avviare la vertenza contro i licenziamenti in Alma e i 15 provvedimenti di sospensione in Bergamasca per chi ha scioperato lunedì.
Politico: Giovedì 21 giugno alle 21, presso il CSA Vittoria, proiezione dei filmati girati in occasione degli scontri davanti ai cancelli con, a seguire, assemblea di valutazione della vertenze in corso sul territorio (Gigante/Esselunga), in preparazione della manifestazione prevista durante la giornata di sciopero generale del 22.
Sindacale: In settimana si definirà un piano di iniziative di lotta contro le cooperative coinvolte nell’appalto (Alma e Bergamasca) e per fare pressione sul committente “Gigante”.
SDA-Carpiano: Dopo cinque giorni di sciopero, e ingenti perdite, la committente scende in campo nella trattativa.
La protesta era scattata immediatamente, a sostegno dello sciopero in corso a Bologna, la sera del 7 giugno. Il mancato sblocco di una trattativa ormai in piedi da aprile (rispetto dell’orario minimo, adeguamento istituti contrattuali, corretto inquadramento: in totale circa 200€ mensili netti), che a sua volta faceva seguito ai picchetti di novembre costituiva il retroterra già pronto per iniziare lo sciopero. spontaneamente, senza ulteriori indugi. E così è stato. Dopo tre ore di blocco giungeva un segnale di disponibilità di SDA a incontrare le parti 5 giorni dopo per dirimere la questione. Consiederandolo un tempo “troppo in là”, mentre a Bologna si stava immediatamente andando verso un accordo fra la cooperativa uscente, quella entrante (la stessa che opera già a Carpiano, il consorzio UCSA) con la supervisione dell’SDA, su presupposti più arretrati della piattaforma qui a Carpiano.
Fatto sta che gli operai decidono di continuare lo sciopero e di contrastare il tentativo di UCSA di portare crumiri dall’esterno. Nei giorni successivi il presidio è permanente, 24 ore su 24, con diversi momenti di tensione con le forze dell’ordine all’arrivo dei crumiri che però, alla fine, non riusciranno a passare. Martedì 12 giugno SDA decide formalmente di farsi carico della situazione consentendo lo sblocco della trattativa. Martedì prossimo l’incontro decisivo alla presenza di tutte le parti coinvolte e ottenere significativi risultati. Intanto è già stato proclamato lo sciopero per il 22 giugno.
Ikea-Piacenza: Continua la marcia degli operai contro sfruttamento e caporalato.
Sono bastati due giorni di blocco, con il 90% degli operai in sciopero a piegare il consorzio CGS alle richieste basilari degli operai.
Nonostante la scesa in campo delle burocrazie Confederali che cercavano di dividere, e in seguito della polizia in antisommossa, l’unità dal basso alla fine ha avuto la meglio.
Altri 200 operai si uniscono al percorso di sindacalizzazione delle cooperative emiliane che, dopo la ben nota vicenda della TNT di un anno fa, ha permesso lo sviluppo di nuove vertenze fra cui ricordiamo, fra le più significative, quelle della GLS (Piacenza-Bologna), della Unieuro (PIacenza) e della Bartolini (Parma).
E altre se ne prospettano nel futuro immediato.
da sicobas
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